Beyond The Sun - Oltre il Tutorial

TrueYoghi

Un gioco profondamente tattico può avere una guida strategica? In fondo, che importa? Questo è solo un approfondimento!

Approfondimenti
Giochi
Giochi collegati:
Beyond the Sun

Beyond the Sun (da ora BtS) è un gioco edito dalla Rio Grande Games nel 2020 e localizzato in italiano da Ghenos Games sul finire del 2021.
Si tratta di un gestionale di peso medio a tema spaziale, proponibile anche a giocatori occasionali, purchè non proprio alle prime armi; della durata di circa 30 minuti a giocatore (ma nelle prime partite può riservare pause per la scelta delle tecnologie) e che scala ottimamente da 2 a 4 giocatori.

Un regolamento che non piace a Sava73
Per le informazioni approfondite e spiegazioni sul funzionamento del gioco trovate in tana una ottima recensione e gli articoli relativi alla selezione del Magnifico 2021 rientrando BtS nella rosa dei finalisti dello scorso anno.

Personalmente BtS mi aveva attirato dalla sua presentazione nella rosa dei Magnifici, dai commenti e dagli articoli letti; ma il 2021 non è stato un anno prolifico per me dal punto di vista ludico per cui era passato sotto traccia. La localizzazione in Italiano ed il conseguente ritorno di fiamma mi ha permesso di assaggiarlo nella sua versione digitale ponendomi alle prime battute dubbi sulla reale longevità e sul bilanciamento del gioco.
Ad oggi, dopo sei mesi e circa duecentocinquanta partite tra copia fisica e supporto virtuale, non ho ancora esaurito la voglia di giocarlo; per cui escludendo una componente patologica (ho verificato, non c'è) direi che ho risposto in maniera esaustiva alle mie domande.

Per chi non avesse voglia di affrontare una mole così intensa di partite ma avesse comunque la pazienza residua di arrivare a fine articolo cercherò di condensare quello che ho imparato su BtS.
Un gioco, a mio parere, davvero ben fatto, tanto che qui parleremo solo del base e non delle regole opzionali presenti nella scatola (plance avanzate / tecnolgie pianificate).

Il Diavolo e i suoi Dettagli

I primi dubbi sulla validità del titolo mi vennero sul sistema di attribuzione dei punti: quasi tutto quello che faremo ce ne darà; pochi o molto pochi ma arriveranno, la differenza tra una semplice ricerca di una tecnologia di primo livello (1 pv) ed il completamento di un obiettivo di fine partita (4 pv nel migliore dei casi) è effetivamente molto bassa.

L'impressione è quella di un'insalata di punti anche se con pochi ingredienti, due maggioritari che sono le tecnologie e la colonizzazione dei pianeti, altre minoritarie e solo al primo sguardo trascurabili. Praticamente una caprese di punti.
Questo significa che a conti fatti, rigorosamente a fine partita, la differenza tra i punteggi dei giocatori potrà essere molto ristretta ed una vittoria schiacciante sarà alla fine contata sul 20% del totale.

Quello che mi sembrava un punto debole del gioco è invece la chiave di lettura della sua costruzione. BtS è un lupo travestito da agnello, un gioco punitivo mascherato da inclusivo. Alla fine della partita scoprendo i punti che si sono fatti, tutti si sentiranno in partita e anche un neofita del gioco potrà uscire soddisfatto dall'esperienza, la realtà dei fatti è un altra: un giocatore forte batterà sempre un giocatore inesperto, a patto che giochi con attenzione.
Questo perchè la differenza così ristretta tra vittoria e sconfitta, unita all'afflusso costante di punti vittoria significano che sarà la somma di tutte le nostre piccolie azioni (e dei dettagli), a fare il totale e che non potremo permetterci azioni inutili o errori perchè non è detto che avremo la possibilà o il tempo per recuperarli.

Questo porta a una serie di considerazioni.

La più importante è la finalizzazione delle mosse. Spostamenti tra pianeti o costruzione navi non portano direttamente punti vittoria, pertanto vanno usate con parsimonia e con uno scopo.
In questi casi valutare tecnologie che abbiano effetti immediati legati a queste due componenti risultano estremamente remunerative. Occorre sempre chiedersi cosa ci porterà una scelta piuttosto che un altra, non trascurando alcuna possibilità, specie nelle fasi finali. Il posizionamento sulla plancia a fine partita ne è un esempio lampante e spesso trascurato: in partite in due giocatori può dare fino a sei punti vittori, in tre o quattro giocatori fino a nove (senza contare effetti di tecnologie o eventi).

La seconda è legata alla produzione. Se è vero che il gioco prevede soltanto due risorse esse sono sempre abbastanza scarse e quasi tutte le azioni le richiedono entrambe. Per questo occorre alternarne l'uso e la produzione il più possibile valutandone sempre la fruibilità immediata.
Un esempio per tutte è la corsa a una tecnologia di ricerca di terzo livello che ci dia accesso a una tecnologia di quarto (e ultimo). Che senso ha cercare di averla al terzo turno quando ottimisticamente la potremo usarla dal settimo?
Un altro esempio è la colonizzazione, certamente ci porterà punti vittoria, ma spesso ci toglierà risorse e quasi sempre navi, lasciando poi un nuovo pianeta libero ai nostri avversari. Decidere quando il rapporto costi/benefici pende dalla nostra parte sarà una parte fondamentale di una strategia vincente. Spesso a conti fatti sarà più remunerativo spargere segnalini del nostro colore sulla plancia eplorativa che fossilizzarsi su un singolo pianeta.

