Ma per curiosità, il quinto giocatore che impersona Jareth gioca cooperativo o competitivo? E nel secondo caso, non è posibile giocare allora anche solo 1 vs. 1?
Grazie
La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.
Dal diario della parrucchiera di scena della buonanima di David Bowie: "...non ne posso più! Questo re dei goblin ha "una cofana" in testa che Marge Simpson, al confronto, c'ha il tavoliere delle puglie!!! "
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Alessio Cavatore, torinese DOC espatriato in UK e papà di Shuroo (per citare il suo titolo più famoso) oltre che patron della River Horse, un'azienda che ha fatto da supporto come design di miniature a case come la Mantic, ci presenta ad Essen quest'anno un titolo che farà la gioia di molti nostalgici dell'omonimo film e sicuramente di molti publisher alla caccia di un titolo per famiglie (infatti DV Giochi lo pubblicherà nella nostra lingua!): si tratta di Labyrith!
Da 1 a 5 giocatori impersonano Sarah, Ludo, Sir Didymus e Hoggle col compito di salvare Toby – il fratello di Sarah - dalle grinfie di Jareth, il re dei goblin, proprio come accadeva nel film del 1986. La partita dura mediamente da 60 a 120 minuti, sfruttando meccaniche di cooperazione basate su scelta di carte e tiro di dado vs prova di caratteristica dei singoli personaggi, dotati di poteri variabili (a proposito: il quinto giocatore dovrà impersonare Jareth, nel caso volesse giocare).
IL GIOCO
Il tabellone, molto medievaleggiante nel disegno, riporta i luoghi di svolgimento del film (nell'immagine in questa pagina potrete notarne la cura del dettaglio, senza i riquadri poggiacarte che saranno stampati su di esso nella versione finale del gioco); ovviamente nella parte più esterna, insieme alla cosidetta "oubliette", viene rappresentato il labirinto che circonda la città dei goblin ed il castello di re Jareth al suo centro.
Ogni giocatore ha la propria plancia con tre valori (velocità, arguzia e vigore, rappresentati da un dado di apposito colore), una certa quantità di segnalini forza di volontà, quattro carte di caratteristiche speciali ed una bella miniatura per far mostra di sé sul tabellone.
Completano la dotazione 32 carte Labyrinth, 6 dadi (D4, D6, D8, D10, D12, D20), 6 carte riepilogo, 30+ segnalini, 4 standee rappresentati: robot giganti, fanteria goblin, cavalleria goblin ed artiglieria goblin (di queste erano state fatte anche miniature originariamente, non è ancora dato sapere della loro futura presenza), il regolamento ed un orologio goblin da 13 ore (dovreste saperlo, noi goblin siamo strani tipi!!!). La partita termina con la vittoria di Jareth (quello con "la cofana") se, allo scadere del tredicesimo rintocco del succitato orologio, Sarah non sarà riuscita a liberare il fratello dal re dei goblin, che lo vuole trasfomare in un giovane goblin. Una volta assegnati i personaggi e preparato un mazzo di 10 carte labirinto, inserendo tra di esse quella indicante l'ingresso alla città dei goblin e ponendole alla base del mazzo di pesca carte labirinto, al fine di non rivelare subito l'ingresso nei primi turni di gioco, si parte: ad ogni turno individuale, partendo dalla propria zona iniziale posta agli angoli del labirinto, ogni giocatore muove decidendo di andare a destra o sinistra, tirando un dado modificato dal valore di velocità. Nel caso capiti in una casella vuota del labirinto esterno, vi si ferma e pesca una carta, risolvendone il relativo evento. Non è possibile sostare in una casella dove sia presente Jareth, tuttavia lo si può scavalcare con un tiro di dadi idoneo.
A variare questa semplice impostazione ci sono, ovviamente, le proprie carte di abilità speciale ed i singoli effetti e controeffetti generati dalla presenza contemporanea di più personaggi su una singola casella e le regole esposte sulle carte labirinto stesse. Tuttavia, quando un personaggio perde tutta la sua forza di volontà, prima di poter ritentare la ricerca della via di accesso alla città, viene relagato nell'obliette dei goblin, un luogo che fa perdere tempo a lui e di conseguenza al gruppo, causando l'avanzare delle lancette dell'orologio goblin.
Una volta che questa viene trovata, Jareth preso dal panico (così come accadeva nel film) si ritira nel suo castello, non prima di aver posto come avanguardia tutta una serie di armate goblin. Se i personaggi riusciranno a superarle, Sarah potrà affrontare lo scontro finale con il portatore sano di cofana, dotato di una serie di carte speciali, per riportare a casa vivo e vegeto il suo piccolo fratellino!
PRIME IMPRESSIONI
Devo essere sincero? Questo gioco mi ricorda quei primi giochi della MB anni '80, con il giusto mix di meccaniche light ma non lasciate da sole per evitare il piattume, una cura ai componenti senza esagerare per non far lievitare troppo il prezzo (in preordine lo davano a 40£ spedito in UK) e flavour text e dadi in abbondanza (notare il lodevole tentativo di abbinare dadi a colori e caratteristiche, per facilitare il gioco ai bambini). Ecco, questo Labyrinth sarà anche un'operazione nostalgia, ma si vede lo sforzo dell'autore per renderlo fruibile ad un pubblico familiare e non avezzo al GDT moderno, come invece sono molti lettori di questo articolo: ritengo quindi ingiuste molte critiche lette in giro su BGG o da chi lo ha provato. Ovviamente se cercate il cinghialozzo oppure l'american di ultimo grido con nmila miniature, avete sbagliato palazzo (meglio: labirinto).
Ma se invece volete divertirvi con i vostri bambini, figli, nipoti, mogli poco avezze al gioco moderno ma patite del fantasy o del film e non volete rischiare di spedere 5 o 6 ore tra setup e gioco per intavolare un Talisman e vi fa schifo giocare al gioco dell'oca in vendita nei megastore... beh, entrate in Labyrinth: "dove tutto è possibile" e non ve ne pentirete!
...e poi, se proprio non vi volete abbassare, potete sempre togliervi lo sfizio di impersonare il re dei goblin con la cofana di più alta di tutto l'universo conosciuto, no? :-)
Alla prossima, amici pelleverde!
Lucidamente ludico, Vostro
Tal.