In italiano dite che uscirà? Mi sembra abbia un buon potenziale commerciale. Io lo attenziono.
Allora, amici goblin, è un normale pomeriggio del 10 gennaio 2000, siete tornati da scuola, avete pranzato. A vostra madre avete detto di aver fatto i compiti per il giorno dopo quando invece avete passato il tempo a giocare alla PlayStation, sono le quattro del pomeriggio e con la vostra tazza piena di latte e un pacchetto di biscotti vi mettete davanti alla tv non sapendo che da lì a poco la vostra vita sarebbe cambiata per sempre.
Un cappello rosso e bianco, una tartaruga con delle pistole ad acqua sulla schiena, un drago rosso, un topo giallo con la coda a fulmine, e quella sigla… quella dannata sigla. Cosa erano quelle dannate creature misteriose? Ancora non sapevate che da li a poco le avreste conosciute tutte e 151.
Da allora sono passati 25 anni, siamo invecchiati e diventati saggi in maniera differente, ma quel giorno è nata una passione per la scoperta e la cattura di tutte le creature misteriose esistenti e da allora non si è mai spenta.
Tutto questo cosa c’entra con il nostro gioco?
Wondrous Creatures ci farà tornare a quel gioioso pomeriggio, ponendoci nelle vesti di esploratori in una terra desolata, impegnati a collezionare creature e a costruire un motore di gioco sempre più efficiente. Il nuovo gioco di Yeom.C.W, edito da Bad Comet, è un piazzamento lavoratori, con un pizzico di esplorazione e una forte componente di tableau ed engine building.
Iniziamo dalle basi

Preparate un primo mercato di sei carte nella parte alta, mettete gli obiettivi nella parte bassa e un numero di coppe in base ai giocatori, queste saranno molto importanti perché quando le prenderete tutte finirà la partita.
La plancia sarà formata da numerosi esagoni contenenti uno dei tre terreni, pianura, montagna e mare o uno dei quattro tipi di risorse, frutta, corallo, funghi e fiori.
Fate una bella pila di segnalini terreno e metteteli nel loro spazio, vi serviranno più avanti per coprire gli spazi del mare.
Seguite il setup e piazzate le uova delle creature negli spazi indicati, mettete i segnalini energia e retino accanto al tabellone.
Ogni giocatore sceglie un colore e riceve:
- una plancia personale;
- sei pennini obiettivo da sistemare negli appositi spazi;
- tre creature (lavoratori);
Si sceglie casualmente il primo giocatore. Il secondo riceverà in bonus una risorsa, il terzo due risorse diverse e il quarto tre risorse diverse.
Ogni giocatore riceve una mano iniziale composta da otto carte, quattro da tenere e quattro da scartare.
Le carte rappresentano creature e sono divise in due parti, quella superiore dove troverete le risorse da spendere per giocarle e il tipo di habitat a cui la creatura appartiene, e una parte bassa che indica l’effetto da attivare una volta posata sul tavolo. Ogni giocatore riceve inoltre due carte capitano, ne sceglie una e la inserisce nell'apposito spazio sulla plancia, coprendo poi la sua abilità speciale con il lucchetto: inizialmente non sarà utilizzabile.
La miniatura del capitano è molto carina e, inoltre, ha una calamita per poter cavalcare la creature. Uiiiiii
La partita si svolge su un numero variabile di turni e si conclude quando tutte le coppe terminano.
Durante il proprio turno, un giocatore può scegliere tra quattro possibili azioni:
- piazzare una creatura;
- giocare fino a due carte;
- ritirare dalla mappa le proprie creature;
- reclamare un obiettivo.

