Yatai - Un altro punto di vista

Sfida tra le bancarelle di cibo da strada, tra una bottiglia riciclata e un accidenti ai clienti

Giochi collegati: 
Yatai
Voto recensore:
7,0

Premessa

Tra tutte le persone che si smazzano per la TdG c’è anche il nostro presidentissimo Jones, che tempo fa mi chiese per regalo la recensione di questo titolo dei nostrani Dawn Town Games, e visto che a natale siamo tutti più buoni (tranne uno) ecco qua le mie cialtronate riguardo questo gestionale dal sapore orientale …con svariati mesi di ritardo.
Immagino già cosa stiate pensando e No! Non è stata scritta in risposta alla recensione pubblicata recentemente ma Sì! Sono un procrastinatore cronico però No! Nella carbonara la panna non ci va e Sì! Una carbonara ci sta sempre bene.

Mica te sto a parlà de sarsicce (cit)

Ambientato nel mondo dello street food giapponese, i giocatori assumono il ruolo di abili chef che gestiscono il proprio yatai, una tipica bancarella notturna, così iconica che la città di Fukuoka e i suoi yatai sono diventati una metà turistica.
L'obiettivo è quello di soddisfare i clienti affamati con piatti deliziosi, guadagnando popolarità e diventando il miglior yatai della città.

Regolamento in breve

Il Menù delle regole consta di sedici pagine ben scritte, in un formato rettangolare, abbastanza compatto, con illustrazioni ed esempi; già dalla prima lettura si è pronti a giocare senza grossi problemi.

Regolamento un po’ meno in breve

Il gioco è semplice da apprendere e si sviluppa in dodici turni, durante i quali i giocatori dovranno servire i clienti del proprio ristorante e accumulare punti vittoria. Ogni giocatore parte con un ristorante iniziale che presenta alcune limitazioni in termini di stoccaggio e con una cucina specializzata in soli due dei quattro piatti tipici disponibili: Yakitori, Gyoza, Ramen e Ebi Tempura.

Ogni turno inizia con la selezione di una di quattro tessere azioni disponibili; una volta selezionata questa andrà inserita in una griglia di 2×3 altre tessere azioni, spingendone via una per renderla nuovamente disponibile per il giocatore successivo: i giocatori scelgono una riga o una colonna ed eseguono tutte le azioni corrispondenti, compresa quella appena inserita. Se un’azione non può essere completata interamente, viene ignorata. Le azioni disponibili includono: accogliere nuovi clienti, cucinare piatti, rifornire bevande, riciclare bottiglie per ottenere punti vittoria e servire i clienti.

I clienti appartengono a cinque categorie (distinte per colore) e ciascuno ha preferenze specifiche per un tipo (colore) di cibo e bevanda, tranne i turisti, che sò de bocca bona e accettano qualsiasi piatto e brodaglia venga loro servita, ma possono fornire recensioni positive, utili per ottenere più punti vittoria.

Quando un cliente viene servito, il suo meeple viene spostato su di una griglia che rappresenta la città e il passaparola tra i potenziali clienti, detta "plancia reputazione". Vi si posiziona un cliente in uno spazio adiacente ortogonalmente ai precedenti piazzati e si guadagna il bonus della casella: questi vanno da recensioni positive a miglioramenti per il ristorante, come una nuova pietanza per il menù o spazio più in frigo o tra i vuoti delle bevande.

È essenziale gestire bene i clienti e i piatti: se restano troppo a lungo in attesa senza essere serviti, lasceranno recensioni negative. Inoltre, servire un piatto e una bevanda gradita al giusto cliente permetterà di generare punti bonus, di base ad ogni corrispondenza di colore tra piatto e bevanda è un punto in più.

Alla fine dei dodici turni, si svolge un ultimo turno rapido per tentare di soddisfare gli ultimi clienti in coda dopodiché si passa al conteggio punti: ai punti già fatti, si sommano i punti per la maggioranza delle pietanze (un punto per piatto a chi ne ha la maggioranza, per ogni singola pietanza), per tipologia di clienti (un punto per colore a chi ne ha la maggioranza, per ogni singolo colore) e per le recensioni ottenute. Si spareggia per clienti soddisfatti e poi per bottiglie smaltite e piatti sprecati (non serviti), perché un po’ di sensibilizzazione a sprechi e ambiente non fa mai male.

Componetistica

La scatola è di un formato abbastanza compatto, la componentistica interna prevede dei segnalini in legno sagomati e serigrafati, tessere in cartoncino non troppo spesso e plance giocatore.

Lo stile grafico è in linea col tema, ricorda quello di alcuni Shojo (manga per un pubblico femminile), con colori molto tenui e sfondi con predominanza di bianco e nero, uno stile che può non piacere ma almeno uno stile ce l’ha. Per il prezzo cui è proposto e lo spazio che occupa, sia in libreria che sul tavolo, è un prodotto decisamente azzeccato.
PS: Quando cominci a stoccare i giochi pure sotto il letto, lo spazio occupato comincia ad essere un valore aggiunto anche in fase di recensione.