Gli eventi che ti cambiano la giornata
Il fattore “punteggio ravvicinato” pone però un dubbio fondato sulla parte aleatoria del gioco.
Giocatori di pari livello, specie se esperti, finiranno con distacchi minimi e, a meno di giocare con carta e penna, lo scopriranno solo a giochi chiusi.
Quelle fonti minoritarie di punti di cui parlavamo pochi paragrafi fa spesso faranno la differenza (vedi i nove punti vittoria in palio per il posizionamento finale). Ecco che allora la pesca di un evento propizio a una delle parti in causa o della tecnologia che premierà esattamente la strategia intercorsa, farà pendere inevitabilmente l'ago della bilancia da una parte piuttosto che dall'altra.
Mi è capitato non di rado (e specie nelle parite in due giocatori) che si finisse a pari punti e che i livelli di produzione facessero la differenza. Un dettaglio tra i dettagli.
Per questo BtS non può essere considerato un gioco deterministico. Meno sarà la differenza tra i giocatori e maggiore sarà l'incidenza della fortuna. Meglio che lo sappiate prima.

Perfettamente bilanciato come tutto dovrebbe essere

A dispetto di quanto detto sopra, il gioco presenta un ottimo bilanciamento, tanto che le piccole asimmetrie di partenza tra le fazioni risultano al massimo dei suggerimenti. Inoltre, le scelte iniziali non sono vincolanti né influenti più di tanto, poiché le nostre possibilità aumenteranno con lo snodarsi del gioco. Cosa che apprezzo molto nel game design di BtS.
Alcuni sostengono che sia preferibile iniziare con una tecnologia di produzione (verde o blu) piuttosto che di altro tipo. La verità è che questa affermazione sarebbe corretta solo se cercassimo di piegare il gioco alla nostra idea di partenza e non il contrario. Cercare di approcciare BtS con una strategia preconcetta è sbagliato poiché le variabili presenti sono troppe.
Non è un caso che non si trovino in rete le solite guide strategiche, ogni tecnologia, ogni pianeta presenta le sue peculiarità. Saranno le scelte del giocatore che saprà valorizzarle al meglio a portarlo alla vittoria.

In linea di massima potete tenere conto che:

  • ogni fazione ha una tecnologia di partenza più adatta (discepoli tabernacolo cosmico-terraformazione / Corporazione Nishida-Østergaard-genetica avanzata / nazioni unite del sistema solare-robotica avanzata / La Fratellanza Zheng-Yi – laser a fascio stretto) ma conteranno di più gli obiettivi presenti, i pianeti e soprattutto come sceglieranno di partite i nostri avversari;
  • al primo e secondo di turno conviene sempre partire con la ricerca di una tecnologia di primo livello, al terzo e quarto può convenire iniziare saltando se i pianeti hanno bonus di produzione;
  • se iniziate come terzo o quarto di turno avrete un bonus di minerali di partenza quindi non abbiate paura di doverlo spendere per accedere allo spazio aggiuntivo nella ricerca di tecnologie di secondo livello;
  • iniziate sempre con una tecnologia di primo livello che non hanno gli altri;
  • essere il primo a scoprire una data tecnologia di secondo e terzo livello presenta il vantaggio enorme della scelta ma soprattutto permette di attivare e decidere l'esito degli eventi, valutandone sempre l'impatto sugli avversari oltre che su di noi;
  • cercate di concentrare le vostre energie di partenza su due tecnologie vicine, ma nel loro sviluppo non fossilizzatevi sul loro focus ma chiedetevi sempre cosa è meglio per voi nei turni a venire specie dal punto di vista delle risorse; avere accesso a tecnologie di ricerca e colonizzazione è fondamentale ma lo è di più avere abbastanza risorse da non preoccuparsene; talvolta le azioni di base delle gilde possono essere più che sufficenti al vostro scopo;
  • non sottovalutate la gilda dei tecnocrati (prima gilda di secondo livello): sebbene potrete usarla al massimo due volte per partita vi permetterà di fare una ricerca di primo e una di secondo livello (caso unico );
  • tenete sempre in mente una mossa di riserva nel caso in cui nel turno avversario cambino le cose (due mosse in tre giocatori, tre mosse in quattro);
  • di sicuro puntare esclusivamente su una singola plancia di gioco difficilmente darà frutti ma se è vero che si può vincere con molte tecnologie e pochi pianeti raramente ho visto trionfare il contrario, semplicemente perchè le tecnologie più avanzate sono più performanti.

L'autore dopo l'uscita del gioco, e dopo circa 10.000 partite testate su Board Game Arena, ha deciso di limare alcune tecnologie per bilanciarle ulteriormente (le tecnologie aggiornate, già presenti su BGA, saranno disponibili nell'espasione di prossima uscita).
Questi piccoli cambiamenti che migliorano il gioco pur non essendo davvero evidenti sono segno di una attenzione notevole.

Due tecnologie legate alla sfera della ricerca sono state depotenziate mentre due legate alla colonizzazione potenziate.

