Dunque vuoi giocare a Dungeons & Dragons?

D&D è probabilmente ancora oggi il gioco di ruolo più noto e venduto; ma non siamo più negli anni ottanta: oggi ci sono molte alternative, forse anche migliori.

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Quello che segue è un lungo e articolato articolo tradotto dall'originale con la collaborazione del signor Darcy (traduzione) e di kopalecor (caricamento e immagini). L'articolo originale si riferisce alle edizioni di D&D dalla 1 alla 3,5.

Probabilmente ne hai sentito parlare su The Adventure Zone, o Critical Role, o qualche altro podcast. Oppure hai visto giocarci in Stranger Things, o nel più famoso dei Chick Tracts, o ancora in qualche altro film o show.

A prescindere da come sia arrivato a conoscerlo, stai pensando che D&D può essere molto divertente e che forse dovresti provarlo. Cosa che puoi fare: i giochi di ruolo sono molto divertenti, li consiglio caldamente.

Purtroppo per te, D&D è brutto. Molto brutto: è un ammasso di spazzatura ludica. Cominciare a giocare di ruolo con D&D è come conoscere il mondo dei videogiochi attraverso un platform dozzinale: si può fare, puoi anche divertirti e magari la cosa ti può incoraggiare a spingerti verso qualche titolo migliore; ma per il momento stai provando la spazzatura. Non importa nemmeno quale edizione tu stia provando, dato che sono tutte pessime e impantanate in meccaniche vecchie, decisioni poco ponderate e la strana idea che solo chi lancia incantesimi possa fare qualcosa di figo.

Per fortuna non devi cominciare da D&D. Puoi fin da subito buttarti su giochi molto, molto migliori. Il mercato di settore è pieno di ottimi titoli, sebbene nessuno di essi abbia il potere mediatico di D&D. Col fine di aiutarti a trovare il gioco giusto per te e per il tuo gruppo ho ideato questo diagramma di flusso; e attenzione che la domanda più importante è la prima:

giocheresti comunque a Dungeons & Dragons?

  • Sì, voglio D&D, ma migliore. Voglio un gioco con classi che facciano cose specifiche, un gioco dove all’aumentare del livello si ottengano migliori caratteristiche o più abilità, un gioco che abbia combattimenti relativamente bilanciati che richiedano molto tempo, un gioco con un sentore di low fantasy, un gioco che spinga molto sull’ottenere ricompense ed equipaggiamenti migliori, un gioco dove la magia sia a un tempo straordinaria e comune. Voglio l’esperienza di Dungeons & Dragons.
  • Sì, voglio un gioco di avventure fantasy, ma non deve per forza essere D&D o qualcosa di simile. Voglio andare all’avventura con un gruppo di amici e divertirmi, senza per forza tutta quella roba di cui al punto A.
  • No, quello che mi interessa è giocare di ruolo. Magari qualcosa di più corto, giusto per prenderci la mano. D&D dà l’impressione che i giochi di ruolo richiedano un grande investimento a lungo termine, ma questa non è la verità: molti dei migliori giochi si possono giocare in un paio di ore nel corso di un’unica serata.
  • No, voglio un gioco che non abbia niente a che fare con D&D. Vedendo quanto affetto riceve il vecchio colosso potresti non crederlo, ma là fuori c’è molto altro.

Cliccando sui link accedi agli elenchi di giochi consigliati.

Qualche nota a margine: un fattore comune e piuttosto straniante nell’affermare che D&D sia un brutto gioco è che un sacco di persone che ci giocano si divertono – e la cosa ha senso, dato che stanno scherzando e giocando con persone con cui si trovano bene. Il punto è che con D&D più di altri giochi, si stanno divertendo nonostante il gioco, non grazie a esso. D&D è il bowling [questo lo dice lui, NdT], i film brutti o la birra economica dei giochi di ruolo: ci passi del buon tempo grazie alla compagnia, non al gioco; e l’illusione è alimentata dalle belle storie che dal gioco vengono fuori.

Beninteso, non ho alcuna intenzione di criticare il loro divertimento, né sostengo che non sia tempo ben speso. Sto solo sostenendo che potresti investire meglio il tuo tempo, giocando a un titolo che dia effettivamente corda agli intrighi che vuoi imbastire. La maggior parte delle volte, il buon tempo passato con D&D è dato da regole non rispettate o ignorate a favor di divertimento. Ma non è così che un buon gioco funziona: in questo caso è necessario perché D&D non è granché valido.

Per ogni stupida volta che un uno naturale o un venti naturale generano qualcosa di interessante (o che si infrangono un pelo le regole così da generare qualcosa di ridicolo e creativo), ci saranno decine di volte in cui il gioco si accartoccia mentre qualcuno deve ricontrollare qualche regola; decine di volte in cui un lancio mediocre col dado manda all’aria il tuo intero turno e ti costringe ad aspettare un quarto d’ora per il successivo; e decine di altre volte in cui spendi più di due ore cercando di costruire un nuovo personaggio senza nemmeno entrare nel merito, capire chi egli o ella sia, cosa voglia, cosa sia importante per lui o lei. Tutto quel tempo serve solo per dare un numero alle caratteristiche: la parte più noiosa, ma anche la più importante per un personaggio di D&D.

