Bellissimo.
Manca forse il misogino: quello che al tavolo si accanisce contro l'unica donna perché l'unica donna non può vincere, no, no e no.
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Prendendo in esame le partite dei tornei quante volte ci è capitato di sederci ad un tavolo con perfetti sconosciuti…ed individuarne carattere e caratteristiche al 1° sguardo? Già in passato ci sono stati articoli che hanno preso in esame questi giocatori e le loro idiosincrasie, noi ne parliamo qui perché spesso di fronte all’esemplare femmina giocatrice, queste caratteristiche si accentuano o generano nuove varianti!
Ecco le facce più comuni che possiamo incontrare!
NB: l’esperienza è basata principalmente sugli Italian Masters!
LO SBORONE = è quello che si crede IL giocatore per eccellenza, il mega campione davanti a cui sentirsi quasi onorati e se non lo fai sei tu che non hai capito niente! Quando vede chi sono gli avversari al tavolino, chiunque essi siano!, ha quello sguardo fiero ed un po’ sdegnato che sembra dire “E ora tu che vorresti fare?”. Espressione che chiaramente si accentua di fronte ad una donna, che, in quanto tale, per lui non rappresenta una minaccia.
IL ROSICONE = ha un’unica certezza: il mondo ce l’ha con lui! Quando gioca, non prende minimamente in considerazione l’ipotesi che tu possa cercare di vincere: è sicuro che il tuo unico obiettivo sia far perdere lui. E non perde occasione per fartelo notare: la partita può diventare un continuo “Perché hai fatto questo? Ora fai vincere lui!”. A prendersela con lui gli altri sono stupidi, una donna di più!
IL MAESTRO (anche detto il papà buono) = è il vecchio giocatore, esperto di tattiche e strategie. Lo riconosci perchè ti guarda con quell’aria indulgente del papà che gioca col piccolo, facendo magari faccette strane alle tue azioni, praticamente gli manca di fare “ah, ah” col ditino! Non ti dà consigli, ma ti spiega gli errori ed è perfettamente inutile che tu risponda che sei consapevole e c’era un perché dietro la tua mossa: lui ne sa più di te, punto. La soddisfazione più grande, ovviamente, è spegnere quel sorrisino e dimostrare che la ragione era tua: mi ricordo una partita a Vasco da Gama in cui tutto il tavolo sobbalzò ad una mia mossa perché era sbagliata, secondo loro avevo buttato la partita…la soddisfazione di vincere proprio grazie a quella mossa fu impareggiabile!!! E’ quasi certo che se sei una donna te ne ritroverai uno al tavolo!
LO SCOGLIONE (noto anche come pensatore) = sta lì a guardare puzzilli e carte senza fare un minimo cenno di vita e tu attendi pazientemente (?) che arrivi il tuo turno. E mentre inizi a stenderti sul tavolo, ti sembra quasi di vedere il cricetino nella tua testa che prima correva allegro nella ruota iniziare a rallentare, fino a fermarsi zampe all’aria e dormire con tanto di bollicina dal naso stile cartone animato!! Ed è totalmente inutile cercare di restare concentrato: per quanti sforzi tu faccia, la mente inizia a vagare su campi inesplorati, finchè arriva la fatidica frase “Tocca a te” e tu guardi i tuoi di puzzilli e carte chiedendoti solo “Ma che ti ho preso a fare?”. E’ l’unico che di fronte alle giocatrici resta impassibile: tanto per lui potresti anche essere un frigorifero!
IL MAGHEGGIATORE = sembra re Mida: tra le sue mani si moltiplicano monete e risorse e l’omino dei PV inizia il ballo di san Vito! Spesso vittima di attacchi estemporanei di amnesia, diventa incapace delle più semplici operazioni matematiche: “Pago 8, ti do10, devo avere 3 di resto”, “Pago 9+4=11”. Con lui hai un’unica certezza: 1+1 non farà mai 2! Cerca di confonderti a chiacchiere, ma dimentica che le donne sono attente ed abituate a tenere il bilancio: incontrarci al tavolo potrebbe essere il suo peggior incubo!
LO SPLENDIDO = è un esemplare che si rivela solo in presenza femminile. Una donna al tavolo è un oggetto raro e prezioso che scatena in lui l’istinto di marpione galante: piccole carinerie, non si accanisce su di noi se non per necessità, ma al contrario manifesta quasi un istinto di protezione che talvolta si traduce in azioni volte a “facilitarci” la partita. Da buon gentiluomo trova sconveniente un attacco troppo diretto nei confronti di noi deboli fanciulle… tze tze, deve vedere ancora di che siamo capaci!!
L’IMPROVVISATO = è il giocatore casuale: nemmeno lui sa bene perché sta seduto al tavolo. Probabilmente saranno stati gli amici a convincerlo, con promesse di divertimento, nuove amicizie e clima non eccessivamente agonistico. Infatti lui sta lì per questo: fare comunella. Si siede sereno per giocare, ma se trova avversari troppo accaniti diventa spaesato, un pesce fuor d’acqua perché lui gioca per divertirsi. Alle donne generalmente fa tenerezza…
LA SCHEGGIA IMPAZZITA = è l’imprevedibilità personificata: se c’è un’azione che non serve assolutamente a nulla, lui la fa. Tu stai lì a studiare strategie cercando di individuare e bloccare quelle altrui e lui ZAC! ti stravolge tutto, lasciandoti lì a chiederti solo “Perché?”. Magari all’inizio guardi interdetto tabelloni e plance di gioco immaginando considerazioni che non avevi supposto, ma dopo un po’ ti rendi conto che è inutile: lui va al di là di ogni capacità immaginativa, perfino per una donna.
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