Raiatea: anteprima Essen 2018

La seguente anteprima si basa sulla sola lettura delle regole e in nessun modo ha valore di recensione

La Quined Games porta a Essen questo Raiatea, con tanto di aborigeno linguacciuto in copertina (più brutta no?). Un gioco basato su azioni condivise, aste cieche e collezione set per 3-5 partecipanti, della durata di 60-120 minuti, destinato ad un pubblico abituale (12+).

Riassunto di gioco

Il cuore del gioco sono le carte luogo: a turno ogni giocatore ne sceglie una, fa l'azione con un bonus, poi gli altri in senso orario possono fare la medesima azione, senza il bonus. Quando tutti, nel round, hanno a turno scelto un'azione in questo modo, il round termina e il segnalino primo giocatore passa in senso orario. Vi ricorda qualcosa? 

Vediamo nel dettaglio queste azioni: 

• Foresta. Per due giri (prima orario, poi antiorario), a partire da chi ha scelto l'azione, si prende una carta dal display comune. Queste carte appartengono a tre categorie: maschere, risorse e assistenti. Vedremo poi ciascuna a cosa serve. 
• Luogo Sacro. Ogni giocatore può pagare una carta risorsa per avanzare sul tracciato tatuaggi e aumentare il suo ruolo all'interno della comunità. Un ruolo più elevato dà piccoli privilegi su svariate azioni. Poi ciascuno pesca tre carte rituale (vedremo poi a che servono) e ne sceglie una. Avere un ruolo più elevato consente di pescarne di più ed avere una scelta più ampia. 
• Raccolta Perle. Si lancia un dado e si prendono perle in base al numero uscito. 
• Sentiero degli Dei. Qui si spendono 2/5 perle per reclutare 1/2 preti che fanno avanzare sul rispettivo tracciato. La posizione sul tracciato fornisce mana al giocatore (più avanzata è la posizione, più mana si ottiene).
• Vicinato. Ogni giocatore può mettere una delle sue carte maschera a disposizione di tutti. Poi a partire da chi ha scelto l'azione, ciascuno di quelli che hanno fornito una maschera ne prende una. Le maschere servono da collezione set per il punteggio finale e con questa azione se ne può dar via una che non serve sperando di prenderne in cambio un'altra utile. 
• Mercato. Ogni giocatore spende carte risorsa per acquisire carte assistente. Gli assistenti danno sia un potere speciale utilizzabile una sola volta in partita, sia un potere permanente che potenzia una qualche azione di gioco. 

I normali round di gioco sono intervallati da tre round speciali, le cerimonie e alla fine del terzo di questi la partita termina.  Vediamo come funzionano:

1. I giocatori possono spendere perle per avanzare sul tracciato dei preti e prendere così altro mana, esattamente come nell'azione Sentiero degli Dei.
2. Ogni giocatore può mettere tre mana nella sacca del sacrifico (un sacchetto di panno rosso) per pescare tre carte rituale e tenerne una. 
3. Ogni giocatore sceglie fino a due sue carte rituale (tre se ha un rango elevato nei tatuaggi), le marca con un segnalino a molletta del suo colore e le infila nella Sacca del Sacrificio. 
4. Si esegue un'asta cieca, offrendo mana, per stabilire l'ordine di turno dei giocatori nel rituale. Tutto il mana offerto finisce nella Sacca. Chi è primo sceglie un bonus tra tre, il secondo uno dei rimanenti e così via. I bonus tra cui scegliere sono: due perle, un tatuaggio, una carta risorsa. 
5. Poi si estraggono tutte le carte rituale e il mana dal sacchetto. Le carte si ordinano dalla più economica alla più costosa e si paga il mana estratto fino a che non finisce, risolvendole in tale ordine. Le più costose e potenti potrebbero quindi non venire risolte, causa esaurimento mana. Le carte rituale danno sia punti vittoria a fine partita che effetti immediati di gioco, effetti permanenti e anche altri negativi per gli avversari. 
6. Infine si può edificare una delle tre statue del dio To'o, una per ciascuno dei tre round Cerimonia. Queste statue hanno sopra delle tesserine che richiedono la spesa di determinati elementi o il soddisfare alcuni requisiti. A turno ogni giocatore ne può prendere una, se soddisfatta e si procede così fino a che tutti passano. Tali tessere forniscono a fine partita da 1 a 3 PV. 

Quando il gioco finisce, dopo la terza Cerimonia, si contano i punti presi da maschere, tessere To'o, carte rituale e altri elementi di gioco (rango, assistenti),e chi ne ha di più è il vincitore. 

Prime impressioni

In mezzo a tanti  - ma tanti – giochi davvero  - ma davvero – mediocri letti per questa Essen 2018, questo Raiatea spicca se non per l'originalità, quanto meno per una certa ricerca nella struttura e nella consequenzialità del gioco. 

Intanto mi fa piacere che non solo arrivi a 5 giocatori (merce rara ormai), ma che parta da un minimo di 3: segno che non si sono volute fare forzature e concessioni al sistema di gioco per renderlo più appetibile, ma che ci si è resi onestamente conto che in 2 funzionava poco. 

Le azioni sono nel complesso un po' più ricche e articolate dell'illustre gioco da cui mutuano la meccanica, ma lo scomodo paragone con Puerto Rico, dal quale chiunque in passato è uscito con le ossa rotte, viene qui in parte evitato implementando i round cerimonia, che sono il vero elemento distintivo di Raiatea. Certamente più incerti delle spedizioni del Capitano, ma al contempo dotati di un certo fascino dovuto al rischio calcolato nel giocare rituali con costi differenti, comunque sempre sapendo quanto mana c'è nel sacchetto. 

Non so se questi elementi saranno sufficienti a spingermi all'acquisto, ma sicuramente cercherò di provarlo in fiera, cosa a cui non sono stato finora spinto da tanti altri regolamenti letti.