Per favore, dammi retta. Prova anche uno solo della trentina di titoli che ti consiglio nel diagramma di flusso. Ti sorprenderà.

Mi hanno chiesto più volte cosa ci sia di male in D&D: qui di seguito trovate una lista incompleta dei problemi.

Gli incantatori evolvono al quadrato: i personaggi che lanciano incantesimi sono assai migliori dei guerrieri o dei ladri praticamente fin da subito. Dopo il quinto livello sono praticamente loro a reggere il gioco. Hanno un intero capitolo del manuale dedicato ai trucchi e ai divertenti espedienti che possono utilizzare, laddove l’intera classe del Guerriero occupa una singola pagina.

Se fallisci non fai nulla: se un lancio di dado va male non succede nulla. La situazione non cambia. Se succede in combattimento, ciò significa che hai sprecato il tuo turno e che per una nuova occasione devi aspettare almeno dieci minuti. Fuori dal combattimento, significa solo “okay, tira ancora finché non ottieni un risultato migliore”.

Il design è basato sulle eccezioni: D&D è costruito sull’idea che, a meno che tu abbia un incantesimo o un’abilità che ti dice che puoi fare qualcosa, devi assumere che tu quel qualcosa non possa farlo. Sebbene molti giocatori e master ignorino questo aspetto del gioco, questo aspetto costituisce buona parte del design di D&D e non è facile da aggirare. Molti giochi difatti non condividono questa impostazione alquanto limitante. Il fatto che puoi cercare di ignorare la cosa non significa che non sia un problema.

Scelte trappola: durante la creazione di un personaggio ci sono disponibili opzioni intenzionalmente peggiori di altre, pensate proprio per farti costruire un personaggio peggiore. Sono trappole per principianti, che esistono solo per penalizzare i nuovi giocatori.

Tassa sui talenti: alcuni talenti esistono solo per farti spendere punti. Tra essi ci sono molti noiosi talenti sulle caratteristiche come Arma focalizzata che sono importanti per continuare ad avere un personaggio efficace, ma anche talenti tipo Combattere con due armi, che non fa altro che rimuovere una penalità per poter giocare in un certo modo.

Il valzer degli equipaggiamenti: la matematica del gioco ti chiede di avere equipaggiamenti magici di una certa forza a un certo livello così da poter agire con efficacia; ma il manuale non dà alcuna indicazione di quando dovresti avere certe cose, o di quali cose dovresti avere.

Studio preventivo: per poter giocare bene a D&D devi avere letto molte cose sul gioco prima di cominciare a giocare – tutti i giocatori devono aver fatto lo stesso. Certo, questa cosa è valida per tutti i giochi, ma D&D obbliga a leggere un sacco di cose. Magari non sarà il gioco più esigente in tal senso; ma siamo lì, da qualche parte nella top 10, senz’altro reale vantaggio che non la competenza di base.

Presupposti radicati: le persone che cominciano a giocare di ruolo con D&D danno per scontato che esso sia rappresentativo dell’hobby, specialmente per quanto riguarda i punti dello strapotere degli incantatori, delle scelte trappola e della lettura preventiva. Non è così: altri giochi funzionano in maniera molto differente e molti di essi non hanno i difetti di cui sopra. Questo punto è il principale della lista: se ti lanci nel mondo dei giochi di ruolo con un titolo diverso da D&D la tua esperienza non sarà influenzata dalle caratteristiche di quest’ultimo.

Costi: D&D richiede tre manuali a copertina rigida da quarantacinque dollari l’uno: una spesa di più di centotrenta dollari può essere una richiesta molto alta. Scegliere D&D può rendere più difficile per i giocatori giustificare la spesa per altri giochi, dopo che hanno investito così tanto in un brutto gioco. Ma chi vi garantisce che gli altri giochi non siano altrettanto cari e poco validi?

Sono qui a sostenere proprio questo: ci sono giochi meno cari e migliori, non giocate a D&D.


Voglio giocare a D&D, ma meglio

Ci sono un sacco di giochi come Dungeons and Dragons, dato che non sono l’unico ad averci avuto problemi. Molte persone hanno provato a migliorarlo, alcune perfino riuscendoci.

Dunque: cosa intendi per “meglio di D&D”?

  • Voglio sostanzialmente giocare a D&D. Quelle cose che hai indicato come difetti mi piacciono, autore di questo pezzo. Adoro la creazione di personaggi complicati, le basi matematiche e quei casi al limite del regolamento che portano a risultati bizzarri.
  • Voglio semplificare la parte numerica. I calcoli complicati e le regole puntigliose rallentano il gioco senza aggiungere chissà quale valore: mi piacerebbe un gioco che non fa troppo affidamento su questi fattori.
  • Voglio più avventura. D&D ama prenderti per mano quando sei nessuno e far crescere i tuoi poteri attraverso un lungo, lento processo. Se vorresti saltare questa fase e partire come un eroe già affermato.

Quale che sia la tua risposta, nel seguito di questo articolo troverai i giochi che fanno per te.

