tra tutti, quello che mi interessa meno è prorpio lo skirmish di SW, ovvero l'unico di cui è già annunciata la localizzazione.
Sono molto curioso per Legacy of Dragonholt, anche se da quel che capisco non sarà un gioco da tavolo.
Mentre noi stiamo comodi al mare ingurgitando anguria o in montagna con polenta e cervo, oltreoceano lanciano un'offensiva ludica degna delle Ardenne.
Eccoci qua, nel mese di Agosto, in piena fregola per le novità della GenCon e di Essen, presi di sorpresa dalla casa editrice americana (ma ormai parte di Asmodee) Fantasy Flight Games, che infila una serie di novità da far girare la testa e svuotare le tasche.
I giocatori sono chiamati a calarsi in un personaggio nel mondo fantasy di Terrinoth. Fino a sei avventurieri potranno percorrere le sue storie contenute nella scatola base, ciascuna con una storia principale e diverse missioni secondarie, il tutto implementato con la misteriosa meccanica Oracle, della quale ci è dato pochissimo sapere, se non che ad ogni round di gioco il mondo esterno evolve, indipendentemente dalle azioni dei protagonisti, per cui tralasciare una missione potrebbe avere effetti tanti importanti quanto affrontarla.
Le gestione del personaggio avverrà tramite la classica scheda da compilare, cancellare ed aggiornare, tipica dei giochi di ruolo.
La versione in italiano sarebbe ampiamente gradita, dato che il testo si intuisce non essere esattamente poco, ma ancora non abbiamo notizie certe in tal senso.
Ne parliamo assieme qui.
Da 2 a 4 giocatori vestiranno i panni di avventurieri che esplorano una plancia componibile ad esagoni, diversa da missione a missione. Qui raccoglieranno alleati, equipaggiamenti, affronteranno nemici e soprattutto faranno esperienza, migliorando le proprie caratteristiche. Combattimenti e altre prove vengono risolti con l'uso dei dadi.
La novità (per la verità c'è già qualcosa di simile in Robinson Crusoe) è rappresentata dalle decisioni che i giocatori prenderanno nel corso della storia che, a quanto si capisce, darà quindi vita ad una vera e propria campagna. Quando si prende una decisione ad un bivio narrativo, alcune carte numerate vengono inserite in specifici mazzi avendo così ripercussioni su incontri e fatti futuri. Quindi tutto ciò che fate avrà conseguenze anche a lungo termine e non solo nell'immediato.
I materiali sembrano molto curati ed in linea con i nuovi standard FFG, incluse 5 dettagliate miniature. Non ci sono ancora notizie di una traduzione in italiano.
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E poi la FFG cala l'asso di briscola. Dopo una magnifica terza edizione e due espansioni, finalmente arriva la quarta versione di questo baluardo american.
In questo caso non siamo di fronte ad una rivoluzione nel gameplay come si era verificato nei casi precedenti, bensì a un semplice aggiornamento e sgrossamento delle meccaniche, tanto che la si potrebbe considerare una terza edizione Anniversary o Revised o qualcosa di simile.Rimarranno quindi tutti gli elementi che conosciamo: tabellone ad esagoni creato dai giocatori, razze profondamente simmetriche, albero tecnologico, segnalini triangolari per i punti azione, i punti flotta e per seguire le azioni strategiche, Carte Strategiche con azione principale per chi la esegue e secondaria per gli altri, punti vittoria da ottenere soddisfacendo varie carte missione, alcune comuni, altre personali, flotte spaziali che esplorano, combattono e conquistano a colpi di dadi.
La durata non ha subito variazioni (quindi rimane molto lunga), la scatola è zeppata di 350 miniature e il prezzo di lancio è 150 dollari, il che significa poco lontano in euro. Anche in questo caso, ad oggi nessuna notizia di una localizzazione. Da pochi giorni è stato pubblicato il regolamento.
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Si tratta qui di una profonda rivisitazione della precedente versione, come si intuisce già vedendo i componenti. Rimarranno le diverse civiltà asimmetriche, la mappa quadrettata diventa ora ad esagoni, presumibilmente da esplorare, ci sarà un albero tecnologico da sviluppare.
Il cuore del gioco saranno a quanto pare carte azione personalizzate, che si focalizzeranno su cinque aspetti del progresso, dall'antichità ai giorni nostri: cultura, scienza, industria, economia e guerra.
In ogni partita saranno pescate tre carte obiettivo, con differenti indirizzi: il primo a soddisfarne una, vincerà. Ciò assicurerà una grande rigiocabilità e serate sempre differenti, richiedendo un costante adattamento tattico e strategico.
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La FFG pare essere intenzionata in tutto e per tutto a reggere i colpi sempre più pressanti del suo diretto e feroce concorrente: Kickstarter. Miniature, ambientazione, grafica, sono sempre stati gli aspetti di punta della casa editrice americana. Ora deve adeguarsi a nuovi alti standard imposti dal crowdfunding, ma per adesso pare riuscire a farlo egregiamente, forte della sua esperienza e delle licenze che sta sfruttando ed acquistando.
Un paio di giorni dopo aver scritto questo articolo, la FFG cala, se possibile, il quinto asso. Un gioco di schermaglie con miniature ambientato nel famoso universo creato da George Lucas.
