La seguente anteprima si basa sulla sola lettura delle regole ed in nessun modo ha valore di recensione
Cubopolis è un gioco di abilità per famiglie, per 2-4 giocatori e con una durata compresa tra i 20 ed i 45 minuti.
Riassunto di gioco
Lo scopo è costruire case e strade nella città di Cubopolis, cioè la scatola cubica del gioco.
A turno ogni giocatore prende due case (i cubetti bianchi) e le posiziona su due strade diverse già presenti nella città, poi vi colloca sopra una delle proprie strade. A questo punto, si verifica la “sporgenza”: se la strada sporge all’esterno più delle altre, il giocatore riceve la tessera territorio corrispondente; se è la più elevata in altezza, il giocatore riceve la tessera Sole.
Ovviamente, capiteranno crolli, che causano effetti diversi:
- Crollo del materiale che si sta piazzando = se cadono le case o la propria strada mentre le sta posizionando, il giocatore le prende e continua a piazzarle.
- Crollo minore = se cade una strada già posizionata in precedenza, ma resta sul cubo, il giocatore scarta la sua strada; se il crollo avviene dopo che il giocatore ha posizionato la strada, non viene rimossa.
- Crollo grave = se il piazzamento fa cadere strade già posizionate all’esterno del cubo, gli avversari restituiscono le tessere Territorio conquistate e ricevono PV, mentre il giocatore che ha causato il crollo conserva la tessera e non ottiene PV.
La partita termina quando tutti i giocatori hanno finito le strade e si ricevono PV per le tessere Territorio in proprio possesso.
Se avviene un crollo grave nell’ultimo turno, la partita termina immediatamente: il giocatore che ha causato il crollo perde automaticamente e gli avversari ricevono PV per le strade ancora in loro possesso.
Prime impressioni
Ho avuto modo di provare il gioco con gli autori e devo dire che, benché ad una prima lettura possa sembrare una specie di Shangai al contrario, è invece più elaborato e divertente.
Nonostante non fosse pensato per i bambini, sono abbastanza certa che saranno loro i primi che lo apprezzeranno: mia figlia di 3 anni, senza capire ovviamente bene le regole, se ne è impossessata subito, costruendo torri di casette e bastoncini. Indipendentemente dai PV conquistati poi, è divertente superare se stessi nel cercare posizionamenti che sfidino le leggi di gravità pur di conquistare quella maggioranza.
La scatola del gioco è funzionale, ma a causa del formato è un po’ scomoda da sistemare nelle librerie. Le strade avevano bisogno di creare attrito per le costruzioni più ardite e quindi sono in legno colorato, ma le avrei preferite in plastica ruvida che potesse ricreare lo stesso effetto perché, a dire il vero, pur essendo sagomate ricordano ancora troppo gli stecchi dei gelati. Il regolamento è chiaro e non lascia adito a dubbi.
Giudizio finale positivo per questo titolo che fra i giochi di equilibrio risulta essere più portatile di un Villa Paletti e più colorato e veloce di un Tokyo Highway.