KINGSBURG: i tassellini magici che registrano le strategie

Da qualche giorno è disponibile su mitglied.lycos.de una versione free in java del gioco in oggetto in italiano e con delle intelligenze artificiali apprezzabili che consiglio a tutti.
Gli autori hanno trovato l’occasione per far provare una parte piccola ma determinante dell’espansione di futura uscita. Sono solo 6 piccoli tassellini che sostituiscono il lancio di dado degli aiuti del Re ma danno al gioco una registrata tale dal rendere possibile una fine programmazione strategica, oltre alle solite scelte tattiche e alla sommaria programmazione strategica prima esistente. Mi appresto ad analizzarne i risvolti.

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Kingsburg

Da qualche giorno è disponibile su mitglied.lycos.de una versione free in java del gioco in oggetto in italiano e con delle intelligenze artificiali apprezzabili che consiglio a tutti.
Gli autori hanno trovato l’occasione per far provare una parte piccola ma determinante dell’espansione di futura uscita. Sono solo 6 piccoli tassellini che sostituiscono il lancio di dado degli aiuti del Re ma danno al gioco una registrata tale dal rendere possibile una fine programmazione strategica, oltre alle solite scelte tattiche e alla sommaria programmazione strategica prima esistente. Mi appresto ad analizzarne i risvolti.

COSA SONO I TASSELLINI IN OGGETTO?
Sono 6 token circolari con riportati i valori 0, 1, 1, 2, 3, 4. Servono a decidere in modo completamente deterministico quando aiuto vogliamo dal re per combattere i nemici del regno. Invece di tirare il solito dado da 6, che con una forbice di risultati così ampia rendeva fondamentalmente inutili le strategie di dosaggio delle forze, scegliamo uno dei tassellini e aggiungiamo il suo valore al nostro punteggio di battaglia. Il tassellino avanzante alla fine del gioco ci darà punti bonus.
L’incognita e il rischio nell’affrontare il combattimento rimane garantito dalle caratteristiche dell’avversario che rimarranno celate fino all’ultimo, ma il range di rischio rimane limitato ai 3 punti che differenziano l’avversario più forte da quello più debole di ogni anno.

COSA SUCCEDE ALLE STRATEGIE?
Viene fondamentalmente introdotto il concetto del “forte quanto basta”.
Precedentemente il tiro del re poteva risolvere da solo ogni possibilità di invasione e dare la possibilità di vincere (o pareggiare) il combattimento anche a chi non faceva NIENTE per difendersi. Allo stesso tempo poteva nullificare gli sforzi di chi tentava in qualche modo di difendersi sprecando energie utili a far punti vittoria con un tiro bassissimo.
Ora ogni singolo punto guadagnato alla forza militare è determinante e, alla fine dell’anno, ogni giocatore insieme al tassellino sceglie pure quanto rischio prendersi.
Se il giocatore ha avuto modo di spiare la carta degli avversari in arrivo è addirittura sicuro della forza che gli serve e può pianificare tutto nei dettagli. La principessa (che non ne aveva bisogno) e il generale (che ne aveva bisogno) diventano in tal modo molto più utili.
Allo stesso tempo ogni giocatore sentirà la necessità di attrezzarsi per il combattimento perché in realtà i tasselli riportano mediamente dei punteggi molto bassi e porteranno a perdere qualche battaglia chi non ha scelto una strategia militarista.

C’E’ UNA STRATEGIA MIGLIORE DELLE ALTRE?
Premetto che io ho giocato una marea di partite con la versione contro la deficienza artificiale (in versioni più e meno migliorate) e solo due partite contro avversari umani (senza espansione, ovviamente), ma mi sono convinto di alcune mosse che tornano ricorrenti in tutte le mie partite migliori. Chi ha impressioni diverse è pregato di farle pervenire: sono sempre ghiotto di nuove strade da seguire.

