Part of the Knizia tile-laying trilogy, Samurai is set in medieval Japan. Players compete to gain the favor of three factions: samurai, peasants, and priests, which are represented by helmet, rice paddy, and Buddha tokens scattered about the board, which features the islands of Japan. The competition is waged through the use of hexagonal tiles, each of which help curry favor of one of the three factions — or all three at once! Players can make lightning-quick strikes with horseback ronin and ships or approach their conquests more methodically. As each token (helmets, rice paddies, and Buddhas) is surrounded, it is awarded to the player who has gained the most favor with the corresponding group.
Gameplay continues until all the symbols of one type have been removed from the board or four tokens have been removed from play due to a tie for influence.
At the end of the game, players compare captured symbols of each type, competing for majorities in each of the three types. Ties are not uncommon and are broken based on the number of other, "non-majority" symbols each player has collected.
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La meccanica del piazzamento ed il sistema di conteggio sono lodevoli, ma non supportati da un'ambientazione all'altezza. E' tanto astratto che in 2 diventa scacchi.La pesca random delle tessere più che gravare sulla strategia, induce a riflettere su come sfruttare al meglio le risorse disponibili al momento.
Per chi gioca a "GO" questa è la miglior trasposizione della sua filosofia in un boardgame! Scegliere le tessere iniziali è basilare e un minimo di fortuna poi nel pescarle conta, ma non influisce se si mantiene una grande attenzione nel posarle e nel valutare le mosse degli avversari. Dimenticatevi combattimenti e azione: pura strategia di controllo del territorio come nei migliori giochi tradizionali orientali. Per quanto mi riguarda l'ambientazione non poteva essere più azzeccata visto che diverse battaglie nella storia del Giappone sono state decise da partite di "GO". Grandioso anche il sistema di punteggio. Non è certo un gioco x tutti ma x chi cerca la strategia pura è il massimo!
Di Knizia amo soprattutto le meccaniche dei suoi giochi per questo motivo riesco a sopportare che siano degli "astratti travestiti". Samurai non si smentisce: regolamento e durata brevi, buoni materiali e tanta strategia. Il sistema di punteggio poi è la ciliegina sulla torta. Un gioco che funziona bene anche in due.
Da giocare assolutamente con la scelta iniziale delle tessere per limitare il fattore fortuna.
Quando provo per la prima volta un gioco di Knizia sono sempre un pò sospettoso, in quanto tende sempre a privilegiare le meccaniche di gioco rispetto all'ambientazione, che "a volte" è decisamente forzata. In questo caso, a mio parere, l'astrazione non penalizza molto la valutazione finale del gioco, che ritengo veramente ottimo, sia dal punto di vista dei materiali che dalle possibilità strategiche che offre! Vivamente consigliato a chi predilige i giochi di piazzamento...
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