Ad ogni round di gioco i contendenti scelgono in contemporanea una carta strategica, che stabilirà l'ordine di iniziativa e quali squadre muoveranno per prime. Sarà tuttavia possibile anche attivarne altre a sorpresa, pescando appositi segnalini da un sacchetto, che stabiliranno il rango della squadra attivata.
Il movimento pare basilare: ogni unità ha il suo valore fisso, se ne sposta il leader e si riuniscono attorno a lui gli altri componenti. Anche il combattimento è estremamente classico: si sceglie un'arma per la squadra, si tirano i dadi corrispondenti e contemporaneamente il bersaglio lancia quelli per la difesa. Il tutto condito da carte azione e abilità speciali.
Infine da segnalare che saranno presenti non solo modelli umani (o alieni), ma anche mezzi meccanici, come l'AT-ST. Insomma, tanta carne al fuoco e suppongo anche tante espansioni previste per il gioco di schermaglie di Star Wars. Ne è già stata annunciata la localizzazione in italiano a cura di Asterion.
Ne parliamo assieme qui.
tra tutti, quello che mi interessa meno è prorpio lo skirmish di SW, ovvero l'unico di cui è già annunciata la localizzazione.
Sono molto curioso per Legacy of Dragonholt, anche se da quel che capisco non sarà un gioco da tavolo.
Io sono invece interessatissimo a TI4.
Ho giocato tanto ad Eclipse e vorrei una valida alternativa come 4x.
Non mi spaventa la durata perchè anche Eclipse caricato di tutte le exp dura sull'oretta a giocatore.
Incrocio le dita per la traduzione.
che bombe!!!
credo che l'ordine di priorità di localizzazione sara comunque dato da comprensibili aspetti economici. le prospettive di guadagno penso siano strettamente legate al brand, soprattutto se copre aree multiple di mercato. Quindi immagino:
SW (già preannunciato) > Fallout=Civilization > TI4 > Dragonholt .
L'importante è che il lavoro di localizzazione sia ottimo come da tradizione Asmodee/Asterion
Sì, penso anch'io che l'ordine di probabilità di localizzazione sia quello.
Io invece, per ordine di interesse:
Per fallout resto alla finestra, pur piacendomi il videogame, mentre se devo andare di schermaglie preferisco farle con gli dei e semidei di Pantheon e pledgiare, al massimo, Joan of Arc ( SW parla di guerre anche nei cieli, per il tema preferisco magari espandere rebellion).
Una cosa è certa: l'acquisto n' 0 sarà il porta bava!!!
Mah.
Mi permetto di segnalare "Legend of the Five Rings", la nuova edizione anch'essa presentata alla GenCon.
Mi permetto di segnalare "Legend of the Five Rings", la nuova edizione anch'essa presentata alla GenCon.
sì, non l'ho messo perché l'annuncio di quel gioco è già stato fatto tempo fa.
Comincia a darmi sempre più fastidio il fatto che usino nomi di loro glorie per giochi che sempre più spesso differiscono pesantemente dai precedenti, come sembra con questo nuovo Civilization (o perlomeno così pare dalle tecnologie nonmesse a piramide e dal tabellone non quadrettato: spero abbiano cambiato anche molto altro).
A parte l'ennesimo teorico miglioramento di TI (io tengo ancora il 2, nell'armadio) e a SW, mi trovo interessato a tutto il resto. Parecchio direi, rispetto al solito.
Io aspetto TI IV e Fallout ^_^ anche se Dragonholt sembra promettente
Dragonholt (che spero essere qualcosa del tipo Time Stories ma ampiamente migliorato)
Fallout
Civilization
Qualcuno vuole comprare un rene? XD
Ti4, fallout, Civ new Dawn e SW Legion veramente 4 bombe!
Sulla localizzazione io darei priorità a TI4, non solo perchè piace a me (il che conta meno di 0) ma perchè commercialmente parlando presumo avrà le vendite maggiori. Un epic consolidato contro altri titoli tutti da scoprire... uhm... secondo me a livello di vendite vince TI4 2-0 su tutti.
Rieditare un gioco di successo mi sembra una buona pratica per evitare di passare dal mercato/business dei giochi usati per avere tra le mani dei bei titoli.
Mi interessano tutti, tranne Star Wars di cui posso fare a meno..
ti4 sono già preparato a prenderlo in inglese.. idem per gli altri..
giusto civilization prenderei in italiano visto che i papabili compagni di giochi per questo sarebbero delusi dal giocare in inglese :)
supporto asmodee con altri titoli.. (arkham, etc)..
Io vado per Fallout, primo fra tutti e Dragonholt. Per quanto riguarda Twilight Imperium IV devo ammettere con tristezza che girando il mio capo all'improvviso ho visto la scimmia all'orizzonte che scappava a gambe levate. Che delusione. Potevano farci un lavoretto con i fiocchi e invece. Continuo a preferire Eclipse. SW invece con me farebbe un polverone abitato da popolazioni di Acari assimmetrici. Non è nella mia tazza vuota.
Mah.
cosa ti perplime?
Mah.cosa ti perplime?
L'andazzo del settore.
Ed è notizia di oggi che verranno tutti localizzati in italiano!
Ed ecco fatto che venduta la terza edizione con l'espansione di TI3, mi toccherà ora prendere il 4....
Tutta gioia....!!!!
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