Ravensburger punta sui giochi in legno e rileva Brio

Il colosso tedesco noto per puzzle e giochi in scatola ha comprato il gruppo svedese noto per i balocchi e i divertimenti tradizionali: insieme hanno un giro d'affari da quasi 400 milioni di euro

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Produttori e Venditori
Centotrentuno anni Ravensburger, centrotrenta Brio: un matrimonio avvenuto in tarda età, ma che potrebbe riservare sorprese positive per entrambi. E soprattutto rivitalizzare il mercato dei giochi tradizionali, da quelli di società a quelli in legno. Il gigante tedesco conosciuto per i suoi puzzle e i suoi giochi da tavola ha infatti annunciato di aver rilevato la svedese Brio che nota per i suoi trenini e i giocattoli in legno si definisce "il principale produttore di giochi in legno al mondo". 
 
"L'acquisto di Brio si spiega con la nostra strategia di crescita all'estero e con la nostra voglia di allargarci dal mercato dei giochi a quello dei balocchi" ha dichiarato Karsten Schmidt, numero uno di Ravensburger. "L'operazione dovrà anche permetterà al gruppo svedese di proseguire la sua crescita" ha precisa la società sottolineando i punti in comune tra i due gruppi a cominciare dalla gestione "famigliare", senza dimenticare la "filosofia e la tradizione". Da oltre dieci anni Brio apparteneva al fondo di investimento svedese Proventus. 
 
La società che nel 2013 ha fatturato 38 milioni di euro, manterrà la sua sede in Svezia diventanto una filiale di Ravensburger che vanta ricavi per 359 milioni di euro. "Per noi - dicono gli svedesi - è una grande opportunità, avremo più investimenti e ci potremmo lanciare su nuovi mercati".
 
fonte: la Repubblica del 08/01/2015