Come fate a giocare senza mercato?
Ho giocato tante partite. Nell’80% dei casi ho costruito il mercato. Nell’altro 20% mi sono imposto di non costruirlo, ma mi sentivo veramente castrato. Senza questo edificio non avete delle vere grandi scelte da fare: anche col segnalino +2 avreste solo 2 possibilità per ogni combinazione di dadi. Se siete fra i primissimi a piazzare spesso sarete costretti a mettere insieme tutti i dadi e a puntare su un unico buon consigliere. Se smistate dadi rischiate di trovarvi dadi che non riuscirete mai a piazzare.
Col mercato, al contrario, potete permettervi di osservare cosa gli altri potrebbero fare (o dovrebbero se non vogliono sprecare dadi) e piazzare a volte anche un singolo dado con la sicurezza di riuscire comunque a piazzare gli altri, magari capitalizzandoli pure al massimo. Avere cinque possibili piazzamenti per combinazione di dadi (avendo un segnalino +2, altrimenti comunque 3) vuol dire che ci fate quello che vi pare. Anche se certamente da ben dosare, visto che potete utilizzare il mercato solo per UNA combinazione.
Sappiate inoltre che se giocaste contro un giocatore simile a me senza mercato farà di tutto per farvi sprecare dadi, se ne vale la pena. E gli verrà facile. Tutte le indicazioni tattiche successive sono intese valide seguendo una strategia che prevede la costruzione di questo importante edificio. Se non siete convinti o lo provate o lasciate pure perdere il resto della lettura: esistono certamente delle strade alternative che potrebbero dare i loro frutti, ma sono in media più difficoltose da seguire e dipendenti da buoni lanci di dado.

