DinoGenics - anteprima Essen 2019

DinoGenics copertina
BoardGameGeek

Pronti per la versione da tavolo di tutte quelle belle ed ingiocabili app che ti fanno costruire il tuo parco dei dinosauri?

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DinoGenics

La seguente anteprima, scritta in collaborazione con Fool_Jester (che ringrazio), è basata sulla sola conoscenza delle regole e non è pertanto da considerarsi una recensione - sebbene ai finanziatori il gioco sia stato consegnato ormai da mesi.

DinoGenics tabellone
Tabellone
DinoGenics - ambientazione di sicura presa, materiali intriganti, copertina paracula - è stato lanciato su Kickstarter nell'ottobre del 2017 e in estate è stato peraltro protagonista di una seconda campagna, in cui alla ristampa del gioco si è affiancata l' espansione Controlled Chaos, il cui invio è previsto per il febbraio del 2020.

Un titolo - quello della Ninth Haven Games - non solo già consegnato, dunque, ma pure già giocato. Perché farne un'anteprima ora, dopo averne parlato a tempo debito nella rubrica Kalcio d'inizio (due volte, peraltro)? Per due motivi, sostanzialmente: la prima è che quando ho scelto il titolo nella lista delle anteprime non sapevo tutto questo; il secondo, banalmente, è che non se n'è parlato di più - e forse lo meritava.

Ma intanto le regole.

Come si gioca a DinoGenics

DinoGenics ci trasforma in novelli John Hammond alle prese con la costruzione del suo parco di divertimenti a tema preistorico; in effetti questo titolo per 2-5 giocatori è Jurassic Park the Boardgame senza licenza.

DinoGenics plancia giocatore
Plancia giocatore
Nato grazie ad una vincente - ma modesta - campagna KickstarterDinoGenics ci mette al comando delle più importanti corporazioni nel settore dell’ingegneria genetica. Queste ultime si sfideranno per costruire il parco di dinosauri più bello e remunerativo; ma attenzione: la sicurezza e il benessere degli animali sono fattori da non trascurare e le spie degli avversari sapranno sfruttare le nostre debolezze.

I turni scandiscono il passare delle stagioni turistiche; si inizia ospitando nuovi visitatori - in quantità variabile in base al prestigio del nostro parco - e, una volta strappati i biglietti (e incassato il grano), si passa alla classica fase di piazzamento lavoratori dove i giocatori si spartiscono le poche risorse e azioni disponibili sulla plancia centrale.

Alla fine della stagione i giocatori controllano che tutte le necessità delle creature preistoriche siano state soddisfatte: ad esempio, i recinti devono essere abbastanza grandi e non sovrappopolati, tenendo conto delle preferenze di ogni singola specie. Questo ci obbliga a pianificare il parco per il meglio, dato che lo spazio è limitato e la concorrenza molto agguerrita. Inoltre, i carnivori saranno gli unici a consumare realmente risorse per nutrirsi, ma il loro alto costo di mantenimento viene compensato dall’alto valore di prestigio che conferiranno al loro parco (occhio a non farli arrabbiare però).

DinoGenics miniature
Tirannosauro e triceratopo
DinoGenics è un gioco che racchiude varie meccaniche: piazzamento lavoratori, collezione set (occorrono un certo numero di carte genoma di uno specifico dinosauro per poterlo ricreare), piazzamento tessere e altro ancora.

Nonostante sia un gestionale di stampo tedesco è un titolo fortemente ambientato e con una bella dose di imprevedibilità; le meccaniche sono semplici e le illustrazioni dei dinosauri son ben realizzate; tuttavia l’iconografia e il resto della grafica risultano estremamente confusionarie e visivamente sottotono - probabili conseguenze di una produzione dal budget non stratosferico: peccato.

Menzione di merito invece per Ie plance in cartone doppio, per il comodo inserto e, soprattutto, per i bellissimi dino-meeple.

(Contributo di Fool_Jester)

Prime impressioni

DinoGenics carte
Carte
Le sensazioni, informandomi sui materiali trovati in rete, sono state parzialmente confermate da quanto raccontato da Fool_Jester: emerge tutto sommato un impianto di piazzamento lavoratori classico e pure poco interattivo - al netto di un mazzo di carte incluse nel kickstarter utilizzabili opzionalmente proprio per aumentare i contrasti tra i giocatori. Chiaro, la collezione set, che può ricordare quella di Ticket to Ride o Pandemia, aggiunge uno strato di profondità al tutto - va capito a che prezzo.

Sicuramente stupendi i materiali: le otto specie di dinosauri sagomate in legno, addirittura le capre - le "risorse per carnivori" di cui sopra - sempre in legno, le recinzioni sbloccate con la campagna fanno davvero la loro porca figura. Se poi, come detto sempre dal buon goblin, l'ambientazione davvero emerge, non è certo una cosa da poco.

Sentimenti contrastanti, dunque, per il gioco dell'esordiente Richard Keene: sebbene non punti esclusivamente sull'ambientazione - sensazionale e, peraltro, in comune con un altro titolo dello stesso anno, ossia il Dinosaur Island di Jonathan Gilmour e Brian Lewis - il timore è che il titolo non riesca a smarcarsi troppo dalle meccaniche molto classiche su cui si basa. Senza contare la zavorra dell'iconografia, che - specie per gli edifici - può appesantire non poco le prime partite.

Dovesse capitare, tuttavia, lo proverò più che volentieri - non è poco, con la bulimia di titoli di questi anni.

Commenti

Ho avuto modo di provarlo qualche mese fa e aveva lasciato una sensazione davvero pessima a tutto il tavolo.

Mi sono vista un flusso di gioco e non mi ha entusiasmato.

Purtroppo non lo ha fatto neanche Dinosaur island.

Mi piacerebbe un gioco sui dinosauri in cui si puntasse solo sullo sviluppo genetico, sull'habitat, sull'interazione fra dinosauri, sulle loro specifiche tipo nutrimento, malattie...etc... anche sul problema sicurezza nella relazione con gli umani e non sull'attrarre visitatori al parco, cosa che trovo assolutamente noiosa.

Non conto Evo perche' ho provato e detestato anche quello.

Provato qualche tempo fa e tutti i giocatori al tavolo l'hanno bocciato...un piazzamento lavoratori senza mordente con l'aggiunta degli eventi che possono essere devestanti e non aggiungono niente al titolo..ultimo neo il dado che magari ti capita di tirare una sola volta,ma se va male può distruggerti il parco...non basta prendere un ambientazione sentita con materiali top per fare un buon gioco 

Sarà, ma quando avevo letto il regolamento mi sembrava una copia in salsa leggermente diversa da Dinosaur Island. Creazione Parco, minacce, sicurezza, twist, visitatori, raccolta geni per creazione dinosauri.

Per questo, avendo già Dino Island, non l'ho considerato, nonostante il tema sia di quelli che mi attraggono.

Questi commenti mi fanno pentire del mio all in dell'altro ieri?????

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