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Voglio esattamente Dungeons and Dragons

Vuoi giocare a Torchbearer, Shadows of the Demon Lord o The One Ring. si tratta di titoli complicati con un sacco di cose da leggere, includono personaggi complessi con molte abilità e possibilità varie e che in genere richiedono un notevole investimento per poter giocare, quasi quanto D&D. Sono giochi che richiedono impegno.

Torchbearer è il gioco vecchia-scuola al suo apice. Ti piace contare ogni singola torcia e razione, ma al tempo stesso vuoi che non si tratti solo di mero bookkeping? Torchbearer è il gioco dove queste cose hanno importanza. Esso inoltre beneficia molto delle regole Anti-Hammerspace Item Tracker [in parole povere: ogni personaggio ha un elenco ben definito di sei spazi porta equipaggiamento, così che si sappia cosa porta e dove. L’hammerspace sarebbe una sorta di gonnellino di Eta Beta da cui, per esempio, un guerriero di D&D può tirare fuori uno spadone a due mani quando serve, non si sa bene da dove, NdT]. Certo, queste regole si possono applicare a qualsiasi gioco; ma nessuno di essi ne beneficerà tanto quanto Torchbearer.
Torchbearer è un gioco difficile. Cercherà con insistenza di sconfiggerti. Se cerchi quel Fantasy-Vietnam con cui spesso si descrive il vecchio D&D, Torchbearer ne è la versione migliore che tu possa trovare.

The One Ring è esattamente quello che pensi: il gioco di ruolo ufficiare de Il Signore degli Anelli. Io non ci ho mai giocato, ma molte persone che conosco lo considerano il miglior titolo di vagabondaggio avventuroso in circolazione. Il gioco sfrutta un innovativo sistema basato sulle fasi, con regole molto differenti per avventura e inattività e personaggi che sono costruiti tenendo bene in mente cosa possano fare in ciascuno dei due momenti.

Shadows of the Demon Lord è come D&D se D&D fosse bilanciato e traesse ispirazione più da Dark Souls e meno dalla storia di D&D. Se ti piace l’idea di costruire il tuo personaggio in qualsiasi modo e vederlo comunque funzionare, se cerchi un gioco con una marea di contenuti bonus, se apprezzi il dark fantasy con elementi horror, be’: Shadows of the Demon Lord fa per te.

Consiglio inoltre di dare un’occhiata a Dungeon World. Ne scrivo di più nella sezione successiva, ma questo è esattamente il gioco che credevi fosse Dungeons and Dragons e che invece non è. Si tratta di un titolo molto più semplice di quelli elencati, dunque l’ho inserito nella sezione dedicata; ma se stai leggendo questa parte perché cerchi qualcosa che sia proprio come D&D sarebbe un errore non menzionarti Dungeon World.

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Voglio Dungeons and Dragons, ma più semplice

Vuoi giocare a Dungeon World, Beyond the Wall o Darker Dungeons. Ognuno di questi titoli distilla l’essenza di Dungeons and Dragons in una forma più contenuta, più accessibile per nuovi giocatori, riuscendo al contempo a essere giochi in generale migliori. Sia chiaro: “semplice” non significa “banale”, bensì “facile da giocare”. Dungeon World è ampiamente ritenuto il miglior gioco “simile a D&D” mai pubblicato.

Dungeon World è quel gioco che tu pensi sia Dungeons and Dragons. Si tratta di un titolo che ricompensa la creatività e la velocità di pensiero, consente creazione del personaggio e gioco rapidi e semplici e va a lenire esattamente quel prurito che ti aspetteresti venisse grattato da Dungeons and Dragons. Dungeon World è un gioco su eroi promettenti che si lanciano in un’avventura: voi.
Dungeon World si avvale inoltre di moltissimi contenuti creati da fan, nel caso tu ritenga il gioco base un po’ troppo… base. I migliori tra essi sono The Dashing Hero, The Planarch Codex e Inverse World.

Beyond the Wall è un gioco che ti mette nei panni di uno dei difensori di un piccolo villaggio sotto attacco da parte di mostri che stanno, appunto, oltre le mura. Il titolo è pensato per consentire ai giocatori di cominciare nel bel mezzo dell’azione e non richiede alcun tipo di preparazione per potersi divertire.

Darker Dungeons è una riscrittura più rifinita della versione più basilare di D&D mai pubblicata: si tratta della versione più snella possibile della prima edizione. Se vuoi tornare alle basi, devi guardare a Darker Dungeons.
Dovrebbe peraltro trovarsi in formato pdf gratuito, ma penso che abbiano qualche intoppo col loro host, dato che il sito indicato nella descrizione del prodotto sembra essere non attivo.

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Voglio Dungeons & Dragons, ma più eroico

Vuoi giocare a Fellowship o a Strike! Sono titoli che ti regalano personaggi eroici, che influenzano molto il mondo attorno a loro e un forte apporto dato dalla loro storia e dalle loro imprese. Se vuoi buttarti direttamente nella grande avventura, questi sono i giochi che stai cercando.

