Pillole di OdR 17 - The Vale of Eternity

Un underdog presentato alla ultima Essen dalla Mandoo Games.

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The Vale of Eternity

Nato in Korea, di recente approdato in Francia, unico gioco su cui mi sia fiondato ad Essen ma trovandolo già esaurito: ha una versione digitale su Tabletopia e ci sto morendo [NdR: ora disponibile anche su Board Game Arena].

Vediamo in breve come si gioca.

© Mandoo Games
A ogni round ciascun giocatore drafterà due carte creatura (a serpente, tipo Grand Austria Hotel). La carta può esser conservata in mano o immediatamente venduta in cambio di pietre. Le pietre sono i soldini del gioco e ne prenderete in base al colore della carta scartata (colore più forte = pietre più forti). Si possono avere al massimo quattro pietre, i cui valori sono "1", "3" e "6".

Durante il proprio turno, prima, durante o dopo aver gestito le due carte draftate si possono eseguire anche questi due tipi di azioni, infinite volte:

  • giocare carte dalla mano pagandone il costo (il gioco non dà resto, una carta da "5" si pagherà "3" + "1" + "1", oppure "3" + "3", oppure "6"); il numero di carte in gioco che possiamo avere è uguale a quello del round in corso;
  • scartare nostre carte in gioco (il costo è uguale al round in corso, come sopra, non si ottiene resto).

Alla fine del decimo round, o alla fine del round in cui un giocatore raggiunge o supera i sessanta punti, si vede chi ha più punti.

Considerazioni

Le carte hanno effetti che si attivano quando giocate oppure alla fine di ogni round o, ancora, passivamente danno dei poteri (tenere più di quattro pietre, le pietre con valore "1" valgono "2", ecc.).
Gli effetti sono anche abbastanza simili tra loro ma non è un male, la cosa aiuta a familiarizzare presto con le tante combo possibili. Ogni tanto qualche carta fa scartare una carta a un avversario ma sempre a sua scelta e in più liberando spazio, che è bene.
Arrivare a sessanta punti non crea un vero e proprio effetto gara, penso sia voluto per evitare di far durare troppo una partita in cui qualcuno è riuscito a creare un motore molto forte di punti, quindi ottima scelta.
Il numero di carte da draftare è sempre il doppio dei giocatori, quindi in due si vede poco mazzo, un peccato ma credo inevitabile. Per questo motivo meglio più persone al tavolo; il gioco rimane comunque rapidissimo con turni veloci, anche con più scelta.
Lo trovo piacevole e intelligente, un sacco di scelte di design azzeccate, tutto in un gioco contenuto nei tempi, nei costi e nello spazio.

Commenti

giocato su bga e gia preordinato

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