In occasione delle vacanze natalizie 2013 abbiamo pensato di rispolverare un gioco che ha rappresentato per molti di noi ore e ore, fino a notte fonda, passate attorno al tavolo da gioco.
Si parla di Axis and Allies.
Un giocone anni ‘80 che con il passare degli anni è stato rivisto, ristampato e commercializzato in svariate versioni: Classic, Europa, Pacific, Revised, Anniversary, Europa 1940, Pacific 1940, Global alpha 1-2-3, 1942, 1941...
Senza cercare inutili polemiche ci pare che chi ha gestito questo brand negli ultimi 20 anni ha fatto più danni di un elefante spaventato in un negozio di cristalli.
Troppe versioni solo leggermente diverse alcune delle quali caratterizzate da prezzi esorbitanti e tanti bug nel regolamento. Del resto il playtest lo fa a titolo gratuito l’enorme e attivissima comunità mondiale di giocatori.
La versione più giocabile a nostro modesto avviso è <Axis & Allies Anniversary: davvero un bel gioco all’altezza delle aspettative dei fan vecchi e nuovi della serie A&A.
Si può fare un unico appunto: la mappa troppo piccola e compressa per poter giocare in modo soddisfacente, considerando anche l’enorme mole di miniature e gettoni unità in campo, specie nel fronte dell’Europa Orientale.
Negli anni ‘80 ci si sarebbe accontentati.
Oggi grazie ai costi ridotti delle tipografie è forse un problema ristampare la mappa nel formato e soprattutto materiale più consono alle proprie esigenze?
Detto e fatto: nel giro di una giornata abbiamo stampato in PVC la mappa di Axis & Allies Anniversaryin formato 170 cm x 90 cm.
Come si usa dire anche l'occhio vuole la sua parte... e in
questo caso ci si sente catapultati in prima linea!
Che dire ? Spettacolo? Eccezionale?
Memorabile è il termine più adatto.
In altre parole come rendere un bel gioco uno spettacolo assoluto sia per il colpo d’occhio che per la giocabilità.
Il tavolo da gioco assume la forza evocativa della Sala di Comando del Dottor Stranamore di Kubrikiana memoria. Noi abbiamo smesso di preoccuparci e abbiamo iniziato ad amare la bomba. E voi?
Da una parte l’Asse, con due giocatori a muovere Ro.Ber.To. (ovvero Italia, Germania e Giappone). Dall’altra parte della trincea i giocatoriAlleati comandano Russia, Inghilterra e USA (oltre alla piccola Cina).
Abbiamo giocato con lo Scenario 1942.
Le scelte strategiche sono spesso cruciali lasciando i giocatori in perenne dubbio e tensione.
In ogni turno si verifica uno o più scontri cruciali con tonnellate di dadi lanciati.
Tante perdite da una parte e dall’altra: la guerra è qualcosa di brutto e cruento, per fortuna questo è solo un gioco.
Degno di nota l’annientamento totale della flotta USA da parte degli Giapponesi nei pressi delle isole Midway. Come non menzionare la sconfitta cocente della Regia Flotta Italiana da parte degli Inglesi nel mar Mediterraneo. Ultimo ma non ultimo l’attacco all’enorme flotta Anglo-americana pronta allo sbarco in Normandia da parte dell’esercito nazista. Il sacrificio della Luftwaffe nella battaglia aereo navale non ha lasciato scampo a nessuna unità da ambo le parti ma ha preservato la Fortezza Europa.
Ma lo scontro più cruento è stato, manco a dirlo, l’apice dell’Operazione Barbarossa.
Alle porte di Mosca un enorme esercito terrestre composto di panzer tedeschi più unità di fanteria ed artiglieria ha lanciato l’assalto finale per la conquista della capitale dei Soviet.
In gioco c’erano circa 80 pezzi equamente divisi da una parte e l’altra.
Alla fine rimanevano due pezzi tedeschi (un carro ed un bombardiere) e 4 aerei inglesi prontamente accorsi a salvare la capitale russa dall’invasione tedesca.
Come è finita ?
Chi l’ha detto che è finita ?
Da una parte i tedeschi non hanno più truppe ma il Giappone domina la parte asiatica mentre l’Italia è ancora in piedi: boia chi molla!
Dall’altra i Russi non esistono più a meno di sparute sacche di fanteria allo sbando senza più un centro di comando. Ma gli Anglo-americani hanno dalla loro ancora una invidiabile potenza economica pronta a riversare una marea di acciaio sul fronte europeo o asiatico. Sangue e sudore in cambio della vittoria, forse.
Axis & Allies Anniversary è un gioco da affrontare con appassionati.
E’ un titolo che non delude mai in relazione al colpo d’occhio e all’ambientazione resa magistralmente.
Tra alleati ci si confronta e spesso scontra sulle scelte da prendere. Per entrambi le fazioni la coperta è corta e senza coordinamento la sconfitta è dietro l’angolo.
Più che una sessione di gioco è un’esperienza: anche nei giorni a seguire si ripensa a come è andata o meglio ancora a come sarebbe potuto andare “se”. E si discute nel tempo di questa e quella partita. Alla fine neanche conta chi ha vinto quanto l’esserci stati.
Giocare ad Axis & Allies Anniversary è come andare ad un concerto di Bruce Springsteen e poi ascoltare qualsiasi altro gruppo. E’ come cenare nel miglior ristorante e poi mangiare in un fast food.
Dopo una partita ad Axis & Allies Anniversary molti altri giochi, di cui troppo spesso il giorno dopo non ricordi neppure il nome, ti sembreranno poca cosa.
Dopo questa prima esperienza sono passati diversi altri venerdì, tutti a giocare a Axis & Allies Anniversary rigorosamente con la mappa XXL.
Tutte partite con sviluppi e conclusioni diverse.
Quello che sorprende è che, partendo da un set up sempre uguale, le partite posso prendere pieghe differenti con minime variazioni. Uno sviluppo tecnologico, un cambio piano strategico, un attacco audace (o di contro scellerato!) portano ad esiti diversi.
Ovviamente i sovietici partiranno sempre in forte difesa mentre i nazisti dovranno spingere al limite la propria macchia bellica.
Consigliamo quindi a tutti gli amanti della Seconda Guerra Mondiale Axis & Allies Anniversary.
Non ha la pretesa di essere un gioco di simulazione di guerra ma come gioco da tavolo strategico merita di essere rispolverato o quantomeno provato. Sarà una esperienza da ricordare.
Questo articolo è stato scritto dal gruppo di gioco Axis & Allies Anniversary della Tana di Bologna capitanati da Bruces.
Integrazione e revisione dell'articolo di Aledrugo1977.