Fellowship è simile a Dungeon World, ma pone molta più enfasi sull’eroismo e sulla comunità. Impersoni direttamente l’eroe che deve salvare il mondo, mentre un giocatore interpreta il malvagio overlord che cerca di distruggerlo contrastato da tutti gli altri. Una narrativa eroica piuttosto tipica, ma che di solito non è così ben supportata dalle regole.
In più Fellowship permette a ogni giocatore di avere un controllo creativo su uno specifico aspetto del mondo. Se giochi come elfo non sei un elfo, bensì sei l’elfo: decidi tu gli aspetti della cultura e della società elfiche, decidi tu di cosa sono capaci, quali atti abbiano compiuto in precedenza, quali sono andati bene, quali sono andati male; ed è per tutte queste che hai deciso che decidi di combattere.

Strike! è la componente tattico-strategica di D&D portata alla giusta cottura. Non è esattamente D&D, ma se ti è capitato di gestire un combattimento di D&D desiderando che fosse migliore, che fosse più importante, volendo sentirti davvero un eroe impegnato in una battaglia decisiva, Strike! è il gioco che te lo permette.
Strike! è un gioco che non dipende dall’ambientazione, in cui puoi creare il mondo in cui vuoi giocare prima di giocare, oppure puoi sfruttare un mondo creato da qualcun altro che ti ispiri. Vuoi impersonare un avatar de La leggenda di Aang, o un poliziotto magico in una strana Chicago, o un personaggio dell’universo di Metroid? Gioca a Strike!

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Voglio giocare a un gioco fantasy

Evitiamo tutti i possessori di D&D, dunque. Ci sono molti giochi fantasy che provano a declinare a modo loro il genere. A che tipo di gioco fantasy vorresti giocare?

I giochi raccomandati li trovi elencati qua sotto.

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Voglio un gioco avventuroso

Vuoi giocare a Fellowhip, The One Ring, Danger Patrol o Shadow of the Demon Lord.

 

Fellowship è simile a Dungeon World, ma pone molta più enfasi sull’eroismo e sulla comunità. Impersoni direttamente l’eroe che deve salvare il mondo, mentre un giocatore interpreta il malvagio overlord che cerca di distruggerlo contrastato da tutti gli altri. Una narrativa eroica piuttosto tipica, ma che di solito non è così ben supportata dalle regole.
In più Fellowship permette a ogni giocatore di avere un controllo creativo su uno specifico aspetto del mondo. Se giochi come elfo non sei un elfo, bensì sei l’elfo: decidi tu gli aspetti della cultura e della società elfiche, decidi tu di cosa sono capaci, quali atti abbiano compiuto in precedenza, quali sono andati bene, quali sono andati male; ed è per tutte queste che hai deciso che decidi di combattere.

The One Ring è esattamente quello che pensi: il gioco di ruolo ufficiare de Il Signore degli Anelli. Io non ci ho mai giocato, ma molte persone che conosco lo considerano il miglior titolo di vagabondaggio avventuroso in circolazione. Il gioco sfrutta un innovativo sistema basato sulle fasi, con regole molto differenti per avventura e inattività e personaggi che sono costruiti tenendo bene in mente cosa possano fare in ciascuno dei due momenti.

Danger Patrol tecnicamente non è completo, ma c’è abbastanza materiale sufficientemente coerente da permettere di giocarci. Danger Patrol permette di giocare in un gruppo di supereroi che deve contrastare il male e investigare dei crimini. Raccomando la versione con playtest beta del gioco.

Shadows of the Demon Lord è come D&D se D&D fosse bilanciato e traesse ispirazione più da Dark Souls e meno dalla storia di D&D. Se ti piace l’idea di costruire il tuo personaggio in qualsiasi modo e vederlo comunque funzionare, se cerchi un gioco con una marea di contenuti bonus, se apprezzi il dark fantasy con elementi horror, be’: Shadows of the Demon Lord fa per te.

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Voglio un gioco sandbox

Vuoi giocare a Microscope, Fate Core/Fate accelerated o Strike! Si tratta di giochi senza un’impostazione predefinita che ti permettono di narrare una storia in qualsivoglia tipo di mondo tu desideri.

Microscope è un gioco in cui create la storia, dove lavorate insieme per costruire un mondo ed i suoi eventi più importanti. Microscope può essere allargato o ristretto quanto volete, può coprire milioni di anni o un singolo giorno/settimana/mese denso di avvenimenti.
Microscope è un esercizio di gioco di ruolo ed una costruzione di un mondo tanto quanto è un gioco. Ad alcuni piace usare Microscope come una sorta di pre-gioco, un gioco in cui creare un mondo e dei personaggi da usare poi giocando ad un altro gioco, come Fate o Strike! o Apocalypse World.

Fate Core e Fate Accelerated sono sostanzialmente lo stesso gioco. Fate Core è la versione più complicata, laddove Fate Accelerated è quella semplificata. Io preferisco quest’ultima, ma girano in maniera molto simile. Il motore di Fate garantisce un mare di flessibilità e ci sono decine, se non centinaia basate su di esso. Alcuni dei migliori sono Atomic Robo RPG, Breakfast Cult, Good Neighbors e Red Planet.
In termini molto generali, Fate è un gioco di dialettica e risoluzione creativa. Accedi a bonus descrivendo come le cose ti possano aiutare; e influenzi il mondo circostante alterando direttamente il posto in cui combatti o i nemici che attacchi. La tua scheda personaggio è una lista di accenni descrittivi sul personaggio stesso che permette di combinare le regole del gioco e la sua finzione in un elegante amalgama. Non è semplicissimo entrare nell’ottica, ma alcune persone sostengono che si tratti di uno dei migliori esempi dei punti di forza di un gioco da tavolo.

