Warhammer Fantasy Roleplay 2a edizione: Old World Bestiary

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Old World Bestiary
Voto recensore:
8,4

In quest’indispensabile manuale (nel base ci sono solo una manciata di mostri) si trovano la maggior parte delle pericolose creature che popolano il Vecchio Mondo di Warhammer. Si passa dalle creature del Caos che scendono dal nord o vivono in segreto tra le ignare popolazioni dell’impero, ai grifoni ed ai pegasi, cavalcature dei nobili imperiali o bretoniani, senza tralasciare le creature del bosco di Loren.

La particolarità che più colpisce del manuale è la struttura che lo contraddistingue dai manuali dei mostri tipici d’altri giochi. Infatti, invece di limitarsi ad una lista di mostri con dati e statistiche (c’è anche quella, non vi preoccupate) e qualche accenno di descrizione, si parte con alcuni stralci del libro “Delle Perigliose Bestie”, di Odric da Wurtbad, messo all’indice con l’accusa d’eresia.
In pratica il libro di Odric suddivide le varie creature per zona di provenienza (foresta di Loren) o razza (Skaven) e le descrive attraverso tre punti di vista: Credenze Comuni (l’ottica del popolo), La Voce dell’Erudito (alcuni studiosi descrivono ciò che sanno della bestia) e Detto da Noi (parole pronunciate proprio da una delle creature prese in analisi). Proprio la parte Detto da Noi ha fatto bollare il libro come fonte d’eresie.
Gli estratti dal “Delle Perigliose Bestie” occupano la metà del manuale, e sono a mio avviso la parte migliore, con idee, impressioni e spunti per avventure, proprio grazie all’atmosfera che riescono ad evocare. È molto interessante sapere la differenza che c’è tra ciò che crede un povero fattore ed un professore emerito dell’università… tenendo conto che non è certo che la verità sia quella detta da quest’ultimo.

La seconda parte del manuale contiene una descrizione di statistiche e poteri delle varie creature, questa volta in ordine alfabetico. Qui sono riportati i poteri delle creature, le loro abilità e talenti, utili per la parte meccanica del gioco. Inoltre ogni creatura riporta un Margine di Massacro, cioè la difficoltà con cui viene affrontata dal tipico soldato imperiale Johann Schmidt, di cui sono riportati i dati all’inizio della sezione. Basandosi sul Margine di Massacro, l’arbitro di gioco può intuire se una data creatura è alla portata dei personaggi. Infine sono aggiunte alcune utili tabelle per la localizzazione dei colpi critici, per le creature non umanoidi.

Nel complesso, questo è il modo migliore in cui ho visto gestire un manuale dei mostri, proprio perché ha unito alle imprescindibili caratteristiche delle descrizioni colorite, che fungono da spunto al Master e rendono vivide le creature che i Personaggi andranno ad incontrare. L’idea di non aggiungere una semplice descrizione universale della creatura è un’idea più che azzeccata e rende interessante e libero il modo di approcciarsi ai vari "mostri".

Pro:
- Buona panoramica sulle creature del Vecchio Mondo.
- È piacevole e divertente leggere il “Delle Perigliose Bestie” e la lettura fornisce interessanti spunti per avventure; inoltre lascia un’aura di mistero, visto che si è privi di una verità assoluta sulla loro natura.
Contro:
- Le immagini sono belle ma riprese da altri manuali (di Warhammer gioco di miniature) della Games Workshop: non ci sono quindi “pezzi” originali, ed alcune creature non hanno immagine, penalizzando chi non conosce il mondo di Warhammer.
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