È bello avere aspiranti autori nella nostra affilita. In bocca al lupo ragazzi e a tutti quelli che un domani ci regaleranno bellissimi giochi
Per chi non lo sapesse il Premio Archimede è un concorso per autori di giochi da tavolo o aspiranti tali che si svolge ogni due anni a Venezia. È il principale concorso italiano e nelle ultime edizioni ha contato tra i 140 e i 160 partecipanti. Il livello dei prototipi, a detta anche degli organizzatori, è sempre più alto di edizione in edizione e segue un po’ il trend che si vede anche nei vari incontri di autori (come IDEAG o AIG). Normalmente i risultati del concorso si articolano in tre fasi. Per prima cosa c’è una selezione in cui vengono indicati i 50/60 prototipi più meritevoli che passano di diritto alla fase successiva, poi tra questi vengono estratti i migliori 15 ed infine c’è una votazione molto suggestiva ed emozionante che stabilisce la classifica. Le ultime due fasi si svolgono a Venezia nella giornata della cerimonia finale.
Noi aspiranti autori della Tana dei Goblin di Palmanova all’edizione 2016 abbiamo partecipato con 9 prototipi di cui 6 hanno superato la prima selezione ed uno è arrivato all’interno della quindicina.
Dal 2016 ne è passata di acqua sotto i ponti e le cose sono un po’ cambiate qua in associazione. Alcuni aspiranti autori sono diventati professori di ruolo, altri hanno cambiato lavoro, altri ancora hanno visto aumentare i componenti della propria famiglia. In diversi, così, hanno cominciato a non poter essere presenti con regolarità alle serate associative ed il tavolo dedicato ai playtest nell’ultimo periodo si è visto di rado. È capitato di tanto in tanto che qualche autore mi chiedesse se lo potevo aiutare ad organizzare un playtest per un suo prototipo ma il tutto si risolveva in un paio di orette per poi passare a giocare ad altro. I tavoli con quattro autori, ognuno dei quali con un paio di prototipi da provare, si sono visti sempre più raramente.
Nonostante questo, i rapporti tra noi aspiranti autori si sono sempre mantenuti vivi anche se non siamo riusciti a vederci così spesso come sperato. Così, con l’avvicinarsi della nuova edizione del Premio Archimede, ho sentito un po’ tutti per capire chi fosse interessato a parteciparvi anche questa volta e da un primo conteggio sono sbucati almeno 4 o 5 prototipi in lavorazione. L’interesse a rimettere in pista gli incontri di playtest era quindi alto, ma questa volta è stato un po’ più difficile trovare delle serate che andassero bene a tutti visti gli impegni e le difficoltà personali sopraggiunte. Per poter andare in contro a tutti, infatti, si è capito che oltre agli spazi all’interno delle serate associative ci saremmo dovuti organizzare per playtestare anche in occasioni diverse.
Le serate di playtest sono iniziate già dalle prime settimane dell’anno e come sempre sono state caratterizzate da uno spirito di collaborazione e amicizia che contraddistinguono da sempre la vita della nostra associazione. I giochi in lavorazione hanno tutti delle idee molto interessanti alla base e sono sicuro che avranno ottime possibilità di farsi rispettare al concorso. Per il momento mi fermo qua, non voglio svelare altro sui giochi che parteciperanno al concorso, ma ci tengo ad augurare un in bocca al lupo a tutti gli aspiranti autori che parteciperanno al premio Archimede.