Strike! è la componente tattico-strategica di D&D portata alla giusta cottura. Non è esattamente D&D, ma se ti è capitato di gestire un combattimento di D&D desiderando che fosse migliore, che fosse più importante, volendo sentirti davvero un eroe impegnato in una battaglia decisiva, Strike! è il gioco che te lo permette.
Strike! è un gioco che non dipende dall’ambientazione, in cui puoi creare il mondo in cui vuoi giocare prima di giocare, oppure puoi sfruttare un mondo creato da qualcun altro che ti ispiri. Vuoi impersonare un avatar de La leggenda di Aang, o un poliziotto magico in una strana Chicago, o un personaggio dell’universo di Metroid? Gioca a Strike!

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Voglio un gioco scanzonato

Vuoi giocare a Costume Fairy Adventures, All Outta Bubblegum o Goblin Quest.

Costume Fairy Adventures è molto autoesplicativo. Interpretate il ruolo di fate, indossate i costumi ed andate all’avventura. Dal momento che la magia è tanto più potente quanto più vi si crede, sarà il tuo costume a conferirti specifici poteri magici. Mettere un costume da zombie ti renderà resistente al dolore ed affamato di cervelli, per esempio, mentre indossare uno smoking farà di te una super-spia con un incredibile carisma. Armato soltanto dei tuoi simpatici costumi e delle sciocche idee che le fate hanno su come funziona il mondo, sei in missione per creare discordia e fraintendimenti ovunque tu vada.
Se scegli questo gioco ti raccomando fortemente, fortemente di giocare le avventure già pronte, The Big Pie Caper e Tomb of Follies. Sono molto buone e riescono a rendere il gioco sempre fresco grazie a sottotrame generate casualmente e missioni secondarie. Costume Fairy Adventures è il mio gioco dell’anno 2016, perfino oltre ogni videogioco uscito in quell’anno: lo consiglio fortemente.

All Outta Bubblegum è un gioco molto divertente in cui si menano le mani e si masticano gomme, ma, una volta finite le gomme, si mena soltanto. È un gioco molto facile, ma consente di coprire un ampio raggio di abilità con un semplice tiro di un dado a 10 facce di modo che non verranno mai fuori due giocate uguali. Radunate degli amici, trovate dei nemici, attaccate briga, masticate qualche gomma e menate le mani.

Goblin Quest è un gioco di “violenza farsesca, inettitudine fatale e la più grande avventura della tua vita”. Vi mettete nei panni di un’intera famiglia di goblin con le rispettive abilità e quando tutto va per le storte quando voi e le altre famiglie goblin cercano di portare a termine una missione molto importante, come organizzare una bella festa o rapire due vacche. Si tratta di un gioco estremamente sciocco, in cui ti puoi aspettare che molti goblin muoiano in maniera molto stupida cercando di portare a termine incarichi decisamente inutili. Ma va tutto bene, perché è il motivo per cui avete portato con voi tutta la vostra famiglia.

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Voglio provare a giocare di ruolo

Ci sono molti giochi più brevi, che si propongono di offrire un’esperienza coerente e coinvolgente. Questi giochi sono veloci da imparare, da leggere e da giocare e sono un modo eccellente per trascorrere qualche ora con i tuoi amici o anche solo per approcciarti a come funziona il gioco di ruolo in generale.

Dunque, che tipo di avventura episodica ti piacerebbe vivere oggi?

I giochi raccomandati per queste risposte sono elencati in questo documento.

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Voglio un gioco da film

Vuoi giocare a Fiasco, Law’s Out o Dread. Fiasco abbraccia il genere sitcom, dramedy e i film dei fratelli Coen. Law’s Out ha l’ambientazione di un vecchio Spaghetti Western; e Dread è per chi desidera un film horror, di qualsiasi tipo si voglia provare.

Fiasco è un gioco in cui si mette in scena un film con protagonisti meschini ed egoisti che provano a fregarsi l’un l’altro per ottenere ciò che vogliono. Ed userò le parole della Bully Pulpit Games per convincerti.
Fiasco è “un gioco di ruolo senza master per 3-5 giocatori, vincitore di premi, creato per essere giocato in poche ore, con dei dadi a 6 facce e nessuna preparazione. Durante il gioco progetterete e metterete in scena situazioni stupide e disastrose, solitamente in una via di mezzo tra avidità, paura e lussuria. È come creare il vostro personale film dei fratelli Coen, in circa lo stesso tempo che impieghereste a guardarne uno.“

Law’s Out è un altro gioco senza master, simile a Fiasco, ma con tema western e che non prevede l’utilizzo di dadi, ma di qualche matita e carta per appunti.
In Law’s Out interpreti un personaggio di un film western, con ruoli come lo straniero, lo sceriffo o il fuorilegge e la meccanica centrale si basa sul mettere all’asta le proprie risorse per comprare i propri successi. Il giocatore che piazza la puntata più alta decide come si svolgerà lo scenario, ma il twist è che ogni puntata deve entrare in gioco, senza aggiungere né togliere nulla.
Niente è facile nel West ed ogni vittoria si ottiene ad un prezzo. Quindi dichiara il tuo prezzo... e spera che sia abbastanza per coprire i costi.

