
l'unico gioco di questa Essen che ho preordinato.
Knizia si cimenta con un tower defense collaborativo con meccanica di deckbuilding.
Uno sparuto gruppo di nani a guardia di Runedar, la fortezza che difende un’antica miniera che si pensava esaurita, ha trovato una vena d’oro purissimo nella montagna.
Orchi, goblin e troll vogliono impossessarsi del tesoro mettendo sotto assedio Runedar. Il piano dei nani è quello di difendere la fortezza quanto basta per scavare un tunnel sotto la montagna, così da fuggire e mettere in salvo l’oro.
L'obiettivo è scavare la quinta sezione del tunnel e sconfiggere gli ultimi due goblin in agguato alla fine. Bisogna inoltre resistere all’assedio. Si soccombe se si verifica una sola di queste situazioni:
All’esterno l’assedio è rappresentato da figure in cartone di: orchi, goblin, troll, dalla torre d’assedio e dalla catapulta.
Altra area comune è la plancia miglioramenti, dove vengono disposte le carte miglioramento.
Ogni giocatore parte con la stessa dotazione di 12 carte: 10 armi/utensili e 2 carte orco. Queste vanno mescolate e ne vengono scartate 2. Le restanti 10 compongono il mazzo di pesca.
La mano è formata da 5 carte, quindi dopo due pescate l’operazione va ripetuta.
Tra una mescolata e l’altra ci sarà la possibilità di migliorare le carte di partenza (eccetto le 2 carte orco) sostituendole con carte prese dalla plancia miglioramenti. Queste vanno costruite lavorando materiali nelle apposite sezioni della fortezza. Se su una carta sono presenti tutti i materiali richiesti, potrà essere acquisita da chiunque.
In altri termini la meccanica di deckbuilding proposta da Knizia prevede un mazzo sempre di sole 10 carte formato casualmente da un pool di 12 carte, via via migliorabili.
Al proprio turno bisogna giocare tutte le carte dalla mano. Eventualmente decidendo di non compiere azioni con una carta. A fine turno si pescano quindi 5 nuove carte dal mazzo. Se è vuoto si ripete l’operazione di formazione del mazzo (dalle 12 totali 2 sono scartate a caso e 10 formano il mazzo).
Nel proprio turno è possibile attivare una o più delle quattro carte mercenario, utilizzabili una volta a partita, che tolgono da pasticci estremi. Vengono attivate eliminando due pepite dal tesoro.
Sono molto curioso di capire se il twist del mazzo vincolato a 10 carte per tutta la partita possa essere una valida soluzione di game design.
Con ben cinque condizioni per perdere la partita l’impressione è che si tratti di un collaborativo piuttosto ostico da vincere.
Naturalmente la difficoltà è modulabile. Nel nostro caso variando la quantità di macerie all’ingresso per scavare una sezione di tunnel.
Da verificare la scelta di rendere i nemici sostanzialmente degli intralci passivi. Che non consentono ai giocatori di svolgere azioni nelle sezioni che invadono, ma che non attaccano mai, nemmeno reagendo agli attacchi corpo a corpo portati dai nani.
È una scelta che sicuramente snellisce il gameplay, riducendo al minimo le noiose operazioni di gestione dei nemici – che si limitano al solo movimento degli orchi. La resa dell’ambientazione e l’immersione dei giocatori ne potrebbero risentire.
Anche perché la conseguenza è che i personaggi controllati dai giocatori non possono mai morire per danni subiti. Ad ogni modo con ben cinque condizioni diverse e indipendenti per perdere, non dovrebbero mancare gli elementi per tenere alta la tensione in partita.
Last Bastion, ma solo per il tema, ovvero un tower defense collaborativo dove i giocatori controllano un personaggio specifico.
l'unico gioco di questa Essen che ho preordinato.
Il deck Building a numero fisso di carte (15) lo si è già visto in Baseball highlights e in quel contesto funziona molto bene. Li non ci sono carte che vengono tolte dal mazzetto, ma la sostanza è quella. Può essere interessante questo titolo (io passo perché Coop), che sia il primo Knizia ambientato?
peso medio/leggero, per i miei gusti passo
Il deck Building a numero fisso di carte (15) lo si è già visto in Baseball highlights e in quel contesto funziona molto bene. Li non ci sono carte che vengono tolte dal mazzetto, ma la sostanza è quella. Può essere interessante questo titolo (io passo perché Coop), che sia il primo Knizia ambientato?
anche el dorado era abbastanza ambientato
ma quindi non si combatte? non ho ben capito, mi pare davvero strana come cosa
ma quindi non si combatte? non ho ben capito, mi pare davvero strana come cosa
"3. Attacco corpo a corpo o a distanza. È l’unica azione dove si possono giocare più carte assieme, per incrementare il numero di dadi da lanciare. Non c’è contrattacco del nemico. Con attacchi a distanza si possono bersagliare anche la torre d’assedio e la catapulta."
Il deck Building a numero fisso di carte (15) lo si è già visto in Baseball highlights e in quel contesto funziona molto bene. Li non ci sono carte che vengono tolte dal mazzetto, ma la sostanza è quella. Può essere interessante questo titolo (io passo perché Coop), che sia il primo Knizia ambientato?
2 titoli molto ambientati di Knizia già esistono: Colossal Arena (dove sei effettivamente un tifoso della tua creatura mitologica) e clash of the gladiators
El dorado è ambientato come la dama
Questo potrebbe interessarmi parecchio.
El dorado è ambientato come la dama
dipende da cosa assumi prima di piazzare le pedine
Forse è più giusto per chi è proprio allergico agli americani come nel mio caso (non digerisco nemmeno i combattimenti a suon di dadi di Andor che è forse la cosa più vicina ad un americano che abbia mai giocato 😂)
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