La prima azione consiste nel piazzare uno dei propri lavoratori (creature) sulla mappa. All'inizio della partita è possibile scegliere se piazzare un creatura semplice o quella cavalcata dal capitano, senza nessuna differenza, successivamente, piazzando la seconda, si potrà attivare la sua abilità speciale.
Le creature possono essere posizionate su caselle di pianura (gialline), montagne (verdi) o a cavallo tra pianura e montagna. Se almeno una casella di montagna viene occupata, bisogna pagare una risorsa indipendentemente dal numero di montagne occupate.
Se vi posizionerete su una casella contenente un uovo, lo raccoglierete immediatamente per metterlo sulla vostra plancia, ottenendo subito il bonus che andrete a coprire (punti immediati, carte aggiuntive, risorse casuali). Se siete adiacenti a un uovo potrete prenderlo spendendo un retino. Le uova una volta posizionate rimangono sulla vostra plancia per tutta la partita. Ovviamente non potrete mettere una creatura su una casella già occupata da un avversario.
Dopo esservi piazzati, si attivano tutti gli esagoni adiacenti a voi. Le caselle habitat riportano fiori, coralli, frutti o funghi: ciascun habitat permette di ottenere la risorsa associata oppure di prendere una carta creatura dal mercato purchè dello stesso habitat.
Alcune caselle risorsa conterranno delle iconcine che vi permetteranno di fare azioni extra al costo di un retino, queste possono essere di vario tipo, dal più semplice ottenere una risorsa, al fare pulizia di metà del mercato delle carte e prenderne una. Alcune azioni secondarie saranno utili in qualsiasi momento, altre più situazionali.
Giocare fino a 2 carte
Spendete le risorse richieste, attivate il loro effetto e mettetele nel vostro tableau.
Esistono cinque tipologie di carte nel mazzo, ognuna con le sue caratteristiche. Ci sono le istantanee, il cui effetto si attiva una sola volta e dopo potrete impilarle da parte, lasciando scoperta solo la parte alta per ricordavi le icone habitat. Troverete carte che danno punti a fine partita, altre da attivare più volte in diverse fasi del gioco o carte con delle energie, dei segnalini da mettere sopra, che sarà possibile spendere per attivarle un numero limitato di volte e, grazie ad altre carte, ricaricarle.
Riuscire a creare un motore funzionante con le carte che riuscirete a prendere e a giocare è il cuore del gioco e servirà un po’ di esperienza per riuscire a creare combo sempre più efficienti.
Le carte sono tante e abbastanza variegate, nelle partite non ne abbiamo trovate di "sgrave" che portino a cercare una precisa strategia dominante.
Richiamare le creature
È un'azione che potrete fare solo dopo che le avrete posizionate tutte e tre. Un aspetto molto importante da considerare è il tempismo con cui farete questa azione.
Quando la eseguite, farete avanzare il tracciato di fine partita, spostando il segnalino, però, attiverete anche degli effetti che potranno essere dei semplici retini bonus, ripulire il mercato oppure far comparire nuove uova sulla mappa.
Una volta raggiunto il fine tracciato, ogni volta che richiamerete le creature, brucerete una coppa, avvicinando il fine partita.
Reclamare un obiettivo comune
Prendete uno dei vostri pennini, ottenete il bonus associato, piazzatelo sulla carta obiettivo che avete soddisfatto.
Gli obiettivi sono di vario tipo, e le carte ne presentano due, uno più semplice e uno più esoso in termini di richieste; scegliete quello che preferite, una volta fatto prendete anche una coppa.
La prima volta che reclamate un obiettivo rimuovete il lucchetto dal capitano, sbloccando la sua abilità speciale. Se si sono usate delle uova per completare l’obiettivo, queste vanno "rotte" e girate sull’altro lato. Alcune abilità permetteranno poi di rigenerarle, per poterle attivare di nuovo.
Durante il vostro turno potrete sempre fare delle azioni gratuite, come usare il retino o spendere energie delle carte che le contengono, per attivarne gli effetti
Tutto attorno alla parte inferiore del tabellone di gioco troverete il tracciato dei punti. Durante la partita avrete vari modi di salire e ogni cinque punti riceverete un bonus: i più comuni sono i retini, ma in determinate posizioni avrete una azione extra che vi permetterà di coprire un esagono mare con un segnalino terreno tra quelli disponibili nell’apposito spazio, o vi faranno scartare delle coppe.
Raccolta o scartata l’ultima coppa disponibile, si innesca il fine partita. Il sistema di conteggio finale è un po’ un'insalata di punti, si arriva all’ultimo turno che probabilmente avrete fatto 60 punti e dopo il conteggio ne avrete 180. Sapere chi sta realmente vincendo sarà sempre difficile fino a quando non si faranno tutti i conti
Come gira
Wondrous Creatures prende il classico piazzamento lavoratori e lo mescola con un sistema di costruzione del proprio motore tramite carte (tableau building). Il gioco presenta una varietà notevole e, grazie alle sue 126 carte, ogni partita può essere approcciata in maniera differente, senza dimenticare i poteri variabili dei capitani che aggiungono anche qualche possibilità in più.
La meccanica del piazzamento del proprio destriero su due esagoni separati della mappa funziona, sia dal punto di visivo sia da quello tattico, e si concretizza anche come uno dei pochi elementi di interazione con gli altri giocatori. Ci sono posti che sono più performanti di altri, per il numero di risorse che otterrete e per le azioni extra che potrete fare.