Dread è un gioco stile film horror, ma con uno strano twist: la meccanica centrale è una torre Jenga. Ogni volta che provi qualcosa di rischioso, ogni volta che fai capolino dove probabilmente non dovresti trovarti o vai ad investigare su qualcosa, ogni volta che qualcosa ti attacca nell’oscurità, tiri via un mattoncino. Se la torre resiste, sei al sicuro. Impari qualcosa di nuovo o porti a compimento il rischioso compito che volevi oppure eviti quella cosa pericolosa che stava provando ad ucciderti.
Se la torre cade, muori, è finita. Ogni mattoncino che tiri via potrebbe essere l’ultimo ed ogni angolo è più terrificante del precedente, fino a che, alla fine, la torre reclama una vittima. Quando qualcuno muore, la torre viene ricostruita, assicurandosi che la prossima morte sia lontana almeno qualche tiro. Riuscirai ad arrivare vivo alla fine del film?

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Voglio un gioco d’improvvisazione

Vuoi giocare a Costume Fairy Adventures, InSpectres o The Quiet Year.

Costume Fairy Adventures è molto autoesplicativo. Interpretate il ruolo di fate, indossate i costumi ed andate all’avventura. Dal momento che la magia è tanto più potente quanto più vi si crede, sarà il tuo costume a conferirti specifici poteri magici. Mettere un costume da zombie ti renderà resistente al dolore ed affamato di cervelli, per esempio, mentre indossare uno smoking farà di te una super-spia con un incredibile carisma. Armato soltanto dei tuoi simpatici costumi e delle sciocche idee che le fate hanno su come funziona il mondo, sei in missione per creare discordia e fraintendimenti ovunque tu vada.
Se scegli questo gioco ti raccomando fortemente, fortemente di giocare le avventure già pronte, The Big Pie Caper e Tomb of Follies. Sono molto buone e riescono a rendere il gioco sempre fresco grazie a sottotrame generate casualmente e missioni secondarie. Costume Fairy Adventures è il mio gioco dell’anno 2016, perfino oltre ogni videogioco uscito in quell’anno: lo consiglio fortemente.

InSpectres è una sorta di Ghostbusters trasposto in gioco di ruolo. Interpretate un’eccentrica banda di cacciatori di creature soprannaturali, scegliendo qualsiasi tipo di creature vogliate, ma più verosimilmente fantasmi, e cercate di finanziare le vostre avventure tentando di farle trasmettere in tv. InSpectres è un gioco sulla commedia horror in cui in un momento un innocente spettatore può essere polverizzato e subito dopo venite messi in imbarazzo da dei fantasmi fatti di melma mentre qualcun altro ne approfitta per commentare la cosa.

The Quiet Year è un gioco sulla ricostruzione dopo una crisi. Ricoprite il ruolo di un consiglio governativo di una civiltà che è appena sopravvissuta ad una grande guerra. All’insaputa vostra e del consiglio, il mondo finirà in un anno. Ma voi non lo sapete. Siete qui per fare del vostro meglio, per ricostruire, per far qualcosa del mondo in cui siete rimasti. E quando tutto finisce, dovete decidere se ne è valsa la pena.

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Voglio un gioco semplice

Vuoi giocare a Lasers & Feelings, Everyone is John oppure All Outta Bubblegum. Le regole di questi giochi stanno tutte in una sola pagina, il che li rende ottimi da tirare fuori quando qualcuno all’ultimo momento non riesce a venire o semplicemente per trascorrere un paio d’ore divertendosi.

Lasers & Feelings è una sorta di Star Trek: Le avventure non raccontate. Interpretate l’equipaggio della Raptor, mandata dalla federazione verso divertenti avventure nello spazio. Il gioco è estremamente semplice, con un solo numero ed una descrizione lunga una frase a riempire l’intero foglio del personaggio. È così semplice che in realtà ho terminato le cose da dire – sono avventure nello spazio, andate ad avventurarvi nello spazio.

Everyone is John richiede un avviso preventivo sul contenuto: questo gioco ritrae un’immagine fuorviata ed antiquata della schizofrenia, che io non approvo. Viene fuori da uno stereotipo sbagliato.
Ma se si prende coscienza di questo e si riesce a tollerarlo, è un gioco veramente ridicolo.
Everyone is John è esattamente quello che sembra dal titolo – tutti sono John ed ognuno ha il proprio obiettivo ed il proprio motivo per essere John. Ma non sono tutti John contemporaneamente. Si giocano turni interpretando John ed ogni volta che John si annoia o si addormenta, un nuovo giocatore diventa John. In questo modo, la giornata di John si svolge in modo molto incoerente e la partita finisce quando John ci lascia le penne. Quindi divertitevi e non tiratevi indietro.

