Mica, Mica. La maionese sta bene su tutto. Tutto! :D
Giochi Uniti riedita e rivisita Shrimp, il gioco di carte di Roberto Fraga del 2012 mai pubblicato finora in italiano, ambientato in una cucina.
Il gioco
All’inizio della partita si dividono le carte per il numero di giocatori ed ognuno riceve un mazzo da pesca coperto. Al centro viene posizionato il limone di plastica sonoro (tipo le paperelle che si usano nel bagnetto dei bambini) ed intorno ad esso i 3 fornelletti che rappresentano i piatti da preparare (gamberi alla brace, linguine e frittura) su cui giocare le carte.
Lo scopo del gioco è creare il piatto con i gamberi presenti nel proprio banchetto, cioè possedere a fine partita il maggior numero di gamberi (non di carte Gambero).
Le carte Gambero si differenziano per quattro caratteristiche: numero (da 1 a 3), grandezza (piccoli, medi e grandi), nazione di provenienza (Italia, Brasile ed America) e colore (blu, verde e rosa).
La meccanica del gioco è semplice: a turno ogni giocatore scopre la prima coperta del proprio mazzo senza guardarla e la pone su uno dei piatti da preparare. All’inizio, dovranno essere occupati i 3 piatti: quando sono visibili 3 carte ha inizio il banchetto.
Durante la fase banchetto, il giocatore che per primo riconosce almeno una caratteristica che accomuni le 3 carte visibili (es tutte le carte hanno 3 gamberi), deve schiacciare il limone e dichiarare qual è questa caratteristica. Se il giocatore ha indovinato, prende tutte le carte presenti nei piatti e crea un nuovo mazzo scoperto accanto a sé, che rappresenta il suo banchetto: a fine partita , i gamberi presenti nel banchetto valgono come PV.
Se, invece, il giocatore sbaglia a dichiarare la caratteristica, subisce una penitenza e deve cedere ad un avversario una carta dal suo banchetto o, se non ne possiede, dal proprio mazzo di pesca.
Durante la partita si possono verificare alcune particolari combinazioni:
- cocktail di gamberi = se un giocatore si accorge che ci sono sette gamberi, prende tutte le carte dai piatti;
- abbuffata di gamberi = se il giocatore indovina due caratteristiche diverse, prende tutte le carte scoperte e ruba sette carte dai banchetti degli avversari;
- il più prelibato piatto a base di gamberi del secolo = se un giocatore indovina tre caratteristiche, vince immediatamente il gioco.
Si noti bene, il cocktail di gamberi è l’unica combinazione che vale anche come caratteristica (per esempio, un cocktail di gamberi rosa corrisponde all’abbuffata di gamberi).
La partita termina quando un giocatore non ha più carte da pescare o se un giocatore individua 3 caratteristiche, realizzando il piatto più prelibato.
Prime impressioni
Il gioco, come detto, è una ristampa rivisitata del titolo uscito nel 2012.
Rispetto all’originale presenta alcune modifiche, principalmente nella grafica e nella componentistica.
Il limone da schiacciare sostituisce il barattolo di maionese del vecchio gioco: a mio parere, è una scelta culinaria più indicata e rispetta meglio il tema.
La grafica è molto carina ed accattivante, con immagini chiare e facilmente identificabili. Nel gioco originale, i Paesi erano diversi (Giappone, ) e venivano rappresentati da una bandiera stampata nella parte inferiore; adesso, invece, la bandiera fa da sfondo a tutta la carta.
Il regolamento è chiaro e ricco di esempi, ma senza essere inutilmente prolisso.
In sintesi, il gioco, come gli altri dello stesso Autore, è semplice e divertente. Basato su velocità e colpo d’occhio, è adatto a giocatori inesperti o famiglie e potrebbe essere una buona a alternativa a Dobble.
Buon appetito!