Oathsworn è per me uno dei giochi migliori degli ultimi anni. Dovessi fare una mia classifica entrerebbe sicuramente nei primi dieci, forse pure più in alto.
Finalmente!
Ho deciso di giocare con un Oathsworn completo e tre companion.
Prima scelta è il Cur: mi attira l’idea degli attacchi veloci e micidiali sui fianchi e sul retro degli avversari.
Gli affianco come compagni la Strega, l’Orso Guerriero e il Chierico (la cura prima di tutto).
La prima sera ho fatto la parte storia con l’esplorazione della città che mi frutta qualche token per la battaglia in arrivo e un paio di alleati.
La seconda sera faccio lo scontro con il primo boss (miniatura meravigliosa) che riesco a sconfiggere dopo un bello scontro.
Spettacolare la Strega con la Fireball (è odore di ratto bruciato quello che sento?) e molto divertente la gestione delle carte abilità del Cur e delle scelte che si aprono (con il sistema del battleflow che ho trovato molto interessante).
Gioco promosso. Sto resistendo all’idea di recuperare la scatola con gli elementi scenici.
Piccola considerazione sulla parte storia/esplorazione: sebbene la narrativa sia inferiore a quella di Aeon Trespass: Odyssey la “meccanica” mi convince di più.
Giocati i capitoli 2 e 3.
Considerazioni sparse. Lato storia: la vicenda si fa coinvolgente e interessante. Penso ancora che la qualità sia buona ma poco sotto Tainted Grail e Aeon Trespass: Odyssey. Però Oathsworn batte certamente Aeon Trespass: Odissey per le meccaniche di questa fase, personalmente la preferisco alla navigazione e alle Hub adventures del secondo.
Bella l’integrazione della storia con i luoghi sulla mappa che si rivelano in base alle scelte oppure diventano non più disponibili.
Fase incontro: sono stati due gran belli scontri con i boss.
La cosa che mi è particolarmente piaciuta è che i tre boss finora incontrati hanno avuto meccaniche completamente diverse e tutte molto interessanti.
Ho anche beccato con la strega la prima ferita, che conto di togliere con il tratto guadagnato.
Il sistema di battleflow è fantastico e apre a diverse scelte durante il combattimento.
Capitoli 4 e 5
Storia: la fase narrativa mi piace sempre di più, trovo sia la migliore tra i giochi che ho provato come meccaniche.
Nel capitolo 4 si è aggiunta la “navigazione” nel deepwood con il meccanismo delle tile interessante anche perché non casuale grazie agli indizi forniti dal journal (non dico di più…)
Gli scontri sono più duri e nel quinto i tre companion sono andati KO.
Perdo anche un alleato al quale mi ero affezionato durante la storia, ma ho salvato il mio Cur.
Mi gasa sempre più il battleflow: scegliere bene le carte abilità e l’equipaggiamento anche in sua funzione è fondamentale. Si rischia di rimanere con carte abilità bloccate se si fanno male i conti.
Sfidante anche il meccanismo che ti fa scartare equipaggiamento dopo l’incontro, imponendo di avere sempre nello zaino dei ricambi all’altezza o di dover rivedere alcune strategie del singolo personaggio.
Cur: il mio personaggio si sta sviluppando in modo interessante, mi piace molto la sua capacità di schivare o ridurre il danno oltre ad essere devastante con certi attacchi.