Commento basato su una partita in 2 in cui nessuno me compreso conosceva il gioco e una partita in 5 in cui solo io avevo già giocato.
Non ho riscontrato difficoltà a spiegare il gioco e tutti i giocatori al tavolo hanno capito immediatamente come funziona.
La grafica è gradevole e simpatica. Si deve soprassedere al fatto che si metta l'ananas sulla pizza ovviamente.
Carine e semplici le meccaniche di gioco. Una partita gira bene e dura poco a prescindere dal numero dei giocatori.
È un gioco principalmente di memoria, un minimo di azzardo (alle volte decidi di giocare un'ordinazione anche se sei certo che manchino uno o due ingredienti, sperando che poi ti capiteranno in mano e te li conserverai per l'occasione; quando qualcuno gioca l'ordinazione 15+ non sei sicuro che la realizzi e ti puoi regolare di conseguenza).
Ovviamente il gioco dipende anche dalle scelte degli altri giocatori, tipo se mettono un'ordinazione prima di te e quell'ordinazione ha gli stessi ingredienti che servivano a te, questo ti condiziona.
Però non direi che è dominato dalla fortuna. La forturna, il caso, l'alea, per il mio modo di vedere è un qualcosa fuori dal controllo dei giocatori. E non mi piace. Il dado è fortuna.
Invece se una cosa è fuori dal tuo controllo ma è nel controllo di un altro giocatore al tavolo, non si può parlare di fortuna, bensì di condizionamento, interazione tra i giocatori.
In questo senso Mamma Mia è un gioco ad alta interazione e poca forturna.
L'alta interazione sta anche nel far concludere un'infornata quando più ti fa comodo togliendo agli altri la possibilità di continuare.
La poca fortuna sta nelle ordinazioni che ti capitano in mano e dagli ingredienti che ti capitano in mano. Ma anche questo è, almeno un minimo, sotto il controllo del giocatore. Se voglio avere più ordinazioni (quindi più scelta tra gli obiettivi) basta che gioco più carte possibili durante il turno (anche a rischio di buttare un'ordinazione) e poi scelgo di pescare ordinazioni. Stesso dicasi per gli ingredienti.
Se proprio non va giù la pesca casuale degli obiettivi si può giocare a obiettivi scoperti. Si mettono gli otto obbiettivi in riga e, sfalsati di poco, ogni riga è composta da ordinazioni di un giocatore diverso. Ogni colonna invece è lo stesso tipo di ordinazione. Quando uno pesca ordinazioni le sceglie anziché pescarle a caso. Ovviamente anche tutti gli avversari sapranno quali ordinazioni ha. Sarebbe una sorta di Mamma mia scientifico.