CLONAZIONE DI MASSA (secondo livello – colori verde/verde)
Bonus immediato rimasto invariato.
Originale = Scegli tra 2 dei 3  a) 2 minerali b) 2 minerali diventano 2 popolazione c) 1 popolazione diventa 1 tecnologia di primo livello.
Aggiornata = Scegli 1 tra a) 3 minerali b) 1 minerale diventa 2 popolazione.

STUDIO SULLE ANOMALIE SPAZIO TEMPORALI (secondo livello – colori giallo/blu)
Nell'aggiornamento perde bonus immediato di salto 2.

FLOTTA MODULARE (secondo livello – colori rossa/gialla)
Nell'aggiornamento prende bonus immediato di salto 2.

TERRAFORMATORI NASCOSTI (terzo livello – colori giallo/giallo)
Nell'aggiornameto viene completamente semplificato.
La nuova dicitura è semplicemente 5 minerali : salta 2 + (opzionale) colonizza

A che Tech ti Attach?
La conoscenza delle tecnologie disponibili è un buon viatico per avere un minimo di controllo sulla loro pesca. Questo perchè a conti fatti ne abbiamo 16 di secondo livello 16 di terzo e 10 di quarto (in questa disamina non conterò quelle di primo che sono quattro sempre presenti).
Ogni tecnologia di secondo e terzo presenta due spazi di colori che danno accesso tre coppie ripetute e un colore unico [esempio per il rosso = Rosso/Blu Blu/Rosso Giallo/Rosso Rosso/Giallo Rosso/Verde Verde/Rosso e Rosso/Rosso]

Ciò significa che di un dato colore avremo sette possibili tecnologie pescabili e che durante una partita saranno più rare le tecnologie con un solo colore.

Guardando l'albero tecnologico che si scopre, potremmo escludere le tecnologie già uscite e avere una finestra percentuale di accesso alla tecnologia a noi più congeniale. Tenendo conto che ne pescheremo sempre due del colore di accesso da cui proveniamo.
Quelli di voi con una memoria migliore potranno persino prevedere le pescate successive, dato che da regolamento il mazzo non si rimescola  ma le carte scartate vengono semplicemente rimesse sotto [n.d.a  nella versione su BGA saranno invece sempre casuali].
Questa conoscenza diventa fondamentale nelle tecnologie di quarto livello, perchè sono dieci in totale e quattro disponibili per ogni colore (tre che condividono due colori e una con un colore unico) quindi avremo sempre il 50% di possibilità di prendere la tecnologia migliore per noi in quel momento, tenuto conto del colore di provenienza.

Sprint o Maratona

Una parte del gioco che viene mal interpretata sono gli obiettivi.

Effettivamente con un nome così ci si immagina che siano una cosa da ricercare con forza e da subito ma questa è una cosa vera solo in parte. Probabilmente sarebbe meglio chiamarli “Condizioni di fine partita”.

Gli obiettivi premiano con pochi punti, ovvio che avendo ripetuto quanto BtS sia una pagnotta fatta di briciole non si possano ignorare ma se vi aspettate che da soli valgano la partita vi sbagliate di grosso. Guardateli sempre all'inizio della partita e tenete d'occhio quali gli avversari stanno perseguendo o a quali sono vicini, perchè questo vi darà la misura del tempo di gioco. Cosa fondamentale per poter ottimizzare le vostre mosse/PV.

E' nella lettura delle condizioni iniziali che risiede la parte Strategica di BtS.
Nello svolgimento della prima parte del gioco costruite le vostre mosse avendo in mente almeno due degli obiettivi presenti ma cercate di arrivarci solo quando è necessario. Se siete in vantaggio prendeteli perchè saranno punti in più per voi e tempo in meno agli altri, ma se siete indietro e quei punti non bastano per colmare la differenza, allora meglio evitarli, perchè sarà solo tempo in meno per il recupero.
Riuscire a prendere due obiettivi in sequenza può chiudere a sorpresa una partita in vostro favore.

In ogni partita a BtS saranno presenti due obiettivi fissi, riscattabili da tutti i giocatori e di raggiungibilità nel medio (Trascendenza) e lungo termine (Impero). E due obiettivi con spazi limitati e di raggiungibilità variabile. Questi sono la chiave del tempo di gioco.
All'inizio della partita chiedetevi se siano raggiungibili nel breve (Signore della Guerra) medio (Postumanesimo) o lungo periodo (Specialista); se premino il perseguimento di molte tecnologie (Agilità) o una presenza maggiore sulla placia esplorazione (Efficenza).
Date precedenza al raggiungimento di obiettivi esclusivi prima dei due principali.

La battaglia dei pianeti spacca e spazza tutti i cieli
In BtS esiste un invisibile cronometro di gioco. Sono i dadi-omini che avrete a disposizione. Ce ne sono venti per ogni giocatore. Guardate le plance dei partecipanti, quando iniziano a scarseggiare il gioco starà per collassare su se stesso e inizieranno a piovere gli obiettivi. Se contate le tecnologie disponibili esse sono 19, significa che è quasi impossibile averle tutte e che il gioco presenta una specie di tetto massimo di punti raggiungibili (esiste un unico evento che produce punti senza limite: Costruzione del Monolito, perchè si basa sulla produzione del minerale che è virtualmente infinito).
Quindi a partite più lunghe corrispondono punteggi più alti.

