Ecco il secondo appuntamento, già pronto un terzo ma vi lascio un di tempo per leggere queste righe.
Ricordo che perlopiù sono giudizi scaturiti dalla lettura delle regole quindi andateci piano. Vi ricordo che per rispondere e parlarne ci vediamo sul forum:
https://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=365639#...
Prossimo scaglione: Thunderstone, Inquisitio, Soul Hunters, Modern Society, BattlKaos.
Goldene Stadt
Un gioco che ho inseguito parecchio perché il suo voto su BGG mi aveva colpito, poi ne ho letto il regolamento ed anche giocato. Nulla di nuovo ne di emozionante, asta per prendere le carte dove costruire e poi costruzione dove è indicato dalla carta, quindi si prendono punti a seconda di una delle diverse tipologie: costa, interno, città, tipo di risorsa (ce ne sono 4 diversi), ogni tipologie viene definita pescando una carta ad inizio turno. Alcune locazioni danno vantaggio o punti bonus, ma finisce qui. Piuttosto piatto, l’unica cosa carina è l’asta dove c’è un meccanismo simpatico di offerta. Ma nulla di più. Altro gioco destinato ad un pubblico poco esigente e molto poco informato. All’inizio pensavo potesse essere il degno successore di Stone Age come tipologia di gioco, ma credo proprio che Stone Age sia troppo più in alto. Voto: Sufficiente.
Atlantis
Gioco che mi ispirava per ambientazione e grafica, ma non credo entrerà nel mio mitico borsone ad Essen. I giocatori devono far arrivare i loro 3 pedoni dal continente ad Altantis. Il percorso è formato da tasselli che vengono piazzati in maniera randomica. Ogni tassello riporta un simbolo e un numero. Il giocatore per muovere un proprio pedone deve giocare una carta , le carte riportano gli stessi simboli dei tasselli e quindi i pedoni si muoveranno nel primo tassello del simbolo della carta. Se questo tassello è già occupato il giocatore deve giocare un’altra carta e questo finché non fa arrivare il proprio pedone in un tassello libero. Quando il pedone giunge su un tassello, prende il tassello posizionato dietro se preso il tassello rimane uno spazio vuoto (a volte ci sono più tasselli nello stesso posto) ci si aggiunge un tassello acqua. Quando un giocatore deve passare uno spazio di acqua o paga un malus oppure piazza un ponte che però libera il passaggio anche agli altri giocatori. Alla fine del turno di prende una carta movimento oppure più carte se si vende un proprio tassello preso nei turni precedenti. Vince chi fa arrivare per primo i propri pedoni. Carina l’idea dei ponti, ma basta. Il sistema di movimento è tremendamente simile a cartagena (d'altronde stesso autore), ed il resto è piuttosto semplicistico e banale. Il gioco si inserisce tra i vari cartagena già pubblicati, ma già personalmente non sentivo il bisogno di un secondo cartagena figuriamoci degli altri. Sicuramente un meccanismo che girerà bene e non lascerà i neofiti insoddisfatti. Ma davvero sembra la fiera delle banalità che, ripeto, se servono ad allargare il cerchio va bene, altrimenti io sarei anche stufo di queste copiature e piattume… Voto: Sufficiente (se non avete Cartagena).
Abandonship
Gioco simpatico, molto dadoso, ma carino. Ogni giocatore deve salvare 3 topi ci sono 7 topi nella nave che scappano salendo le varie stive fino ad arrivare al ponte della nave. Al proprio turno un giocatore deve scegliere un dado e tirarlo, a seconda del risultato il giocatore dovrà spostare il topo dello stesso colore del dado tirato di x numero di spazi (o fargli fare certe mosse), il dado viene quindi scartato non potrà più essere preso in quel turno. Lo scopo è quello di evitare di far rimanere indietro i topi perché ad ogni fine turno (ossia quando si sono tirati tutti i dadi eccetto uno) l’acqua interna della nave sale (di un valore di spazi randomici), se nello spazio c’è un solo topo questo annega e viene eliminato, se ce n’è più di uno si aspetta che ne rimanga uno solo, quello verrà eliminato. Ogni volta che viene salvato un topo portandolo nella stiva si abbina il colore del topo ad un punteggio. Quando tutti i topi sono salvi o eliminati, si procede al conteggio dei punti, i giocatori mostrano quali erano i loro topi obbiettivo e sommano i vari punteggi. A questi si aggiungono bonus presi durante il gioco. Il gioco sembra davvero carino, ma il limite della scelta di un solo dado è davvero limitante, specie visto che il colore del dado scelto determina il topo che si muove. È vero che l’autore (un certo Knizia) ha inserito un simbolo jolly su ogni dado per permettere di spostare un topo a scelta, ma è davvero troppo poco, anche per un gioco di sola fortuna. Tutto questo in virtù anche del fatto che un risultato di ogni dado fa retrocedere. Classico il sistema di punteggio e obbiettivo nascosto. Insomma carino ma troppo legato al risultato di un singolo tiro di dado che peraltro deve essere del colore giusto. Voto: Sufficiente.
Pony Express
Questo gioco lo attendevo davvero molto. Mi piace Dice Town e anche alla mia compagnia, ma devo dire che ne sono rimasto davvero deluso. Le regole non fanno trasparire nulla di buono. Si tratta di una corsa nel farwest. I giocatori devono tirare i dadi da poker e formare delle combinazioni da poker (più alta è la combinazione di più spazi ci si muove) , è possibile pagando pepite ritirare dadi ma si è obbligati a mantenerne almeno uno a tiro. Il risultato dei dadi è coperto da un bussolo, solo il giocatore che tira conosce il risultato dei tiri. Quindi può anche bluffare e muoversi di un numero di spazi maggiore di quanto indicato dai dadi. È possibile ovviamente cercare di smascherare il giocatore che bluff, se si ha smascherato il truffaldino ci si muove degli spazi dichiarati dal giocatore attivo, altrimenti si va in galera. Ogni volta che ci si ferma in una casella dove si trova un solo altro giocatore c’è un duello che si risolve tirando un dado ciascuno cercando di colpire (fisicamente!) la pedina avversaria. Se ci sono più giocatori parte una mano di poker ossia un tiro unico dei dadi poker chi fa più vince pepite. Ci sono anche spazi speciali, gli indiani e carte speciali. Il gioco no sembra assolutamente male, ma davvero la parte di abilità mi preoccupa e non vedo molte cose da fare se non fare il risultato più alto. Magari una differenziazione di bonus inversamente proporzionale al risultato del dado ci stava bene. Bene sicuramente la parte bluff che da spessore al gioco, ma sembra poco. Grafica eccellente, ma tra i due preferisco Dice Town più intelligente. Voto: Sufficiente.
A presto!