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Wallenstein: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
2983
Voti su BGG:
3640
Posizione in classifica BGG:
816
Media voti su BGG:
7,46
Media bayesiana voti su BGG:
6,73

Voti e commenti per Wallenstein

9

Bellissimo. Costa una cavolata in Germania, ha componentistica eccellente, non è dipendente dalla lingua e dà veramente il senso di gestire province in guerra. La fortuna, per quanto presente, lo è sempre meno che con i dadi, inoltre la non prevedibilità delle carte azione rende il tutto incerto, proprio come nella realtà. Il tema traspira da ogni meccanica. Attenzione, non è un wargame, ma un incrocio tra wargame e German boardgame. Riuscitissimo, tempo di gioco breve, possibilità di giocarlo via internet, prezzo basso, componenti favolosi. Che volete di più per 25 euro (in Germania)???
Nota che qui nella Tana sono presenti le carte tradotte in italiano (l'unica cosa che serve tradotta).

7

Dopo averlo provato, trovo che Wallenstein sia un titolo abbastanza controverso. Da un lato mi è piaciuto molto, è strategico, interattivo, richiede capacità di pianificazione e strategie chiare e ben definite, mettendo sempre i giocatori di fronte a scelte difficili. La torre che determina i combattimenti offre uno spunto in piùà che costringe a considerare quante unità dell'avversario vi sono rimaste dentro e potrebbero uscirne a suo vantaggio in caso di scontro.

D'altro canto, devo dispiacermi di alcune pecche che il gioco presenta, non solo per la fase di preparazione che è "lunga e noiosetta", ma che si può ben sopportare. Il problema principale a mio giudizio è l'eccessiva casualità di molti aspetti in un gioco che vorrebbe essere assai strategico. Non mi riferisco tanto alla torre che determina sì casualmente i combattimenti, perché questo è un sistema assimilabile a quello dei dadi, con la componente in più che posso prevedere le possibilità se ricordo quanti cubetti dell'avversario ci sono dentro.

Piuttosto trovo che sia un problema la determinazione casuale degli effetti dovuti alla mancanza di grano, che non vanno a colpire le regioni che un giocatore ha "spremuto" (che sarebbero prevedibili in base ad una sua strategia) bensì territori a caso. In questo modo, un'estrazione sfortunata può vanificare anche completamente una strategia anche efficace, laddove sarebbe stato auspicabile un sistema di determinazione diverso. Nel nostro caso, è capitato ad esempio che gli effetti fossero assai più gravi e determinanti per due giocatori che avevano patito una mancanza di grano anche molto inferiore ad altri che ne sono usciti in piedi.

Altro aspetto critico è la determinazione, anch'essa casuale, dell'ordine di gioco, cosa che diventa davvero cruciale nel secondo anno (ultimo round di gioco). Ottenere casualmente un'iniziativa alta o bassa in questo contesto, infatti, soprattutto alla fine del gioco, può facilmente risultare determinante, e francamente mi chiedo perché in un gioco che aveva ben altre pretese (e che certo non è stato fatto per essere accessibile a tutti) non si sia studiato un meccanismo che assegnasse l'ordine di gioco in funzione di una meccanica piuttosto che lasciarlo al caso.

Peccato, onestamente mi aspettavo molto di più...

7

A me Wallenstein è piaciuto... ma ci sono dei "ma". Anzi, c'è un GROSSO "ma".
Il "MA" è dato dalla fase iniziale Risiko-simile di distribuzione dei territori e delle armate.
Durante questa fase, infatti, i giocatori che ricevono più territori nella stessa regione hanno un vantaggio enorme rispetto agli altri per l'attribuzione dei punti vittoria relativi agli edifci. Come per caso, infatti, nella partita che ho fatto alla ModCon, i 2 giocatori che erano in questa condizione sono arrivati 1° e 2° su 5...
L'unico modo di ovviare a questo difetto (che per me è notevole) della fase iniziale, che per altro è lunghissima e noiosetta, è di attuare una strategia comune di indebolimento di tali giocatori più avvantaggiati da parte degli altri. Il problema è che una politica di conquista, in questo gioco, non paga per niente... quindi il problema rimane... per questo il voto relativamente basso.
Per gli altri aspetti, i materiali sono di prima qualità ed il sistema di combattimento con la torre è decisamente originale, intrigante e divertente. Inoltre, la strategia basata sulle fasi da programmare è interessante.

Ritratto di SdP
8

Abbastanza articolato nel setup.
Divertente da giocare anche se le meccaniche non sono immediatmente chiare.
E' sicuramente un ottimo gioco.

8

Bello senza dubbio, ma a mio parere molto più di medio come difficoltà. Molti sono i fattori da tenere in considerazione durante il gioco: La durata è davvero ridotta è necessità di un impegno dal primo turno (sbagliare 2 turni significa essere sconfitti). Il sistema di risoluzione dei combattimenti nella maggioranza degli scontri da molta incertezza (difficilmente si può accumulare un numero tale di armate da avere la certezza assoluta di una vittoria che lasci tranquilli). La necessità di bilanciare le risorse con il numero di territori controllati (da sfamare) e con le azioni necessarie da fare. E per finire il sistema di attribuzione dei punti che obbliga a non chiudersi in difesa.
Non tanto equilibrato il sistema di piazzamento senza l'uso delle carte.

Elianto

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