
Con questa anteprima si è accesa la curiosità per questo titolo.
Gli elementi di gioco sono sicuramente interessanti....l'effetto al tavolo è da valutare. Dritto nei "voglio provare".
Gestionale asimmetrico con una parte bellica di interazione diretta, questo The Essence ha le carte in regola per piacere a molti... ma non a tutti.
La seguente anteprima si basa sulla sola lettura delle regole e, in nessun modo, ha valore di recensione.
Il mondo è stato lacerato e frammentato da un cataclisma. Le razze sopravvissute devono ora, dopo un millennio, mettere assieme le essenze energetiche per riassemblare i frammenti del cristallo che sorreggeva il mondo e ricrearlo a loro piacere. Naturalmente, ogni diversa razza desidera impossessarsi di questo potere immenso per plasmare la nuova realtà secondo i propri desideri.
Il tabellone di The Essence è fondamentalmente uno spazio per tenere le carte del gioco in ordine e un segnapunti per le varie tracce.
Ogni giocatore ha poi la plancia personale, in cui segna i suoi valori di attacco e difesa, le statistiche e immagazzina le risorse; poi ciascuno prende il suo mazzo di carte fazione personali, ciascuna con simboli per combo ed effetti speciali e pesca la mano iniziale. Nel corso della partita il mazzo personale potrà essere integrato da nuove carte consigliere, comprate da una riserva comune.
Ogni round si svolge in una serie di fasi:
Le azioni principali sono:
Quando un giocatore raggiunge la quantità di cristalli prefissata (variabili in base ai partecipanti) vince la partita.
The Essence è uno di quei giochi che possono fare il botto o essere presto dimenticati.
Ha caratteristiche contrastanti che prendono dal mondo americano (interazione diretta con anche attacchi, fazioni asimmetriche, pesca e gestione delle carte) e dal mondo tedesco (deck-building, gestione risorse, piazzamento tessere).
Poi c'è una forte connotazione tematica, con un mondo frammentato in isole volanti e una commistione di magia fantasy e “antica” tecnologia, ma al contempo dalle meccaniche – almeno alla lettura – non mi pare che questa ambientazione poi traspaia più di tanto, trovandoci di fronte ad un gestionale con la sola scusa dell'interazione diretta.
Anche sotto questo aspetto, oltre all'asta, spicca la possibilità di attaccare i rivali guadagnando qualcosa e sottraendo loro risorse. Non ci sono meccanismi di argine a questo sistema, per cui - mi chiedo - sarà sempre il più debole a subire da tutti? The strong will be stronger?
Poi un altro fattore da tenere in considerazione sarà quanto il deck-building inciderà sul gioco: quanto saranno forti le nuove carte rispetto al mazzo base, quanto bilanciamento ci sarà e così via.
Insomma, ci sono tante incognite in questa scatola e questo aspetto, unito al fatto che meccanicamente tutto mi sappia molto di già visto, non mi spinge all'acquisto; ma non rifiuterò una partita se capiterà l'occasione.
Con questa anteprima si è accesa la curiosità per questo titolo.
Gli elementi di gioco sono sicuramente interessanti....l'effetto al tavolo è da valutare. Dritto nei "voglio provare".
anche per me vale la stessa cosa, titolo da tenere in considerazione
Sul sito Tabletop Together il gioco compare come gioco IN DEMO, quindi non acquistabile.
Attenderò dunque il parere di chi lo ha provato. ;)
Grazie per la recensione.
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