Il ritardo nel raggiungimento di un obiettivo può mettere in crisi un leader solitario che ha già raggiunto un limite di espansione. Ciò non significa un recupero sicuro ma un'ultima carta da giocare in una partita che nel suo ultimo quarto sembra perduta.
D'altro canto se partite con una spinta produttiva esplosiva dovete tenere conto che essa non durerà per sempre e che se gli avversari non sono in grado/non vogliono chiudere la partita, dovrete essere in grado di raggiungere da soli i tre o quattro obiettivi necessari; pena vedersi rosicchiare il vantaggio negli ultimi quattro o cinque turni e essere sorpassati al fotofinish. Cosa che ho visto verificarsi spessissimo.

La Chimera è un mostro con tre teste diverse

Con il variare dei giocatori BtS varia solo in alcuni punti. La plancia esplorativa si riduce di tre pianeti nelle partite in due giocatori. Gli obiettivi da raggiungere per chiudere la partita sono tre in due e tre giocatori, quattro in quattro.
Inoltre gli spazi per le ricerche di primo e secondo livello sono sempre in numero pari al numero dei giocatori. Cambiano invece gli spazi di ricerca con costo aumentato per le ricerche di secondo livello: uno in due e tre, due in quattro.
Eppure il gioco cambia profondamente.

1 VS 1

In due giocatori avremo le partite più lunghe perchè è l'unico caso in cui un singolo obiettivo raggiunto a testa non basterà. La corsa a due è una maratona, spezzate il fiato.
Tenete sotto controllo tutti gli obiettivi, la corsa a prenderne uno potrebbe lasciarvi indifesi nel proseguimento del gioco.
Nel gioco a due è molto più facile rimanere a corto di popolazione. Quindi è fondamentale aumentarne la produzione e mettere in conto la possibilità di dover fare dei turni con la navigazione spaziale di base di produzione.
La plancia esplorativa ridotta costringerà i due contendenti a litigare per ogni pianeta e a muoversi molto.

Date le premesse quindi cercate di avere tecnologie che vi diano un vantaggio sul controllo dei pianeti (Giallo e Rosso).
Inutile aprire con il Salto.
Cercate di rimanere in contatto con l'avversario sull'albero tecnologico scegliendo quando possibile voi la nuova tecnologia da scoprire magari optando tra le due una meno congeniale all'avversario.
Quando condividete spazi azione con l'avversario cercate di sceglierli nel turno a cui servono a lui anche se a voi servono meno.
In due è più facile tenere sotto controllo le possibilià di scelta della controparte.

3 Giocatori – La Casa delle libertà

Questa configurazione è quella ritenuta migliore dagli utenti di BGG e BGA, probabilmente perchè è quella con meno interazione. Di sicuro è quella che si presta a partite più brevi. Tre condizioni di fine partita in tre giocatori sono davvero un lampo, specie se coesistono alcuni obiettivi di veloce raggiungimento (tecnologo e signore della guerra).

La plancia esplorazione difficilmente risulterà affollata e ci saranno sempre un paio di pianeti su cui puntare la bandiera.
Per questo lo studio e la strategia per il raggiungimento veloce degli obiettivi sarà più di ogni altra cosa fondamentale per poter vincere la partita.
In questa conigurazione BtS diventa fondamentalmente un gioco di ottimizzazione.

4 Giocatori – Una nave in tempesta

La configurazione in quattro giocatori è la più tattica. La plancia esplorazioni si riempirà velocemente al pari solo dello scoprirsi delle tecnologie. Sarà il giocatore che saprà adattarsi meglio ai cambiamenti di turno in turno a vincere.

Raggiungere per primi gli obiettivi in questo caso è meno importante. Sapere quando gli altri lo stanno per fare invece lo sarà maggiormente.

Fondamentale tenere conto dell'ordine di turno nell'accesso a un determinato spazio azione. Guardate il giocatore prima di voi, lo spazio che occupa mentre giocate sarà per forza libero nel vostro prossimo turno. Virtualmete quello che occupate voi potrebbe essere di nuovo libero tra quattro turni.

Conclusione da Sommelier...

Beyond The Sun si presenta fresco al primo impatto sebbene asciutto alla vista. Più profondo e bilanciato nella sua degustazione. Decisamente persistente nella sua semplicità.

Si abbina a serate estive, con gruppi di giocatori tendenti all'europeo che non vogliano appesantirsi lo stomaco. Da non consumarsi con maniaci del controllo.

Per accompagnarlo: Riesling Alzaziano, Tramezzini con Vitello Tonnato, Tome di Alpeggio.
In sottofondo: Kratwerk, Daft Punk, Rockets.

Commenti

grandissimi rockets 😂

Vedo che i recensori, in tana in particolare, sono sempre entusiasti di questo gioco e non smettono di consigliarlo. Io non l'ho trovato particolarmente geniale né profondo, ma sono gusti. Il punto è un altro:  che nessuna recensione, nemmeno questa, menziona la cosa più importante, neanche di sfuggita: IL PREZZO. Grafica e materiali spartani, cartone, dadi e qualche dischetto, plancie da prototipo,carte quasi illeggibili, un gioco di peso medio con rigiocabilità non proprio infinita...90 euro?! Cioè sto mazzetto di carte con 40 dadi costa 20 euro più di Caverna. Ma siamo impazziti?

