Noi grazie ai ragazzi di Giocatorino siamo riusciti a provare un paio di titoli (castles of mad king ludwig e isle of skye) che avevamo in lista da un po'. Questo ci ha un po' risollevato la giornata rispetto ad una fiera un po' deludente tra area games schiacciata e area comics manchevole (ma non è questo il luogo per parlarne). La rumorosità della umbrella non è purtroppo una sorpresa per chi frequenta le fiere di settore.
Domanda finale all'etere... Ma come mai pendragon e cosplayU "ghettizzati" lontano dall'area games??
Lo scorso weekend, presso l’Oval del Lingotto di Torino si è tenuta la ventiduesima edizione del Torino Comics, manifestazione dedicata al fumetto, al cosplay e ai games. Nei tre giorni 55000 persone si sono aggirate tra gli stand della fiera che supera ogni record di presenze.
Questa edizione ha segnato una svolta dell’evento, sia per quanto riguarda l’organizzazione che per gli spazi dedicati alla fiera quasi raddoppiati. Una piccola svolta avviene anche nella gestione degli spazi dedicati al gioco, con la nuova collaborazione del Jolly Joker, il Game Café di Torino che ha messo a disposizione tavoli e novità da dimostrare.
La manifestazione
Venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30. Stand dedicati ai fumetti, ai film, alle serie tv. Videogame, con tornei e un palco gigante con maxischermo su cui proiettano le partite giocate con commenti live. Una zona dedicata agli youtubers, e chi pensa ad Alkyla, Teooh e Sgananzium sbaglia, gente a noi sconosciuta ma per cui 12enni impazziti urlano e lanciano magliette perché siano autografate verso la balconata da cui appaiono, zona rialzata e transennata sorvegliata dagli steward della security, mentre noi vecchi ci uniamo al coro delle mamme che hanno scelto il fiammifero più corto e accompagnano il gruppo in età prepuberale nel chiedere: “ma chi sono?” guardando sconsolati i negozi col loro merchandising. E poi Cosplayer. Per tutti i gusti. Da vere e proprie opere d’arte a sacchetti della spesa usati con tanta fantasia. Zombie e militari pronti a fermarli. I Ghostbusters e gli Angrybirds. Una room escape. I combattimenti con la spada laser e il softair. Gli ospiti. Nazionali ed internazionali. Robert Picardo (Star Trek Voyager), Kenny Baker (R2-D2 di Star Wars) e Kandyse McClure (Battlestar Galactica). Al nostro arrivo si stava tenendo l’intervista a Kandyse ed è stato triste vedere quante poche persone fossero sedute davanti al palco… tutti in fila per lo youtubber!
I Games
Motivo principale per cui siamo stati al Torino Comics, inutile negarlo! Dopo un giro per gli stand ci siamo fermati a chiacchierare con gli onnipresenti ragazzi del GiocaTorino, un saluto con Bobbio e decidiamo di sederci ai tavoli. L’area era organizzata in tre file di tavolate su cui si potevano trovare, i giochi giganti a cura dell’associazione la Tavola Gioconda, giochi per bambini, la ludoteca gestita dal GiocaTorino, i GdR, oltre ai tavoli con le demo delle novità del Jolly Joker, un tavolo dedicato ai giochi District Game e un angolino dedicato alla Pendragon. Quest’ultima era presente inoltre con due tavolini riservati a Mythomakya nel corridoio esterno, in corrispondenza della mostra dedicata allo sviluppo del gioco, e in mezzo agli stand di fumetti abbiamo intravisto lo stand della CosplayU.
Siamo stati in fiera poco meno di 6 ore e, nonostante il tempo per visitare e quello per la coda per il pranzo, siamo riusciti a giocare molto (i giochi provati e le nostre impressioni le potete trovare in “Ieri ho giocato a…”) nonostante le condizioni non fossero le migliori per giocare. Tra i tavoli non c’era ampio respiro benché si trovasse sempre posto per giocare (tranne a Zombicide Black Plague) e i giochi sui tavoli erano un po’ sacrificati, così come tutta la zona games, leggermente nascosta e troppo vicina alla rumorosissima Umbrella Corporation. Nonostante questo c’erano sempre molte persone intente a giocare che si sono lasciate incuriosire dalla nostra passione . Un vero peccato la quasi totale assenza di editori, ma l’essere poco dopo play e poco prima del salone del libro, colloca il Torino Comics in un periodo dalla difficile logistica, la speranza è che questo primo anno di svolta aiuti a capire cosa cambiare e migliorare l’organizzazione degli spazi dedicati al gioco. Dal canto nostro l’esperienza è stata molto positiva ma, se si ha intenzione di andare alla fiera solo ed esclusivamente per i game si resterà certamente delusi; se ci si lascia affascinare da tutto ciò che è nerd, la fiera val la pena di essere vista. O almeno è quello che è sembrato a noi che di fumetti, videogame e Cosplay non sappiamo praticamente nulla!