Esperienza di Gioco

Yatai è un gioco che premia l'adattabilità, con un approccio più tattico che strategico, dovuto al peculiare sistema di selezione delle azioni.
Questa caratteristica si avverte sempre di più con l’aumentare del numero di giocatori: in due è un continuo botta e risposta, con la possibilità di pianificare meglio colpi bassi all’avversario e una strategia a medio termine; con più giocatori, invece, la strategia lascia spazio alla pura tattica, costringendo ad adattarsi alla nuova griglia azioni.

Per gli amanti dell’interazione, il gioco ne offre una dose indiretta considerevole in tre situazioni chiave:

  • La selezione azioni, dove si cerca di massimizzare il proprio turno lasciando agli avversari una griglia meno vantaggiosa.
  • La plancia reputazione, con una corsa ai bonus specifici, è vero che sono personali, ma arrivare prima ad avere nuove pietanze, per esempio, può aprire a nuove strategie rispetto gli avversari.
  • L’invio dei clienti, forse l’interazione più subdola: l’arrivo di nuovi avventori può essere sfruttato per riempire la coda del proprio yatai o, più strategicamente, per rendere più pressante quella degli avversari.
La sua più grande dote è l’aderenza meccanica alla tematica degli yatai: la vera sfida è la gestione degli angusti spazi della microcucina, con limitate possibilità di stoccaggio dei rifiuti e delle code dei clienti. Il vero avversario non è tanto un altro giocatore, ma quel cliente impaziente e quel maledetto cestino del vetro da riciclare, che dopo un paio di turni andati male ti fa venir voglia di ordinare tre bancali di acqua in bottiglia di plastica.

Il gioco è un'ottima scelta come introduttivo ai gestionali: ha regole semplici con pochi fronzoli e una durata relativamente breve, rendendolo perfetto per associazioni e per avvicinare nuovi giocatori al genere, senza annoiare nemmeno i più esperti.
Tuttavia, alla lunga può risultare un po’ ripetitivo, le strategie da perseguire sono quelle e il gameplay è un po’ uguale a se stesso per tutta la durata della partita, si consiglia quindi di giocarlo non assiduamente per evitare di esaurirlo presto.

Conclusioni

Yatai è un gioco da tavolo piacevole e ben realizzato, la combinazione di meccaniche semplici, componentistica di buona qualità e un tema ben reso lo rende un'ottima aggiunta ad una collezione di chi si sta approcciando da poco a questo mondo o come titolo da tenere in una ludoteca associativa.

Si ringrazia DTG per la copia fornita per la recensione. Vi rimando a questo link dove si spiega il ritardo della recensione.

Voci dai Castelli:

-yota77 (pledgiatore seriale)

Gioco medio-leggero con interazione che dipende molto dai giocatori.
Il gioco ha regole semplici, ma bisogna stare molto attenti perchè un piccolo errore potrebbe far saltare la programmazione di un turno (su 12 totali)
Cosa ho apprezzato: 

  • la modalità di selezione delle azioni (non sempre scegliere le righe con 3 azioni sono migliori delle colonne con 2 azioni, ma dipende da come si vuole ottimizzare il turno);
  • interazione che dipende dai giocatori (ad esempio con l'azione dei clienti si può dare molto fastidio agli avversari); 
  • gestire bene le bottiglie, dato che il deposito dei "vuoti" è sempre in affanno;
  • il fatto che se un'azione non la puoi fare nella sua interezza, la devi saltare;
  • la plancia in cui si vanno a posizionare i clienti, che permette di sbloccare potenziamenti, azioni extra, etc.;
  • modalità di punteggio delle maggioranze (clienti e piatti), che porta a specializzarsi su un colore (al massimo due) per poter ottenere punti a fine partita (i punti li ottiene solo il giocatore che ha la maggioranza per ciacun cliente e per ciascun tipo di cibo).
  • durata e scalabilità.

La cosa che mi ha lasciato un po' indifferente è la gestione dei like (troppo semplificata?).


-sontuosopiero (Nipote di Rosenberg):
Yatai riesce a condensare una buona meccanica di base (poco sfruttata in generale) su un gioco family+ davvero ben confezionato, che puó piacere sia al neofita sia al giocatore incallito. Grossa nota di demerito per la controintuitiva regola dei turisti che fornisce interazione “a caso” tra i giocatori che, in considerazione dell’impronta prettamente tattica in 3/4 giocatori, risulta più fastidiosa che utile.
Scalabilità non granchè: meglio in due che in tre, eviterei in quattro.

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Avrei dato sicuramente mezzo voto in più, ma capisco che ognuno ha i suoi parametri di valutazione. 

La tua recensione è obiettiva e completa ma la trovo troppo poco entusiasta per questa perla ludica (almeno per gli amanti del paese del Sol Levante).

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare