Chandigarh - Anteprima Essen Spiel 2024

Un eurogame classico, ma con un meccanismo di selezione azioni mai visto

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Mancano ormai pochi giorni alla fiera più importante dell'anno per il nostro hobby, lo Spiel di Essen, che quest'anno si terrà dal 3 al 6 ottobre.
Continua la serie di impressioni in anteprima su quelli che sono i giochi più attesi di questa edizione, basandoci ovviamente sulla sola lettura del regolamento.
Potete rapidamente scorrere tutto quanto pubblicato finora cliccando il tag Essen 2024.

Parliamo di Chandigarh, titolo di Toni López per 2-4 giocatori dai dieci anni in su.

Prima di trattare il gioco, vi faccio giusto un accenno alla città indiana che è stata di spunto al tema del gioco: il famoso architetto (oggi si direbbe archi-star!) Le Corbusier è stato contattato nel 1951 dal governo indiano per progettare dal nulla la capitale del Punjab. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una città moderna, con tanti spazi verdi, pensata da un grande professionista.

Il gioco ci mette nei panni degli assistenti di Le Corbusier, ci converrà fare del nostro meglio per vincere!

Come si gioca

Il “tabellone” è formato da una griglia 4X4 di tessere quadrate, che formano i quartieri della città, con strade perpendicolari. A fianco delle vie, si posizionano casualmente i segnalini a forma di freccia che indicano i punti di fine partita per ciascuna di esse.

© Ludonova
© Ludonova
Ad ogni turno, il giocatore attivo può effettuare una delle due opzioni:
  • move and build (muovi e costruisci), ovvero muove la propria pedina di un massimo di passi quante sono le orme presenti sulle carte che sono a sua disposizione e costruisce un edificio prendendolo dalla propria riserva e piazzandolo sul tabellone, in uno spazio vuoto adiacente all’incrocio dove si è fermato;
  • add a new card and score (aggiungi una carta e ottieni punti), prende una carta tra i quattro progetti disponibili e la aggiunge a quelle che ha sul tavolo, mettendola o a sinistra o a destra della fila già esistente. Prende dalla riserva generale gli edifici illustrati sugli spazi adiacenti delle due carte appena affiancate. Poi, se la fila delle carte progetto ha già tre carte, si ottengono i punti della carta dal lato opposto a quella appena messa, scartandola dalla fila dei progetti da completare e rimuovendola di fatto dal gioco.

I punti sui progetti riguardano adiacenze di edifici per quartiere, o conformazioni particolari di edifici, e si ottengono in base a quanti di tali pattern si trovano in quel momento sul tabellone; quindi, i punti del progetto possono valere anche doppio o anche di più.

Quando un giocatore piazza un edificio nell’ultimo spazio libero di un quartiere, questo viene considerato completo, e quel giocatore ha diritto di mettere uno dei propri Supervisori (dei cilindri di legno) al centro. Questi Supervisori serviranno a stabilire i punteggi di fine partita per maggioranze della loro presenza su ogni fila e sul perimetro (i segnalini freccia di cui sopra, ricordate?).

Completano il gioco i quattro Specialisti (se ne pescano uno per colore, ce ne sono 6 ciascuno), che danno un piccolo vantaggio durante la partita.

Chandigarh dura un numero variabile di round, fin quando viene terminato un tipo di edificio, allora si passa al punteggio finale.

Considerazioni

© Ludonova
© Ludonova
Chandigarh è un peso medio/leggero, è interessante per il timing sulla scelta della carta progetto da sacrificare per far punteggio subito e la scelta di procrastinarne un'altra per tentare di ottenere di più. Paralisi da analisi in agguato (anche se si tratta di una scelta tra due carte, ma per vincere si dovrebbe pensare anche alle conseguenze per i turni successivi).

Elegante la scelta dei segnalini dei punti neutri da un lato, quindi segreti, come in Puerto Rico.

In un mercato saturo di titoli euro, Chandigarh spicca per il tema, per il prezzo contenuto, e per i materiali, con i pezzi in legno degli edifici che sono delle miniature dei veri edifici progettati da Le Corbusier, in stile brutalismo.

 

Di seguito trovate anche l'Out of the Box di Gotcha