Pizza.mystica scrive:

Vedo che i recensori, in tana in particolare, sono sempre entusiasti di questo gioco e non smettono di consigliarlo. Io non l'ho trovato particolarmente geniale né profondo, ma sono gusti. Il punto è un altro:  che nessuna recensione, nemmeno questa, menziona la cosa più importante, neanche di sfuggita: IL PREZZO. Grafica e materiali spartani, cartone, dadi e qualche dischetto, plancie da prototipo,carte quasi illeggibili, un gioco di peso medio con rigiocabilità non proprio infinita...90 euro?! Cioè sto mazzetto di carte con 40 dadi costa 20 euro più di Caverna. Ma siamo impazziti?

Da un punto di vista prettamente ludico (ossia profondità, eleganza, scalabilità, ecc ecc) il prezzo non centra nulla.. ma la tua obiezione è assolutamente condivisibile.. vista la qualità dei materiali, paragonabile a Terraforming Mars, il prezzo doveva aggirarsi intorno al prezzo del suddetto, ossia 50€.... Euro più euro meno 

Bella analisi, che condivido appieno. :)

A distanza di un anno e passa dalla recensione, l'entusiasmo per il titolo è rimasto immutato: col senno di poi, vedendolo superare la prova del tempo, gli avrei dato tranquillamente un 8,5.

Onestamente questo articolo non è una recensione

E comunque una disamina sul gioco in se potrebbe anche non tenere conto del prezzo.

 

Poi se vuoi un mio parere al riguardo te la do: il gioco presenta un prezzo di listino in linea con il mercato odierno ovvero più alto del valore intrinseco dei materiali. Sicuramente la scelta dei dadi custom ha fatto lievitare il prezzo 

Personalmente ho la versione inglese e la ho pagata  il giusto. Inoltre a me la scelta grafica piace moltissimo perché rispecchia il mood del gioco 

 

Poi come sempre tutti hanno una propria idea

 

Pizza.mystica scrive:

Vedo che i recensori, in tana in particolare, sono sempre entusiasti di questo gioco e non smettono di consigliarlo. Io non l'ho trovato particolarmente geniale né profondo, ma sono gusti. Il punto è un altro:  che nessuna recensione, nemmeno questa, menziona la cosa più importante, neanche di sfuggita: IL PREZZO. Grafica e materiali spartani, cartone, dadi e qualche dischetto, plancie da prototipo,carte quasi illeggibili, un gioco di peso medio con rigiocabilità non proprio infinita...90 euro?! Cioè sto mazzetto di carte con 40 dadi costa 20 euro più di Caverna. Ma siamo impazziti?

Ti ho risposto sopra

Complimenti e grazie x aver approfondito così bene questo splendido titolo, non ho così tante partite come le tue ma fin da subito ho avuto la sensazione che dietro a quell'unico lavoratore da piazzare ci fosse un gioco molto profondo da scoprire. Cercherò di seguire i tuoi consigli per le partite future 👍

 

Ottima analisi.

Ci giro attorno da un bel po' e potrebbe essere il prossimo acquisto. Uno dei motivi che per ora mi frena è, in effetti, il prezzo.

Ebbbbbbravo TrueYoghi

Avendoci giocato in due, mi sento di dire che è proprio la scalabilità il grande difetto del gioco. In due non è granché perché diventa troppo largo sia sull'albero delle tecnologie, sia sui pianeti. 

Al contrario di quanto scritto nell'articolo infatti, ossia "La plancia esplorativa ridotta costringerà i due contendenti a litigare per ogni pianeta e a muoversi molto", la nostra esperienza è sempre stata che ognuno si "coltivasse" tranquillamente i propri pianeti senza disturbarsi troppo. 

Analogamente anche sull'albero tecnologico in due è molto facile evitare di intralciarsi perché anche tentando di fare come suggerito nell'articolo, cioè di occupare gli spazi azione quando più servono all'avversario, è quasi sempre possibile smarcarsi facendo altro in questo turno e poi fare quello che ci si era prefissi nel turno successivo una volta liberato lo spazio azione. Tutto ciò quando non escano tecnologie con azioni simili, in quel caso non si deve nemmeno aspettare che si liberi uno spazio azione tanto ce n'è enne disponibili e il gioco diventa ancora più largo.

Insomma in due è risultato abbastanza noioso e proprio non mi sembra che brilli in questa configurazione. 

Disamina esaustiva, complimenti! A quando quindi l’espansione? 

aleaiacta scrive:

Avendoci giocato in due, mi sento di dire che è proprio la scalabilità il grande difetto del gioco. In due non è granché perché diventa troppo largo sia sull'albero delle tecnologie, sia sui pianeti. 

Al contrario di quanto scritto nell'articolo infatti, ossia "La plancia esplorativa ridotta costringerà i due contendenti a litigare per ogni pianeta e a muoversi molto", la nostra esperienza è sempre stata che ognuno si "coltivasse" tranquillamente i propri pianeti senza disturbarsi troppo. 