Provandolo in più configurazioni il gioco funziona bene sia in due che in tre, il solitario non l’ho provato perché non è un sistema che apprezzo particolarmente.
In due la mappa è più stretta e il posizionamento diventa ancora più rilevante, in tre la mappa è larga però il gioco diventa meno controllabile per la corsa sul tracciato punti e il consumo delle coppe che porta al fine partita.
In quattro la mappa è di nuovo un po’ più stretta, ma trovo che il gioco diventi troppo lungo per quello che offre. La durata dichiarata è tra i 40 e gli 80 minuti, realisticamente vi consiglierei di considerare 40 minuti a giocatore.
Si tratta di un gioco facile da approcciare, ma non per questo banale. Se doveste occupare una serata con persone meno introdotte al mondo dei board game questa potrebbe essere una buona scelta: le regole sono poche, l’estetica molto curata. Pur presentandosi come un gioco quasi per famiglie, la sua natura tenderà a premiare i giocatori con più esperienza. Dopo un paio di partite, quando inizierete a conoscere le carte del mercato, riuscirete a creare motori di azioni sempre più performanti e combo che vi permetteranno di ingranare sempre più punti.
L'esperienza maturata è importante ma non fondamentale, e anche i giocatori alla prima partita potranno divertirsi anche se faranno meno punti.
Il regolamento è scritto bene, e copre tutti i quesiti che potrebbero sorgervi. Dopo una prima lettura potrete facilmente giocare tutta la partita senza troppi problemi.
Materiali

Preciso che ho giocato la versione deluxe, con materiali rifiniti e componentistica avanzata. La versione base ha invece componenti in cartoncino, ma nel caso vi interessi è possibile trovare a parte l’upgrade.
Il comparto grafico è coerente e ben realizzato, tutto funziona per realizzare l’immaginario da sogno che i creatori vorrebbero portare sul tavolo. L’iconografia è chiara e ben leggibile, e anche il testo inglese sulle carte è quasi sempre solo un supporto visivo alle icone. Naturalmente, se ci giocate con qualcuno che di inglese proprio non se la cava, potrebbe aver bisogno di una mano, ma complessivamente non è richiesta una conoscenza particolare.
Wondrous Creatures è davvero un bel vedere e non sarei stupito se qualcuno dovesse prenderlo e tenerlo nel mobile in sala solo per la sua componente estetica di arredo.
Considerazioni finali

La meccanica di chiusura della partita è divertente e funzionale. Si tratta di una condizione variabile che costringe a giocare con saggezza, soprattutto nella seconda metà della partita, ma, soprattutto, è inevitabile. Il gioco procede verso una sua naturale conclusione, non è possibile fare turni “a vuoto” solo per fare punti, cosa che personalmente non gradisco mai. È un gioco che parte un po’ lento, serve qualche giro per impostare una strategia, ma poi, nella seconda metà, con tante uova, creature e abilità attive, tutto si muove molto velocemente e le coppe possono sparire con la stessa rapidità .
È un peso medio godibile. Le meccaniche sono semplici, accessibile anche a giocatori occasionali.
È un gioco che va bene per le serate in cui al tavolo siete 2 o 3, volete stare un po’ più leggeri e se vi piace una interazione limitata. È bello da vedere, semplice da imparare, offre una buona rigiocabilità grazie alle tante creature e ai capitani disponibili.
- Grande variabilità
- Facile da imparare
- Esteticamente stupendo
- I giocatori più accaniti lo troveranno un po’ leggero
- Solo in inglese (per il target può essere un problema)
- Bisogna prendere l’edizione deluxe per tutte le cose belle
Sono Michele, arrivo ai board game in età adulta attratto dal leone della scatola di Twilight Imperium.
Dopo anni american vedo la luce in fondo al tunnel, o tubazioni, con Barrage, il primo di una lunga serie di amori german.
Prediligo l'interazione diretta e i giochi non troppo lunghi (TI escluso).
Appassionato di idee e di giochi che hanno il coraggio di osare e proporre qualcosa di nuovo.