È sempre molto bello riuscire a provare i giochi prima della release ufficiale, quando già sono pronti per il mercato ma che per qualche mese non si troveranno ancora sugli scaffali. Ringraziamo quindi Oliphante per la disponibilità, il Jolly Joker per l’ospitalità e il DadoCritico per la compagnia e la soffiata.
Photosyntesis
Gioco dell’italiano Hjalmar Hach, presente alla dimostrazione e che ci spiega il gioco deliziandoci con qualche retroscena sullo sviluppo del titolo. Edito dalla francese Blue Orange, Oliphante ne curerà la localizzazione italiana. Ciascun giocatore rappresenta una razza di alberi che lotta per la sopravvivenza della propria specie nella foresta crescendo e spargendo semi cercando di assorbire quanti più raggi solari possibili. Il gioco è un
german a informazione completa, della durata di 18 turni (giocato in 4 giocatori); ad ogni turno il sole si muove attorno alla foresta illuminando gli alberi che proiettano ombre rubando i raggi agli alberi più piccoli dietro di loro. I punti luce che si ottengono (maggiori più l’albero è alto) possono essere spesi nel nostro turno per inseminare una zona della foresta, far crescere un albero o liberare dalla riserva nuovi pezzi da poter utilizzare. Quando un albero è giunto alla sua dimensione massima gli si può far terminare il suo ciclo vitale per ottenere punti vittoria in base alla sua posizione nella foresta.
Ad una
semplicità di regole facilmente assimilabile (grazie anche alle ottime icone sulla propria plancia), si accosta però una
buona profondità e soprattutto
un’interazione molto alta. La guerra per le posizioni migliori nella foresta, la crescita degli alberi al fine di fare ombra agli avversari e i calcoli necessari per valutare quanta luce si otterrà al turno successivo ne fanno un
gioco più tosto di quel che appare guardando l’artwork della scatola e soprattutto l’8+ che viene indicato.
Il gioco si presenta come un family che si infila nel filone di New York 1901 e Vikings on Board, però qui, secondo noi, il livello è leggermente più alto e può essere giocato anche da avvezzi ai pesi massimi con cattiveria e programmazione a lungo termine.
Ci sentiamo di consigliarlo quindi più ai giocatori che cercano un peso medio alto che ad una famiglia che cerca un introduttivo dai bei materiali.
Sherlook
Gioco di Silvano Sorrentino edito direttamente da Oliphante. Un omicidio è stato commesso e una foto della scena del crimine viene scattata dalla scientifica, ma gli investigatori si accorgono che qualcosa non torna e decidono di scattare una seconda foto.
Nel gioco vengono rivelate due carte scena del crimine ciascuna con piccole differenze rispetto alla “carta zero” i giocatori in simultanea cercano di individuare tutte le differenze per poter afferrare per primi il cartellino con il numero di differenze viste. Quando tutti i giocatori hanno scelto un numero, si voltano le carte e si calcola il totale delle differenze. Chi ha indovinato (o si è avvicinato di più) prende 3 punti vittoria e chi si è avvicinato maggiormente al numero esatto sia in eccesso che in difetto ottiene rispettivamente 1 punto e 2 punti vittoria.
Il gioco prosegue fino alla fine del mazzo, con le carte che vengono messe sottosopra o di lato a seconda del token rivelato.
Un gioco veloce e un po’ caciarone che premia sia il colpo d’occhio che la velocità, e che, nella distribuzione di punti un po’ a tutti, riduce al minimo la frustrazione. Non è la nostra cup of tea, difficilmente ci attirano i giochi del genere e anche questo non fa eccezione, ma è un gioco simpatico che vi consigliamo comunque di provare se vi piacciono i giochi in cui il tempo di reazione occhio mano viene premiato.