Ooh, questo sembra interessante. L'unica cosa che temo è la scalabilità a 2, penalizzata per giochi di questo tipo ma elemento su cui non posso permettermi di soprassedere...
Questa anteprima si basa esclusivamente sulla lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni e non ha in alcun modo valore di recensione.
Il gioco
Nel Settembre del 1920, un carro trainato da un cavallo esplose al numero 23 di Wall Street, di fronte alla sede della JPMorgan (in quello che viene oggi definito "The Corner", l'angolo degli affari, il distretto finanziario più importante del mondo) causando un gran numero di feriti e destando grande scalpore per il crescente fermento anti-capitalista nel Paese. Da questi avvenimenti prende quindi spunto il gioco di Perepau Llistosella (autore di quel piccolo gioiello che è Topoum, edito l'anno scorso) per farci immedesimare in rampanti uomini d'affari, alle prese con un momento assai turbolento per i capitalisti d'inizio secolo. Da 2 a 5 giocatori, per una durata di circa 45 minuti, questo 1920 Wall Street ci permetterà di manipolare il mercato, comprare azioni e incrementare il nostro capitale in modo da diventare i più ricchi faccendieri appena il sole tornerà a splendere, nei circoli finanziari della Grande Mela.
Il regolamento, breve ma un po' contorto, ci dice quanto segue: si piazza la plancia delle quotazioni in modo che sia visibile a tutti, con i cubetti posizionati sui valori iniziali delle 4 compagnie, quindi si crea un mazzo di pesca con i vari tipi di carte del gioco (che vedremo più avanti) e se ne distribuiscono, in cerchio, un numero variable a seconda dei giocatori al tavolo (come in foto). Il mazzo di pesca viene poi manipolato con l'inserimento della carta "Explosion" tra le ultime otto, lasciando incertezza su quando effettivamente uscirà. Infine ogni giocatore riceverà la propria carta "Capital" che contiene un ammontare segreto di fondi che contribuirà a fornire il capitale personale e pone il proprio segnalino accanto ad una carta del display, nel "verso del mercato" corrente.
Vediamo le carte, nel dettaglio: le "Market fluctuation" presentano dei valori determinanti per l'innalzamento o abbassamento delle quotazioni delle 4 compagnie (oltre a punti a fine partita), mentre le carte "Stock" non sono altro che 1 o 2 (stock di) azioni di una delle 4 compagnie del gioco ed ovviamente vengono comprate, si spera a poco, o rivendute, si spera a tanto, dai novelli broker al tavolo. Vi stavate chiedendo se esistono carte jolly? Ebbene sì, le 6 "Golden stocks", ed ovviamente utilizzabili al posto di una qualsiasi delle normali carte stock.
Il turno di gioco è abbastanza semplice. Innanzitutto il giocatore può spendere 1$ per ruotare il verso del mercato (senso orario/antiorario), quindi può eseguire una delle seguenti 3 azioni:
- Muovere e Comprare: Il giocatore muove il proprio segnalino (nel verso corrente del mercato) ed acquista la carta scelta, pagandone il costo effettivo più una moneta per ogni passo fatto. Si paga una moneta aggiuntiva se in quel momento vi sono segnalini di altri giocatori accanto ad essa. Una volta completato l'acquisto, il giocatore potrà scegliere di tenere o scartare la carta. "Tenere la carta": Se è una carta Stock, il giocatore la pone coperta di fronte a sé (potrà visionarla ancora, in seguito); se è una carta Market fluctuation, il valore della compagnia relativa subirà gli effetti descritti, quindi la carta verrà posta in una fila speciale, che verrà consultata a fine partita per l'assegnazione dei punti. "Scartare la carta", invece, non produrrà effetti, la carta verrà posizionata in uno dei 3 slot disponibili nella "Discard board" e sostituita dalla prima posta in cima al mazzo di pesca.
- Vendere: Per aumentare la riserva di fondi contanti disponibili il giocatore può vendere una propria carta (stock), senza effettuare azioni di movimento, nel seguente modo: scarta la carta attualmente presente sul display dove si trova il proprio segnalino; seleziona una carta stock dalla propria mano e la posiziona al posto di quella appena scartata, ricevendo in cambio la metà del valore corrente di quella compagnia, come recita il "Quotation board"; pesca la prima carta dal mazzo e la aggiunge a quella appena venduta, così facendo si crea un "gruppo unico" di carte, anziché una sola (un giocatore che volesse comprarle potrà, ad ogni modo, scegliere di comprarle entrambe, scatarle entrambe o tenere una e scartare l'altra).
- Aumentare il Capitale: Senza muovere il proprio segnalino, il giocatore effettua questa azione pagando 2 monete alla banca, scartando successivamente la prima carta del mazzo di pesca e quindi ruotando la carta capitale ricevuta ad inizio partita, avanzando il totale di 1 punto.
Cosa manca? Ma certo, i "Prestiti"! Sarà chiaramente possibile prendere denaro in prestito in caso di necessità, ma attenzione, non ne è prevista la restituzione durante la partita, bensì ad ogni prestito (da 5$ l'uno) corrisponderanno 8 punti persi a fine partita...
Ci sono poi alcune regole relative alla "Discard board" e la modalità di scarto a seconda dell'azione fatta, quindi il regolamento spiega alcuni effetti delle "Market fluctuation cards" che tendono a destabilizzare l'andamento lineare del mercato in vari modi, ma arriviamo adesso ad illustrare le condizioni di fine partita e il calcolo del punteggio:
La parita termina, come accennato in apertura, alla pesca della carta "Explosion" (con la possibilità di completare l'ultimo giro previsto)! A questo punto i giocatori: rivelano il capitale nascosto ricevuto ad inizio partita, a cui aggiungono i punti per le carte giocate e moltiplicano i valori correnti delle 4 compagnie per il numero di carte stock in loro possesso (se non inferiori al valore dichiarato dalla carta "Minimum values"). Ogni moneta vale 1 punto, mentre ogni prestito chiesto durante la partita ne costa 8. Chi fa più punti è il vincitoooreeeciaooo e... alla prossim... ehm, no. Questa non è poi così minuta, su!
Prime impressioni
Dopo la chicca Topoum, scoperto e comprato alla scorsa Essen, mi sono fiondato su questo nuovo gioco dell'autore spagnolo e credo di averci visto giusto ancora una volta. Non siamo davanti ad una simulazione economica iper realistica, né al nuovo Greed Incorporated, ma per il tempo di gioco contenuto credo ci sia una buona interazione tra i giocatori, assieme ad alcune piccole idee carine nella gestione delle compagnie e del proprio capitale, che mi fanno propendere per dargli una chance ad Essen. E chissà che non si riveli il "Ponzi Scheme" di quest'annata... Resta da valutare quanto possano incidere (positivamente o meno) accordi sottobanco tra i giocatori e se si bilancino strategie conservative o rischiose, ma per appurarlo serve sedersi al tavolo ed iniziare le nostre manovre da abili speculatori.
Merita quantomeno una prova in fiera. Ah, dimenticavo, sono già incluse anche 2 piccole espansioncine, cos'altro vogliamo di più?
Prezzo previsto: 18 euro (preordinabile qui: https://www.loopinggames.com/spiel17-preorders.html).