GiocAosta è per noi un appuntamento imperdibile. Da che abbiamo scoperto questo mondo è diventata una delle tappe immancabili del nostro pellegrinaggio ludico annuale assieme a Play, Essen e la GobCon. Ogni anno GiocAosta coincideva con la fine delle nostre vacanze, quest'anno invece l'aver anticipato le date ha fatto sì che coincidesse con l'ìinizio delle ferie ed è per questo che vi beccate questo report così tardi
GiocAosta 10.0
In dieci anni
la manifestazione è cresciuta a dismisura, o almeno così dicono. Noi possiamo testimoniare solo per quanto riguarda le ultime 5 edizioni ed effettivamente sì, la manifestazione è cresciuta di anno in anno, negli spazi occupati, nelle attività proposte, nei numeri di visitatori, nella quantità di magliette gialle presenti e quest'anno è durata un giorno in più. Stando all'ultimo comunicato stampa al GiocAosta si sono contati
3.700 giochi giocati più di 900 partecipanti alla caccia al tesoro del sabato sera, più di 500 avventurieri per le escape room, 200 iscritti ai tornei di calcio balilla, 170 ragazzini per l’Avventura Nerf, 150 spettatori per gli spettacoli interattivi e oltre
300 volontari impegnati nelle varie attività. Tra quei volontari c'eravamo pure noi, che abbiamo posato la maglietta verde ed indossato quella gialla mettendo a nostra disposizione il sorriso e la voce per spiegare giochi, finchè la maglietta gialla non ha iniziato a puzzare e siamo tornati ad indossare, e spiegare, con quella verde goblin. Segnaliamo che quest'anno il padiglione centrale (la grande tensostruttura in piazza Chanoux) è stata completamente rivoluzionata mettendo all'ombra i giochi in legno per i bambini, posizionando al centro la ludoteca in modo che i giocatori potesssero girarci attorno, e mettendo più tavoli al fresco sotto i porticati del municipio e nelle viuzze adiacenti.
GiocAosta per tutta la famiglia
Questa è stata per noi la prima GiocAosta da mamma e papà e abbiamo potuto osservarla con occhi diversi, armati del nostro poco ingombrante passeggino gemellare e di Botolo. La vivibilità per noi è stata ottima, grazie ad una splendida organizzazione che ha messo a nostra disposizione spazi per i cambi pannolino e poppate, alla gentilezza di qualsiasi bar che si affaccia attorno alla piazza e agli spazi davvero comodi in cui giocare parcheggiando i pupi accanto a noi. Inoltre era pieno di zii che ci hanno aiutato con braccia, coccole e intrattenimento per i pargoli e così è tutto più semplice. Non abbiamo ancora potuto sfruttare i giochi in legno, i giochi giganti e la sezione di ludoteca coi giochi per i bambini ma... ne riparleremo il prossimo anno.
Il bello
Perchè adoriamo GiocAosta? Perchè
è una festa. Perchè un intera città si mette a disposizione del gioco e nella piazza centrale chiunque sia in vacanza, di passaggio, o viva nel capoluogo della fontina viene attratto da questo colorato mondo: bambini, adulti, diversamente giovani:
si trova di tutto tra i tavoli del GiocAosta. I giochi sono tanti e per tutti i gusti dai party, ai cinghialoni, dai titoli semisconosciuti, alle ultime novità... per fare 1000 di roba ne serve tanta! Ci sono attività per tutti, dalle parole crociate ai tornei di calciobalilla e di belote cosicchè possiate portarvi appresso i nonni e non farli annoiare troppo. Per quanto ci riguarda è anche l'occasione per
stare con gli amici, giocare, venire fermati ogni tre per due per un saluto, mangiare bene, respirare aria buona e tornare a casa con un nuovo gioco. Quest'anno è toccato a Venice Connection di Randolph. Ah,
è tutto gratuito, ve lo avevamo detto?
Il brutto
C'è davvero qualcosa di brutto? No. Affatto. Però il titoletto così attira sicuramente di più la vostra attenzione. Segnaliamo solo una cosa che ci ha fatto male al cuore; mentre stavamo giocando a K2 col DadoCritico e MichyLo abbiamo visto al tavolo accanto a noi arrivare una famigliola con la scatola di Carcassonne e nessuno spiegatore, prendere il regolamento e e cercare di capirci qualcosa. Il barbuto non ha retto allo stress ed è corso a spiegarlo. Ecco: più di 300 volontari e non uno disponibile a spiegare Carcassonne? Considerando che alcuni erano impegnati a spararsi addosso con le pistole ad acqua tra i tavoli... non il massimo secondo noi. Chi era in quel momento in ludoteca era sicuramente troppo preso e non poteva lasciare il forte, ma probabilmente avere più persone fisse al prestito farebbe fare ancora più bella figura. Forse parliamo così perchè siamo abituati alle frustate di Jones a Play (il presidente era tra l'altro presente in veste ufficiale) o forse perchè abbiamo ancora nel cuore la nostra prima GiocAosta quando, chiesto Dungeon Petz al prestito, hanno chiamato al microfono lo spiegatore per noi.
E il prossimo anno?
Il prossimo anno noi ci saremo. Voi? Fatevi un regalo e cercate di esserci.