Il gioco da tavolo è un’attività che si fa in gruppo. Sebbene ormai le versioni in solitario comincino a spopolare e possano essere anche una discriminante per l’acquisto o meno di un gioco (ne so qualcosa), è sempre piacevole riunirsi per poter intavolare una bella partita.
Ma che fare se altri giocatori latitano?
Una delle soluzioni è creare altri giocatori.
Il proselitismo ludico, quindi, è qualcosa che ci accomuna tutti, da chi compra un gioco e lo propone ad amici e parenti, a chi fa parte di associazioni attive, magari col ruolo di dimostratore per i nuovi avventori.
La Tana lo sa bene e la recente Play ne è stata una dimostrazione, con un’area dedicata al gioco e tantissimi volontari che hanno spiegato regolamenti a chi lo desiderava.
Chi di noi non ha mai convinto (o almeno provato a convincere) a giocare persone che si conoscevano?
Certo, forse Isolde ha esagerato ad 'arruolare' persone sconosciute che hanno semplicemente suonato alla sua porta, anche se potrebbe essere che Ierusalem: Anno Domini fosse il gioco adatto a loro.
Invece Roberto ha fatto un lavoro migliore, coinvolgendo una sua collega di università
Quali sono le vostre strategie per il proselitismo? E quali giochi proponete in quel caso? Pensate che le scelte ludiche per approcciare di Isolde siano buone?
Fatemelo sapere!
Per quanto riguarda il gioco scelto da Isolde.
Ierusalem: Anno Domini è un peso medio, con una gestione carte dalla mano e leggerissimo deckbuilding (in pratica si comprano carte che si hanno subito in mano ma ad uso singolo), mi piace come sia necessario giocare le carte da un lato per fare le azioni che si desiderano, dall’altro per poter fare le combo e piazzare così gli apostoli. Il tema è abbastanza sentito e reso in modo interessante.
C’è il post relativo alle impressioni nel forum.