Kingsburg e’ un gioco a punti: è importante non dimenticarsene. L’obiettivo NON è di costruire più edifici o di vincere più battaglie ma di accumulare la maggior quantità di biechi e astratti punti vittoria (sia sempre benedetta la loro invenzione). La conversione risorse per punti vittoria con tasso 1:1 è già vantaggiosa nell’economia del gioco. Inoltre non sempre è valida l’equazione un dado uguale una risorsa.
Ne consegue che spesso è conveniente rinunciare ad una risorsa per il punticino vittoria del giullare in cambio, a meno che questa non faccia la differenza per costruire edifici che portano vantaggi immediati (fra cui enuncerei l’intera seconda riga e i 3 quarti più avanzati della quarta). Occhio però a non farvi fregare le caselle migliori solo per questo punticino.
La regina è la regina
Questa figura ha tanti di quei vantaggi che deve essere praticamente sempre scelta quando possibile... e sarà il caso che cerchiate di farlo succedere il più spesso possibile tramite bonus vari. Tenere sempre da parte un segnalino +2 e costruire il mercato per ladrare un altro punto sono degli ottimi sistemi per farlo: potrete sceglierla pure lanciando 14! Tra l’altro, avendo fatto un numero così basso potrete sceglierla prima che lo faccia chi ha lanciato un 15 o un 17. Anche la fattoria ovviamente aiuta, benché potrebbe crearvi problemi di difesa.
Perché la regina è così importante? E’ presto detto. Al costo di 3 dadi vi fornisce 3 punti vittoria (come se aveste scelto 3 già convenienti giullari) e vi regala pure 2 risorse a scelta!
Se ciò non bastasse sappiate che con i talloncini diventa ancora più importante perché vi mostra il vostro avversario nella prossima invasione, in modo che potete preparare le difese (oppure non farlo, come vedremo) con una certa sicurezza.
Il sergente e il generale
Personalmente rifuggo queste caselle come la peste. Ci gioco sopra solo se non mi rimane altra scelta, piuttosto che sprecare il dado (potrebbe essere conveniente se usate la stalla, ma io la costruisco solo se me lo impongo per provare tattiche diverse e mai con vera soddisfazione).
La motivazione?
Con i dadi piazzati in quelle caselle potreste farci delle risorse. All’inizio con un paio di quelle risorse vi costruite un piccolo edificio difensivo che vi aiuterà nel combattimento per tutta la partita. E spesso vi sarà pure utile donandovi punti vittoria (torre) o dandovi l’accesso a edifici più avanzati.
Come dite? Gli edifici difensivi piccoli insieme ai talloncini non vi bastano per rispondere a TUTTI gli attacchi? E chi vi ha detto di farlo. Pensate a difendervi solo dai più pericolosi. La maggior parte dei nemici più pesanti come forza vi portano via solo dei punti vittoria. Se voi scoprite tramite la regina che vi aspettano fatevi battere buttando il talloncino dal valore più basso.
Consiglieri che donano risorse
Che ve lo dico a fare? Cercate di prendere più risorse possibili e nel giusto assortimento. Se riuscite a fare piccole previsioni su quello che faranno gli altri piuttosto che giocare col paraocchi riuscirete a scroccare quelle 3/4 risorse in più durante la partita che potrebbero fare la differenza. Altrimenti le caselle 9, 11 e 12 sono sempre le migliori per riuscire a combinare qualcosa.
Un occhiata agli edifici.
Da quando provo il gioco coi tasselli ho notato che non posso fare a meno di costruire una marea di edifici piccoli. Cerco e ricerco nuove tattiche ma i risultati più affidabili passano più o meno sempre dalla solita strada.
Non costruire una locanda subito mi pare uno spreco: costa poco e mi dà importanti segnalini +2 fin dalla fine della prima estate.
Senza il mercato mi sento morto: si fa una fatica boia a piazzare tutti i dadi sul tabellone e spesso finisco per buttarne 3 sull’8, 9 o l’11 solo per non sprecarne quando potrei tentare di meglio. Vedi poi il consiglio sulla principessa. Non sento mai nessuno nominarne l’importanza e non riesco a capacitarmene: voi non sapete quante nefandezze si riesce a combinare contro chi non possiede questo utile edificio! Potete leggere perfettamente le sue mosse e prevenirle con leggiadria combinando il +/- 1  con il segnalino +2.
Il problema del mercato è che è costosetto e mi espone al primo attacco. Spesso mentre accumulo risorse mi ritrovo a costruire prima la torre e la barricata che sono comunque utili per gestire i pochi aiuti del re al meglio.
Tendo invece ad evitare la palizzata perché non trovo per niente interessante la quarta riga da sviluppare. Inoltre tendo a scegliere di farmi sconfiggere da quei cari amiconi degli zombi. Come detto prima portano via i loro pochi punticini senza rompere i maroni distruggendo edifici o spazzando le risorse che mettevo da parte per il mio edificio ciccione. Piuttosto ci aggiungo un grano e costruisco la fucina, che mi apre la strada verso la gilda dei maghi, per una partita dove gestire più facilmente i combattimenti finali senza rischiare edifici.
Inoltre la barricata mi dà accesso all’argano. Ho provato a farne a meno di questo edificio ma alla fin fine si ripaga sempre la costruzione e quindi famolo.
Il resto degli edifici da comprare dipende sempre da come mi girano le risorse. Cerco infatti di arrivare sempre all’inverno senza risorse o quasi in modo da poter rischiare più liberamente coi talloncini. Amo la fattoria e la gilda dei mercanti, ma trovo che sia tremendamente difficile scegliere il momento giusto per costruire la fattoria. Quel punticino militare perso è pesante, giocando coi talloncini, e si rischia di costruirla per perderla.
Viene più facile giocare con municipio e ambasciata: il primo spesso lo uso per consumare una risorsa prima di un combattimento pericoloso o per far punti coi segnalini +2 che tendo ad accumulare, il secondo è difficile costruirlo tanto presto quanto servirebbe e riuscire anche a gestire il combattimento senza buttare importanti risorse, ma spesso è meglio di altre scelte.
Una volta completate una fila fra la seconda, la terza e la quinta spendo il rimanente della partita nella costruzione di edifici religiosi che danno vantaggi inconsistenti ma un ottimo rapporto risorse/punti. Ovviamente non riesco mai a costruirli tutti.
Costruendo in tal modo si prendono  sempre i punti vittoria bonus per maggioranza di edifici e mai gli altri.

Provare per credere

Buon gioco a tutti

Linx