All Outta Bubblegum è un gioco molto divertente in cui si menano le mani e si masticano gomme, ma, una volta finite le gomme, si mena soltanto. È un gioco molto facile, ma consente di coprire un ampio raggio di abilità con un semplice tiro di un dado a 10 facce di modo che non verranno mai fuori due giocate uguali. Radunate degli amici, trovate dei nemici, attaccate briga, masticate qualche gomma e menate le mani.

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Voglio giocare un gioco del tutto diverso da D&D

Nonostante vi abbia dato il via e sia arrivato a rappresentare la definizione del gioco di ruolo in generale, Dungeons & Dragons non è tutto quello che c’è lì fuori.

C’è altro nei giochi di ruolo oltre a spade e stregoni ed esplorazione dei sotterranei.

Ma cosa stai cercando esattamente?

 I giochi raccomandati per queste risposte sono elencati in questo documento.

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Voglio un gioco tematico

Vuoi giocare ad Apocalypse World, Monsterhearts o WWW RPG. Vedi anche uno qualsiasi dei giochi in stile film in questa lista.

Apocalypse World è esattamente quello che sembra, giocate come figure iconiche e persone di spicco di un insediamento umano sopravvissuto all’apocalisse. Non siete tutti amici ed ognuno di voi ha la propria cerchia ed i propri affari di cui occuparsi. Ogni tipo di provvista è carente e fuori ci sono anche uno strano meteo ed i mostri creati dalla fine del mondo. Createvi il vostro ruolo e difendetelo ad ogni costo, perché è l’unica cosa che avete.
Apocalypse World è particolarmente iconico poiché ha interamente rivoluzionato il mondo dei giochi di ruolo. Prima di esso non esistevano giochi che dessero valore al tema più che ad ogni altra cosa ed i giochi che usano il suo “fulcro” come riferimento vengono definiti Powered by the Apocalypse, conosciuti anche come giochi * World o giochi PBTA.
Alcuni giochi PBTA già menzionati in questa guida sono Dungeon World, Fellowship, Monsterhearts e WWWRPG. Altri buoni titoli sono Urban Shadows, Legacy: Life Among The Ruins, Impulse Drive e Blades In The Dark. Il sito di Apocalypse World ha recentemente compilato una lista di giochi PBTA, che puoi trovare qui.

Monsterhearts è il più elegante tra i giochi PBTA, ma non è per tutti. Pensa a Buffy l’Ammazzavampiri o a Twilight. Monsterhearts è un gioco su dei teenager, con problemi da teenager, amplificati nel soprannaturale. La ragazza sempre al centro dell’attenzione, l’ “ape regina”, non è solo narcisista e circondata da leccapiedi, è anche un vampiro, di una bellezza ipnotica, che letteralmente si nutre delle persone intorno a lei. La persona timida a cui nessuno presta molta attenzione e che solitamente resta tagliata fuori da tutto è realmente un fantasma, quasi tanto invisibile quanto ritiene di essere e sempre ad un passo da quello scatto d’ira che gli farebbe ottenere più attenzione di quella che desidera ricevere.

WWW RPG è il migliore gioco mai creato sul wrestling, in larga parte perché prende coscienza di quello che il wrestling è realmente, piuttosto che prendere per buono l’hype di quello che il wrestling fa finta di essere. Il wrestling è un’elaborata soap opera alimentata dai combattimenti e WWW RPG abbraccia quell’identità completamente. Che tu sia l’Agente o la Star, hai un ruolo ed un lavoro da svolgere, ma la strada per la vetta è incasinata, piena di colpi di scena e tradimenti. Se ti piace il wrestling, non troverai nessuna esperienza migliore di questa tra i giochi di ruolo. Se non ti piace il wrestling, questo gioco ha convinto almeno cinque tra le persone che conosco a gradirlo comunque, nonostante non avessero alcun interesse in merito.

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Voglio un gioco artistico

Vuoi giocare a Nobilis, Microscope o The Quiet Year.

Nobilis è un gioco sugli Dei. Ogni aspetto della realtà è un minuscolo pezzo di divinità ed il mondo come lo conosciamo è in pericolo. Terrificanti cose ultraterrene vogliono distruggerlo, farlo a brandelli, pezzo dopo pezzo, ma non devi combatterle. Probabilmente combatterai, forse, una di loro, ma non è questo quello che succede qui. Non siete i guerrieri inviati a combattere gli cthulhu, non in Nobilis. Quello che succede è che un nuovo dio viene reclutato nella guerra contro di loro e per questo deve abbandonare il suo potere. Se un dio muore mentre tiene ancora, per esempio, il Fuoco o l’Amore o la Carta Igienica, quell’elemento della realtà smetterà di esistere. Tutta la carta igienica scomparirà per sempre. Per questo motivo, prima di andare devono cedere il loro potere. E quelli che ricevono questi poteri sono i Nobilis – voi, i giocatori, che avete ognuno ricevuto tutti in una volta questi poteri divini per giocarci come preferite.
Divertitevi, ma ricordate: ci sono regole in questo genere di cose e, nonostante il mondo adesso sia vostro, esso non è sempre un posto piacevole e ci sono tanti altri Nobilis in giro. La guerra c’è già da un po’, sapete, e siete arrivati tardi.