Analogamente anche sull'albero tecnologico in due è molto facile evitare di intralciarsi perché anche tentando di fare come suggerito nell'articolo, cioè di occupare gli spazi azione quando più servono all'avversario, è quasi sempre possibile smarcarsi facendo altro in questo turno e poi fare quello che ci si era prefissi nel turno successivo una volta liberato lo spazio azione. Tutto ciò quando non escano tecnologie con azioni simili, in quel caso non si deve nemmeno aspettare che si liberi uno spazio azione tanto ce n'è enne disponibili e il gioco diventa ancora più largo.

Insomma in due è risultato abbastanza noioso e proprio non mi sembra che brilli in questa configurazione. 

Come avrai capito dall articolo dissento profondamente. Anzi ti chiederei quante partite hai fatto e con chi, magari invitandoti ad una partita on line (non per forza con me ma con qualcuno dei goblin che ha appena concluso il torneo 1vs1).

Argomento: ovvio che nessuno ti vieta di giocare pacificamente, specie se il giocatore in svantaggio militare te lo permette. Sono disponibili 3 pianeti e 1 stazione quindi la divisione non sarebbe equa. Personalmente non ti lascerei mai averne la maggioranza.

Poi ovviamente persino El Grande si può giocare senza interagire

Dig scrive:

Disamina esaustiva, complimenti! A quando quindi l’espansione? 

Si parla di fine anno

(Oppure intendevi l'espansione dell'articolo?)

Pizza.mystica scrive:

IL PREZZO. Grafica e materiali spartani, cartone, dadi e qualche dischetto, plancie da prototipo,carte quasi illeggibili, un gioco di peso medio con rigiocabilità non proprio infinita...90 euro?! Cioè sto mazzetto di carte con 40 dadi costa 20 euro più di Caverna. Ma siamo impazziti?

Lo pagai 55 euro (che già non è poco), se lo prendi in inglese qualche ottima offerta la trovi. 

ottima disamina. ho più o meno il tuo numero di partite (130 su bga e una 50ina a casa...) e continuo a trovarlo un ottimo gioco. personalmente lo gioco e preferisco di più in tre ( aggiungerei che il raginamento sulla disponibilità degli spazi azione e come turnarli a vantaggio della propria pianificazione che facevi sulla partita a 4 diventa ancora più rilevante in tre, dove gli spazi azioni delle nuove tech, specie se gli altri giocano molto su mappa,  possono diventare davvero pochi), ma mi diverte in ogni configurazione. per me è un capolavoro nel suo settore: non un gioco da magnifico, che nel genere premia giochi più bruciacervello, ma tra i pesi medi, quello che continua a darmi più soddisfazione a giocarlo: la grafica, come già detto, è super in linea col mood del gioco, è estramemetne elegante nell'uso del suo unico lavoratore ( con un flusso così buono mi viene in mente scythe) alla le havre, però in le havre c'è (anche per il diverso peso ovviamente) una paralisi di analisi che bts non ha. anche l'idea di fare la produzione mentre l'atro sta già giocando l'ho trovata una buonissima idea( peccato inapplicabile on-line...). detto questo, ho un ELO di m****! ahahahah solo 130...

E bravo TrueYoghi che si lancia a scrivere articoli! 

TrueYoghi scrive:

Come avrai capito dall articolo dissento profondamente. Anzi ti chiederei quante partite hai fatto e con chi, magari invitandoti ad una partita on line (non per forza con me ma con qualcuno dei goblin che ha appena concluso il torneo 1vs1).

Argomento: ovvio che nessuno ti vieta di giocare pacificamente, specie se il giocatore in svantaggio militare te lo permette. Sono disponibili 3 pianeti e 1 stazione quindi la divisione non sarebbe equa. Personalmente non ti lascerei mai averne la maggioranza.

Poi ovviamente persino El Grande si può giocare senza interagire

Ti ringrazio dell'invito ma nè videogioco, nè il gioco mi ha convinto al punto da volerlo rigiocare (non solamente perchè troppo largo in due).

Tornando in argomento, riguardo ai pianeti tu che ci hai giocato molto sai meglio di me che ci sono diverse strategie per vincere o per "giocare forte" a BTS. Ti posso dire che mi è capitato di perdere contro un avversario che mi faceva giocare più o meno "facile" sui pianeti dove veniva solamente per "arrotandare il punteggio", avendo intrapreso una strategia non incentrata su questi. Perciò il paragone con El Grande non mi sembra calzante.

Inoltre ho notato che sull'uscita delle carte tecnologia che ripetono gli spazi azione allargando parecchio il gioco (tanto da farlo diventare noioso dal mio punto di vista), non hai risposto. Propabilmente è a causa del fatto che se è successo a noi che certo non abbiamo il tuo numero di partite in due sulle spalle, chissà quante volte capita a chi lo gioca molto in questa configurazione.

aleaiacta scrive:

TrueYoghi scrive:

 

Come avrai capito dall articolo dissento profondamente. Anzi ti chiederei quante partite hai fatto e con chi, magari invitandoti ad una partita on line (non per forza con me ma con qualcuno dei goblin che ha appena concluso il torneo 1vs1).

Argomento: ovvio che nessuno ti vieta di giocare pacificamente, specie se il giocatore in svantaggio militare te lo permette. Sono disponibili 3 pianeti e 1 stazione quindi la divisione non sarebbe equa. Personalmente non ti lascerei mai averne la maggioranza.

Poi ovviamente persino El Grande si può giocare senza interagire

 

 

Ti ringrazio dell'invito ma nè videogioco, nè il gioco mi ha convinto al punto da volerlo rigiocare (non solamente perchè troppo largo in due).

