L'uso del Mastermind per sviluppare le capacità di ragionamento scientifico.
Un articolo interessante pubblicato sulla prestigiosa rivista PLoS Biology da ricercatori dell'Università del Michigan (USA).
Lo sviluppo del cosiddetto ragionamento scientifico è una tappa indispensabile per l'evoluzione della carriera di ricercatori, insegnanti universitari e scienziati. Le capacità di ragionamento scientifico, benché in parte innate, possono e devono essere sviluppate - per esercitare questo tipo di mestiere - sin dall'inizio, ovvero a livello di studente: in corso di laurea prima, poi durante il dottorato (in realtà, in questo tipo di mestiere è implicito che l'apprendimento non si fermi mai, quindi lo sviluppo di questa particolare capacità di ragionamento dovrebbe continuare indefinitamente).
L'apprendimento del ragionamento scientifico pone però una serie di problemi poiché non esistono dei corsi veri e propri in materia, né nelle università, né negli istituti di ricerca. Questa abilità, o capacità, si acquisisce essenzialmente nel corso degli anni, attraverso l'esperienza diretta e indiretta. Ciò comporta, di conseguenza, un certo grado di aleatorietà e di una mancanza di standardizzazione ed uniformità, sia a livello di disciplina scientifica che di Paese.
Per tali motivi gli autori di questo interessante articolo propongono un metodo alternativo ed divertente per apprendere il ragionamento scientifico. Essi presentano, sotto forma di "situazioni" di gioco di Mastermind, alcuni quesiti che uno scienziato/ricercatore dovrà porsi di fronte a temi essenziali del ragionamento scientifico, come il design di un esperimento, la verifica di un'ipotesi, l'interpretazione dei risultati ed i controlli di riferimento.
Vi consiglio di leggere l'articolo in originale scaricando il PDF (gratuito).
Il link per il PDF è in alto, a destra del titolo.
Link: www.plosbiology.org
L'uso del Mastermind per sviluppare le capacità di ragionamento scientifico.
Un articolo interessante pubblicato sulla prestigiosa rivista PLoS Biology da ricercatori dell'Università del Michigan (USA).
Scritto da Cippacometa il 27/01/2011
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