Saranno Goblin: Funergy

Saranno i giochi a salvare il mondo?

Articoli
Giochi

Devo essere sincero: quando ho visto parlare per la prima volta di Funergy mi si è accesa la classica lampadina. Quale strada migliore per cambiare i comportamenti delle persone sulla nostra (fantastica) Terra se non attraverso il gioco? E quale platea migliore se non quella dei più piccoli, ancora malleabili rispetto a comportamenti e modi di essere di adulti incanalati in abitudini difficili da estirpare?

La genesi di questo titolo è alquanto semplice: partorito all'interno del progetto europeo enCOMPASS e frutto della collaborazione di Spartaco Albertarelli (Kaleidos Games), e Piero Fraternali, professore del Politecnico di Milano, Funergy si prefigge come scopo quello di presentare la scala energetica, modificata da un anno a questa parte rispetto a quella in uso nel passato; i piccoli goblin dovranno quindi cercare di uscire vincitori risparmiando più energia possibile, giocando al meglio delle loro possibilità le sette mani (ognuna rappresentante un "gradino" della scala energetica) previste per ogni partita.

Vediamo come: all'interno della scatola un numero di giocatori variabili da 2 a 5 troverà un mazzo di carte Funergy e sette mazzetti, ognuno rappresentativo dei sette gradini della predetta scala energetica; il mazzo Funergy è composto quindi da delle carte numerate da 1 a 7, delle carte scarti (rappresentative di vecchi elettrodomestici) e delle carte enCompass, utilizzabili nel corso della partita unicamente rispondendo a delle domande specifiche attivate tramite app e lettura del codice QR presente su ciascuna di esse.

Nel corso delle sette manche i giocatori, dotati all'inizio di ogni mano di sette carte, sfrutteranno delle classiche dinamiche di scambio carte, pesca dal mazzo o furto, per riuscire a completare per primi una a scala da 1 a 7 (non è uno scioglilingua); eventuali carte enCompass guadagnate nel frattempo potranno essere utilizzate come jolly, mentre tutto quello di ostile (leggere alla voce elettrodomestici) dovesse capitare loro in mano, dovrà essere scartato così da avere una mano "pulita" per chiudere come previsto dal regolamento.

Ogni vincitore di manche prenderà infine uno dei sette mazzetti della scala energetica, in ordine progressivo di crescente efficienza (e di manche giocata), per distribuire le carte presenti al suo interno, ognuna con un punteggio diverso, ai vari giocatori. Il vincitore sarà colui che alla fine della partita avrà totalizzato il maggior numeri di punti.

Il gioco, in sé, è alquanto semplice: stiamo parlando infatti di un gioco di carte, proposto principalmente per i bambini della scuola primaria, che sfrutta la carta ludica senza aver la pretesa di introdurre forzatamente concetti o nozioni; nonostante ciò le regole presenti permettono di imbastire diverse strategie al fine di massimizzare il proprio guadagno e limitare al contempo le probabilità di vittoria dell'avversario, in un contesto che permette di famigliarizzare con concetti non di uso comune.

Attualmente il titolo non è in commercio, ma è in corso di presentazione all'interno delle scuole della Lombardia con la (mia) speranza che, terminato il percorso didattico, possa trovare il proprio posto anche all'interno del mercato, così da allargare la platea dei possibili fruitori; non credo infatti che Funergy possa cambiare il mondo o portare a cambiamenti epocali, ma ritengo che ogni passo verso una maggiore consapevolezza sia fondamentale per cercare di invertire la rotta: come genitori è un passo moralmente obbligato, come giocatori un'opportunità da non perdere.