Tornando in argomento, riguardo ai pianeti tu che ci hai giocato molto sai meglio di me che ci sono diverse strategie per vincere o per "giocare forte" a BTS. Ti posso dire che mi è capitato di perdere contro un avversario che mi faceva giocare più o meno "facile" sui pianeti dove veniva solamente per "arrotandare il punteggio", avendo intrapreso una strategia non incentrata su questi. Perciò il paragone con El Grande non mi sembra calzante.

Inoltre ho notato che sull'uscita delle carte tecnologia che ripetono gli spazi azione allargando parecchio il gioco (tanto da farlo diventare noioso dal mio punto di vista), non hai risposto. Propabilmente è a causa del fatto che se è successo a noi che certo non abbiamo il tuo numero di partite in due sulle spalle, chissà quante volte capita a chi lo gioca molto in questa configurazione.

Partiamo dal presupposto che disamine generali su un gioco quasi esclusivamente tattico sono difficoltose poiché è facile portare a esempio partite completamente opposte per avvalorare qualsiasi tesi. È anche per questo che ho atteso di avere un notevole numero di partite alle spalle con giocatori anche molto più forti di me.

Per quel che riguarda la tua partita che citi: In caso di 2 giocatori puoi ignorare la plancia esplorativa solo per il primo terzo di partita, poi di solito perdi (al netto di giocatori scarsi o di una full tech particolarmente fortunata). Se la partita fosse stata in 3 o 4 la cosa cambierebbe notevolmente.

 

Per quel che riguarda l'interazione in 2 sull albero tecnologico dipende enormemente da: essere partiti con tech ravvicinate, aver scelto tech con spazi azione a dispetto di quelle con solo bonus immediato, puntare o meno su un obbiettivo.

Poi è una caratteristica del gioco quella di allargare virtualmente le possibili scelte con l'avanzare della partita; questo ovviamente può piacere o meno 

Premetto che io associo a BtS una bella esperienza col gruppo della Tana (canale Telegram "TdG - Partite online"): abbiamo fatto e stiamo facendo catene di partite in 2 e 3, più raramente in 4 giocatori, durante e dopo le quali ci scambiamo sensazioni, consigli, domande e dubbi. C'è anche una bella carrellata di "Tecnica del pianto", ma quello credo prescinda dal gioco.
Detto questo, e specificato che sono un cialtrone che perde sempre, raramente ho giocato partite frustranti; di BtS apprezzo il livello di interazione, la possibilità di sperimentare approcci (la disamina di True yoghi è in fondo basata su centinaia di partite: a quanti giochi ne avete giocate così tante?) e la sensazione che ogni mossa sia importante. Come scritto nell'approfondimento, per paradosso il fatto che ogni scelta ti dia qualcosa è forse la più insidiosa delle trappole, perché, ti rendi conto, fa sì che tu ceda alla tentazione di accontentarti, mentre si deve sempre cercare la mossa che dà più a te o  danneggia più gli avversari.

Il caro Trueyoghi con cui ho fatto alcune partite su BGA a questo gioco (Sono Rick80 su bga). Concordo con lui riguardo al fatto che più si gioca a sto gioco e più lo si apprezza, anch'io 200 e passa partite e non ho alcun moto di noia nei confronti di questo (per me) capolavoro. Per le strategie io ho alcune idee diverse su alcune cose però concordo sul fatto che bisogna adattarsi a posizione di turno, obiettivi e situazione in mappa. Per chi non lo conosce ancora e si spaventa del prezzo della versione cartacea consiglio di provarlo su bga ovviamente con le tecnologie aggiornate.

Inuyasha scrive:

Il caro Trueyoghi con cui ho fatto alcune partite su BGA a questo gioco (Sono Rick80 su bga). Concordo con lui riguardo al fatto che più si gioca a sto gioco e più lo si apprezza, anch'io 200 e passa partite e non ho alcun moto di noia nei confronti di questo (per me) capolavoro. Per le strategie io ho alcune idee diverse su alcune cose però concordo sul fatto che bisogna adattarsi a posizione di turno, obiettivi e situazione in mappa. Per chi non lo conosce ancora e si spaventa del prezzo della versione cartacea consiglio di provarlo su bga ovviamente con le tecnologie aggiornate.

 

Condividi strategie.... Coooondiiiiividiiii ;-p

TrueYoghi scrive:

 

Inuyasha scrive:

 

Il caro Trueyoghi con cui ho fatto alcune partite su BGA a questo gioco (Sono Rick80 su bga). Concordo con lui riguardo al fatto che più si gioca a sto gioco e più lo si apprezza, anch'io 200 e passa partite e non ho alcun moto di noia nei confronti di questo (per me) capolavoro. Per le strategie io ho alcune idee diverse su alcune cose però concordo sul fatto che bisogna adattarsi a posizione di turno, obiettivi e situazione in mappa. Per chi non lo conosce ancora e si spaventa del prezzo della versione cartacea consiglio di provarlo su bga ovviamente con le tecnologie aggiornate.