Microscope è un gioco in cui create la storia, dove lavorate insieme per costruire un mondo ed i suoi eventi più importanti. Microscope può essere allargato o ristretto quanto volete, può coprire milioni di anni o un singolo giorno/settimana/mese denso di avvenimenti.
Microscope è un esercizio di gioco di ruolo ed una costruzione di un mondo tanto quanto è un gioco. Ad alcuni piace usare Microscope come una sorta di pre-gioco, un gioco in cui creare un mondo e dei personaggi da usare poi giocando ad un altro gioco, come Fate o Strike! o Apocalypse World.

The Quiet Year è un gioco sulla ricostruzione dopo una crisi. Ricoprite il ruolo di un consiglio governativo di una civiltà che è appena sopravvissuta ad una grande guerra. All’insaputa vostra e del consiglio, il mondo finirà in un anno. Ma voi non lo sapete. Siete qui per fare del vostro meglio, per ricostruire, per far qualcosa del mondo in cui siete rimasti. E quando tutto finisce, dovete decidere se ne è valsa la pena.

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Voglio un gioco semplice

Vuoi giocare a Lasers & Feelings, Everyone is John oppure All Outta Bubblegum. Le regole di questi giochi stanno tutte in una sola pagina, il che li rende ottimi da tirare fuori quando qualcuno all’ultimo momento non riesce a venire o semplicemente per trascorrere un paio d’ore divertendosi.

Lasers & Feelings è una sorta di Star Trek: Le avventure non raccontate. Interpretate l’equipaggio della Raptor, mandata dalla federazione verso divertenti avventure nello spazio. Il gioco è estremamente semplice, con un solo numero ed una descrizione lunga una frase a riempire l’intero foglio del personaggio. È così semplice che in realtà ho terminato le cose da dire – sono avventure nello spazio, andate ad avventurarvi nello spazio.

Everyone is John  richiede un avviso preventivo sul contenuto: questo gioco ritrae un’immagine fuorviata ed antiquata della schizofrenia, che io non approvo. Viene fuori da uno stereotipo sbagliato.
Ma se si prende coscienza di questo e si riesce a tollerarlo, è un gioco veramente ridicolo.
Everyone is John è esattamente quello che sembra dal titolo – tutti sono John ed ognuno ha il proprio obiettivo ed il proprio motivo per essere John. Ma non sono tutti John contemporaneamente. Si giocano turni interpretando John ed ogni volta che John si annoia o si addormenta, un nuovo giocatore diventa John. In questo modo, la giornata di John si svolge in modo molto incoerente e la partita finisce quando John ci lascia le penne. Quindi divertitevi e non tiratevi indietro.

All Outta Bubblegum è un gioco molto divertente in cui si menano le mani e si masticano gomme, ma, una volta finite le gomme, si mena soltanto. È un gioco molto facile, ma consente di coprire un ampio raggio di abilità con un semplice tiro di un dado a 10 facce di modo che non verranno mai fuori due giocate uguali. Radunate degli amici, trovate dei nemici, attaccate briga, masticate qualche gomma e menate le mani.

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Commenti

Thoth_Amon scrive:

 

saintpumpkin scrive:

 

Ho smesso di leggere a "Purtroppo per te, D&D è brutto. Molto brutto: è un ammasso di spazzatura ludica."

 

 

 

Idem.

Chi ha scritto l'articolo, o è in malafede, o è ignorante, o entrambe le cose.

Altrimenti saprebbe che per giocare basta il manuale del giocatore e che, per avvicinarsi al gioco, non è necessario nemmeno quello: un master è generalmente in grado di far partecipare un neofita senza tanti problemi.

Certo il neofita non può pretendere, alla prima partita, di saper impostare il suo pg per i prossimi 3 anni di gioco.

Tuttavia, leggere descritto come spazzatura, un gioco che è nato negli anni '70, è giunto alla sua ennesima edizione (solo nell'ultima inquinato da polemiche terminologiche che dovrebbero restare estranee al mondo dei giochi, specie di fantasia) ed ha venduto svariati milioni di copie, diventando un modello da imitare (e, per alcuni, da abbattere) mi fa ritenere che l'autore sia in malafede.

O, appunto, entrambe le cose.

C'è anche il rischio che, parlando noi di gusti, D&D a qualcuno faccia effettivamente schifo e lo esprima senza dover correre il richio di essere tacciato di malafede o ignoranza. Dire che è implicitamente bello perché ha venduto molte copie o perché ha molte edizioni non è chiaramente un'argomentazione valida se non per dimostrare che chi non capisce molto non è l'autore dell'articolo...
Io personalmente ho giocato fino alla 3.5 e mi sento di dire che è orrendo, necessita di una grande dedizione per goderne a pieno e richiede un notevole sforzo economico. Per quanto mi riguarda ci sono prodotti nettamente migliori (parlo sempre della 3.5 ripeto) e alla luce delle mie esperinze pregresse non c'è ne anche il rischio remoto che possa imbarcarmi nella 5.
Detto questo se c'è chi ci si diverte sono entusiasta per lui e non sarò certo io a giudicarlo ignorante o in malafede, al massimo potrei chidermi quanti altri giochi ha provato (citati nell'articolo o meno).

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