Questo report racconta la partita ad Assalto Imperiale che alcuni goblin stanno giocando in tana. Ogni missione verrà raccontata con una parte narrativa (in corsivo) e una parte invece più descrittiva, legata al gioco vero e proprio. Il punto di vista della narrazione è quello di Mak Eshka'rey, uno dei quattro ribelli che partecipano a questa campagna.
Se volete seguirci, questo è il link: https://www.goblins.net/phpBB3/viewtopic.php?f=98&t=85972
Mak impugnò saldamente il blaster mentre il Il Falcon tremava, scosso come da un maglio invisibile. Ci hanno abbordato.
“Forza Biondino! Ci sono più assaltatori che contrabbandieri in una taverna di Mos Eisley!”
Jyn Odan si lanciò oltre la porta, sparando con il blaster.
Mak sorrise: la contrabbandiera gli piaceva. Schiva e senza troppi fronzoli. Impugnando l’E11 nuovo di zecca, la seguì lungo il corridoio interno al Falcon, diretto verso la navetta d'abbordaggio. Nonostante la prima missione si fosse rivelata un insuccesso per la Ribellione, Mak era riuscito a comprarsi un fucile nuovo. Dietro la porta, Jyn lo guardò con occhi spiritati.
“Vai!”
Il ruggito di un wookie sovrastò le esplosioni dei fucili mentre il ronzio della vibroascia rimbombava nei corridoi fiocamente illuminati della navetta d’abbordaggio.
Gaarkhan.
Mak si lanciò oltre la porta: tre assaltatori imperiali sparavano a Jyn, nascosti dietro una serie di terminali. Ricordando l’addestramento Jeswandi, Mak inquadrò il primo assaltatore.
Per Bothauwi!
L’imperiale si accasciò al suolo. Meccanicamente, Mak colpì un assaltore dopo l’altro.
“Jyn! Apri la porta!”
Il resto della squadra li stava raggiungendo. Han Solo comparve in fondo al corridoio.
“Muoviamoci gente! Presto avremo compagnia!”.
Mentre ricaricava il blaster, Mak guardò il contrabbandiere: l’Alto Comando Ribelle aveva ordinato loro di scortare Solo, prezioso tassello nella guerra contro l’Impero, fino a Dantooine. Al bothan non andava troppo a genio, ma doveva ammettere che il corelliano sapeva il fatto suo: sapeva sparare e sapeva sparare bene. Inoltre, cosa più importante, conosceva L'Eroe della Ribellione, Skywalker. Alla fine della missione, se fosse entrato in confidenza con lui, ne avrebbe saputo qualcosa di più.
“Guardie Reali! Biondino, occupatene tu!”. Mentre la contrabbandiera apriva la porta, Mak concentrò il fuoco sulle Guardie Reali: Gaarkhan menava la vibroascia come un ossesso, ruggendo in maniera incomprensibile.
“Porta aperta!” urlò Jyn, prima di esser colpita da una picca di forza di una delle guardie.
Un fiotto di sangue usciva copioso dalla spalla, ma la donna resisteva come se non fosse accaduto nulla.
“Vai Biondino, carica i codici di sgancio sul disco” urlò la contrabbandiera, sparando all’impazzata.
“Ti copriamo noi!” urlò Solo.
Mak entrò nella sala comando e caricò i codici di sgancio su un disco: con stizza, scaricò alcuni colpi di blaster sulla console, riducendola ad un ammasso di metallo fuso. Con un rumore assordante, le sirene dell’allarme risuonarono nella sala illuminata da luci rosse lampeggianti: altre truppe si riversarono nella sala per bloccare la fuga dei ribelli.
“Mak, la forza è con me”. Diala Passil comparve nella sala: Mak aveva conosciuto i Jedi durante la Guerra dei Cloni. Conosceva quanto erano in grado di fare.
Diala era ancora inesperta, ma il bothan l’aveva vista finire un assaltatore scagliandolo dall’altra parte del corridoio soltanto con un gesto della mano.
“Tieni”.
Cacciatori Trandoshani e assaltatori irruppero nella stanza: altri si riversarono nel corridoio, tentando di chiudere la via di fuga verso il Falcon.
“Dobbiamo correre!”.
“Pulcioso, ti copriamo noi!” urlò Jyn, rotolando dietro un terminale. Mak si accovacciò e prese nuovamente la mira: il wookie danzava tra i trandoshani come una macchina di morte, incalzandoli e allontanandoli da Diala.
La scarica laser del blaster di Mak sfiorò la spalla di Gaarkhan, ma colpì il trandoshano in pieno petto. L’altro si accovacciò, colpito da Jyn e Solo.
“Andiamo! Non vorrei che i trandoshani invitassero anche Jabba e i suoi scagnozzi alla festa!” urlò Solo, con un ghigno.
Roteando il bastone di plastacciao, Diala aprì un via di fuga tra gli assaltatori, correndo con il disco al terminale: senza esitazione, tutti i ribelli la seguirono, riguadagnando il corridoio del Falcon.
“Ok ci siamo!” urlò Solo, sganciandosi dalla navetta d’abbordaggio.
Alcuni colpi dei caccia Tie raggiunsero la sezione di coda del Falcon, ma lo scudo deflettore tenne.
Poi, il Falcon sfrecciò nell’iperspazio.
Missione: Complicazione di tipo imperiale
Scopo della missione: Recupare il disco dati al terminale blu e riportalo al terminale rosso.
Turno 1: decidiamo che, non essendo una missione a tempo, la cosa migliore sia uccidere quante più truppe possibili, rimandando l’apertura della porta. Il bilancio è favorevole ai ribelli: un’intero gruppo di trooper regolari e 2 dei tre trooper elite vengono distrutti dai ribelli e Han Solo.
Turno 2: l’impero schiera due Guardie Reali nella zona di Mak e Jyn. Decidiamo che vale la pena continuare a martellare le truppe imperiali, a costo di rischiare qualche personaggio ferito. Mak secca l’ufficiale elite, Jyn la sonda e Han l’ultimo trooper rosso. Gaarkhan si sposta verso la porta e Diala si cura. Le guardie reali feriscono Jyn.
Turno 3 e 4: ci concentriamo sul ripulire l’area e far fuori l’ultima guardia reale. Dietro la porta non ci aspetta alcuna sorpresa e Mak interagisce con il terminale per caricare i dati sul disco. Due Cacciatori Trandoshani compaiono oltre la porta e, con due attacchi precisi, feriscono Mak, che non è più quindi grado di portare il disco. Nel frattempo, altri trooper escono al centro della mappa, cercando di tagliare la via di fuga.
Turno 5 – 8: Usiamo il comlink, raccolto nei turni precedenti da Jyn, per bloccare i trooper grigi per un turno: da soli, i trandoshani vendono cara la pelle, ma Han Solo, Jyn, Mak e Gaarkhan pongono fine alle loro sofferenze. Diala raccoglie il disco e si prepara alla lunga corsa. Supportata dal resto della squadra, che sistematicamente uccide ogni cosa che l’impero può mettere in campo, Diala corre al terminale rosso e conclude la missione.
La prima vittoria per la Ribellione!