 

 

 

Condividi strategie.... Coooondiiiiividiiii ;-p

Sei già fin troppo forte XD 

Inuyasha scrive:

 

TrueYoghi scrive:

 

 

Inuyasha scrive:

 

Il caro Trueyoghi con cui ho fatto alcune partite su BGA a questo gioco (Sono Rick80 su bga). Concordo con lui riguardo al fatto che più si gioca a sto gioco e più lo si apprezza, anch'io 200 e passa partite e non ho alcun moto di noia nei confronti di questo (per me) capolavoro. Per le strategie io ho alcune idee diverse su alcune cose però concordo sul fatto che bisogna adattarsi a posizione di turno, obiettivi e situazione in mappa. Per chi non lo conosce ancora e si spaventa del prezzo della versione cartacea consiglio di provarlo su bga ovviamente con le tecnologie aggiornate.

 

 

 

Condividi strategie.... Coooondiiiiividiiii ;-p

 

 

Sei già fin troppo forte XD 

Non è per me 

Ma per la collettività

TrueYoghi scrive:

 

Inuyasha scrive:

 

 

TrueYoghi scrive:

 

 

Inuyasha scrive:

 

Il caro Trueyoghi con cui ho fatto alcune partite su BGA a questo gioco (Sono Rick80 su bga). Concordo con lui riguardo al fatto che più si gioca a sto gioco e più lo si apprezza, anch'io 200 e passa partite e non ho alcun moto di noia nei confronti di questo (per me) capolavoro. Per le strategie io ho alcune idee diverse su alcune cose però concordo sul fatto che bisogna adattarsi a posizione di turno, obiettivi e situazione in mappa. Per chi non lo conosce ancora e si spaventa del prezzo della versione cartacea consiglio di provarlo su bga ovviamente con le tecnologie aggiornate.

 

 

 

Condividi strategie.... Coooondiiiiividiiii ;-p

 

 

Sei già fin troppo forte XD 

 

 

Non è per me 

Ma per la collettività

Ma guarda per me se non c'è la  possibilità di prendere la tech 2 a prezzo giusto conviene puntare come prima tech alla rossa e alla gialla, fare poi un azione con quelle sfruttando dei buoni pianeti e poi come terza azione prendere tech 2 senza il costo extra. 

Intanto complimenti a trueyoghi non solo per essere un avversario quasi imbattibile su BGA, ma anche per i contenuti di questa guida ed anche per la scrittura semplice, chiara ed esaustiva.

Dal "basso" delle mie 100 partite, vorrei comunque aggiungere qualcosa riguardo le diverse strategie da seguire soprattutto nelle prime mosse: mentre Yoghi suggerisce 2 tech livello I nei primi due turni, e Rick80 (altro osticissimo avversario) invece preferisce andare di rossa e gialla, io sono un fan del "rush" di tecnologie, la mia seconda mossa è sempre per una tech livello II, e se pesco quella che mi dà la possibilità di scoprire una livello III, allora la userò subito come terza mossa, a costo di rimanere con poche risorse, con la speranza comunque di scoprire qualche evento redditizio e l aiuto delle tech scoperte che danno almeno 1 minerale o 1 omino.

Riguardo la scalabilità invece, d'accordissimo con Yoghi, non ero convinto di fare partite 1vs1, invece mi sono reso conto di quanto sia importante la plancia pianeti che tanto trascuro nelle partite a 3, arrivi ad un punto che sei costretto ad usare le navi sia per ostacolare l avversario, sia per il minor numero di slot nelle azioni base. 

Per tutti gli appassionati di BTS ricordo che esiste la community italiana su facebook nel gruppo beyond the sun Italia dove vengono anche organizzati tornei sia 1vs1 che a 3 giocatori (prossimamente).

 

Farò tesoro dei consigli letti in questo curato articolo. BtS è uno dei giochi da tavolo "leggeri" che più mi è piaciuto negli ultimi tempi.

 

cinix scrive:

Intanto complimenti a trueyoghi non solo per essere un avversario quasi imbattibile su BGA, ma anche per i contenuti di questa guida ed anche per la scrittura semplice, chiara ed esaustiva.

Dal "basso" delle mie 100 partite, vorrei comunque aggiungere qualcosa riguardo le diverse strategie da seguire soprattutto nelle prime mosse: mentre Yoghi suggerisce 2 tech livello I nei primi due turni, e Rick80 (altro osticissimo avversario) invece preferisce andare di rossa e gialla, io sono un fan del "rush" di tecnologie, la mia seconda mossa è sempre per una tech livello II, e se pesco quella che mi dà la possibilità di scoprire una livello III, allora la userò subito come terza mossa, a costo di rimanere con poche risorse, con la speranza comunque di scoprire qualche evento redditizio e l aiuto delle tech scoperte che danno almeno 1 minerale o 1 omino.

Riguardo la scalabilità invece, d'accordissimo con Yoghi, non ero convinto di fare partite 1vs1, invece mi sono reso conto di quanto sia importante la plancia pianeti che tanto trascuro nelle partite a 3, arrivi ad un punto che sei costretto ad usare le navi sia per ostacolare l avversario, sia per il minor numero di slot nelle azioni base. 

Per tutti gli appassionati di BTS ricordo che esiste la community italiana su facebook nel gruppo beyond the sun Italia dove vengono anche organizzati tornei sia 1vs1 che a 3 giocatori (prossimamente).

 

La cosa bella di questo gioco sono le molteplici "vie" valide, specie nella prima metà delle partite

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare