Orde di Goblin assetati di giochi, sulla base dei dati raccolti nell’ultimo sondaggio, online per tutto il periodo estivo, intitolato Dipendenza da Ludocaina: quanto spendete mensilmente in Giochi da Tavolo? si possono trarre gustosi spunti.
Consumatore Occasionale: meno di 5 euro al mese: 18.03%
Consumatore Moderato: meno di 15 euro al mese: 15.65%
Consumatore Regolare: meno di 25 euro al mese: 23.13%
Consumatore Pesante: meno di 50 euro al mese: 20.75%
Dipendente Irrecuperabile: più di 50 euro al mese: 22.45%
totale votanti: 294
Sarà l’ansia sulle sorti del tesoretto italico, sarà stato il caldo, sta di fatto che ero curioso di fare due conti in tasca a noi pelleverdi.
Prima di tutto è d’uopo esporre i criteri con la quale ho elaborato i risultati. Dato per scontato che trattandosi di sondaggi e avvalendosi di proiezioni, avremo sotto i nostri occhi poco più di un giochino speculativo piuttosto che dati di alta finanza...ma un fondo di verità alberga in ogni cosa a ben guardare.
Per ogni fascia indicata è stato preso per buono il valore mediano del delta tra due voci tranne per l’ultima fascia, quella degli irrecuperabili, che è stata considerata in difetto massimo.
In altre parole i valori considerati sono: 2.5, 12.5, 20, 37.50 e 50 euro al mese di spesa.
Secondo gli archivi del Mossad gli iscritti alla Tana sono circa 400 mentre i registrati al sito verosimilmente attivi sono 3400.
La spesa media annuale si attesta sui 312 euro, ovvero 26 euro al mese. La dispersione dei valori è assai omogenea, in altre parole le 5 famiglie di ludocainomani hanno popolazioni simili attestabili al 20% circa medio.
La domanda ora sorge spontanea: quanto denaro facciamo girare annualmente?
Con le premesse sopra elencate, ricordando ancora che avremo delle stime per difetto che però allargando la proiezione perderanno mano a mano di precisione, tuffiamoci nei numeri:
Considerando solo i votanti reali:
Proiettando su 400 iscritti:124979 euro all’anno
E, tenetevi forte, su 3400 registrati al sito:1062326 euro!!!
Sì, avete letto bene, unmilionesessantaduemilatrecentoventisei euro…per i più anziani ricordo che trattasi di due miliardi delle vecchie lire all’anno.
E’ proprio il caso di chiosare con “…e io pago!”.