Coso qui è un gioco che lascia davvero il segno, un po' per l'originalità tipica del pellame cinese, un po' per l'immediatezza sibillina, ma soprattutto per la polvere sulla mensola.
Innanzi tutto bello l'azzardo futurista, con aste dinamiche come pulci di marmo, che se i giochi vendessero per le meccaniche Feld starebbe spinando pesce al mercato ittico, non da solo. Assodato questo si comprende il senso di un tabellone componibile in cui l'ordine dei turni può variare ad ogni partita; si tratta di una variabile influente come indossare prima le scarpe e poi la cravatta, o viceversa.
Stefan Feld, dopo averci stordito con Speicherstadt, illuminato con Spiel mit Lukas - Dribbel Fieber, ma anche scassato la minch*a con Trajan, ci regala la soddisfazione di un prodotto che ben si accompagna ad un buon bicchiere di amaro qualunque, Strasbourg.
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