Space Defenders: anteprima Essen 2017

La seguente anteprima si basa sulla sola lettura delle regole ed in nessun modo ha valore di recensione

Ci avevano già provato qualche anno fa con The Battle at Kemble Cascade senza troppo successo, ma stavolta pare quella buona, sia per la grafica che – parzialmente – per le meccaniche. 

Riassunto di gioco

Space Defenders è un tributo agli arcade di fine anni '70, inizio '80, in cui fino a 4 astronavi devono difendere la terra da una flotta aliena prima che questa raggiunga il fondo dello “schermo”.

Si prende la griglia 6x10 e se ne riempiono casualmente le ultime 4 file con astronavi aliene di varia potenza. Le astronavi dei giocatori si piazzano in fondo e la mina in uno degli spazi vuoti sul lato sinistro. 

In gioco potrà in seguito anche entrare il disco volante, fatto di due pezzi: semplicemente, quando si pescano rinforzi dal sacchetto, si aspetta di pescare entrambi i pezzi e poi lo si mette in gioco.

Al tuo turno:

• puoi muovere ortogonalmente o diagonalmente l'astronave. 
• Spara (obbligatorio) in verticale. Se colpisci:

1. Un'astronave aliena, la distruggi e la conservi per il punteggio (il numero di occhi su di essa indica i punti);
2. Un disco volante: rimuovi il pezzo colpito dal gioco. Se colpisci l'ultimo pezzo, conservalo, vale ben 10 punti. 
3. Un'astronave amica: rubagli un'astronave aliena delle sue e mettila da parte come “fuoco amico”.

• Opzionalmente puoi infine muovere la mina di uno spazio verso destra: se distrugge un alieno, si eliminano entrambi. Se esce dal tabellone la fai rientrare a sinistra, scegliendo la riga. 

Il giocatore può anche spendere 10 punti accumulati per comprare una bomba (massimo una volta per partita) che può poi usare per distruggere un'intera fila di invasori. 

Se un'intera colonna viene annientata, si pescano nuovi nemici a formare una nuova riga in alto, sopra le altre, spingendo in basso tutte le altre. Questo movimento avviene anche in altri casi, ad esempio dopo la collisione con la mina (ma solo per la colonna interessata) o dopo aver lanciato una bomba. 

Si vince se sulla plancia non ci sono più nemici. Chi ha accumulato più punti è il vincitore. Se anche un solo invasore raggiunge il fondo del tabellone o se in un intero round nessuna astronave distrugge un invasore, la partita è persa per tutti. 

Prime impressioni

Diciamo intanto che sono riusciti a spiegarsi male in sole due pagine di regole e per un gioco così semplice, tanto che ho dovuto chiedere spiegazioni all'autore. 

Space Invaders Defenders è un'operazione nostalgia ed un puzzle game: poca casualità, solo nella pesca delle nuove righe, un po' di calcolo, competizione e collaborazione con gli altri, nella tradizione dei falsi collaborativi, con anche la possibilità di danneggiare direttamente chi è in vantaggio. 

Cosa manca? Naturalmente il gioco in tempo reale che rendeva difficile il puzzle del videogioco. E tra l'altro introdurlo qui sarebbe banale: un timer nello smartphone lo abbiamo tutti e all'autore basta suggerire – in base ai playtest – un tempo di gioco ottimale (o anche diversi, per difficoltà crescenti) per terminare la partita, pena la sconfitta collettiva. In quel modo occorrerebbe decidere ed agire in fretta, esattamente come nel gioco ispiratore. 

Non so perché non ci abbia pensato, intanto gliel'ho suggerito via forum, ma ha risposto che le scelte sono poche e va bene così. Ok, il gioco è tuo. 

Comunque, il gioco mi lascia un po' perplesso per la fase di scorrimento delle astronavi: a quanto ho capito accade non ad ogni turno, ma solo quando un'intera colonna è distrutta ed in pochi altri sporadici casi (mina, bomba). Onestamente mi pare poco e con un po' di coordinazione non mi sembra difficile massacrare gli invasori riga per riga. 

In conclusione: un po' di interesse nostalgico c'è, ma non abbastanza per spingermi all'acquisto, vista anche l'implementazione delle meccaniche, secondo me solo parziale.