Come giudichi Fantasy Realms rispetto a Red Rising?
Cos'è questa nuova rubrica
Parto dall'idea di considerare un mese di gioco (gioco circa 4 volte alla settimana) e quello che ho provato, se necessario andando a ripescare qualche gioco anche il mese precedente.
Ne sceglierò uno che ha soddisfatto le aspettative e uno che invece le ha deluse.
Non necessariamente, quindi, un gioco bello e uno brutto, uno fatto bene e uno fatto male. O meglio, in linea di massima sarà anche così, ci sarà anche tale considerazione, ma non considerate il Top come un 9-10, né il Flop come un'insufficienza. Semplicemente sono “il meglio e il peggio di ciò che ho provato ultimamente”.
Come estensione video della rubrica, una volta al mese ci sarà una puntata del Goblin Show, su YouTube, con lo stesso titolo, ma in cui non sarò io a dare i Top&Flop del mese, ma due ospiti sempre diversi: uno della Tana dei Goblin e uno di un canale esterno.
Non perdete la prima questo giovedì 24 Giugno, con Sava73 e Mosè del canale La Maschera Riposta.
Top: Sanctuary: The Keepers Era

Perciò mi sembrava che Sanctuary non potesse darmi qualcosa di alternativo a giochi che pratico già e l'ho abbandonato.
Poi si sa, consegnano il Kickstarter, ti vengono gli scrupoli, il prezzo è assolutamente concorrenziale, il tipo di gioco ti attira, ecc, ecc.
Da una parte, avevo ragione: non potete prendere Sanctuary per fare concorrenza, chessò, a Magic o a Codex. Anche se la derivazione è chiaramente quella, si vede subito che lo scopo è diverso: Sanctuary vuole darti un prodotto pronto, immediato, in cui le regole base e il flusso di gioco siano assolutamente lineari, in cui il mazzo sia già costruito (anche se è possibile il deckbuilding).
Dall'altra, Sanctuary spinge molto sull'asimmetria e sul costruire sei fazioni ben caratterizzate, con un tema ed una meccanica di fondo ben delineate e chiare. Spinge sulla sinergia tra queste unità e sul loro mutuo funzionamento, in modo da farti effettivamente provare un diversa sistema cambiando fazione e costringerti a spingere su leve di gioco differenti.
Questo, Sanctuary lo fa deliziosamente bene.
Flop: Red Rising

Red Rising non fa eccezione: un meccanismo semplice alla Miyagi, per cui do una carta, prendo una carta; 122 carte tutte diverse; una mano iniziale pescata a caso per partite sempre differenti. Lasciando perdere la (a me) sconosciuta ambientazione, c'erano i presupposti per quello che io chiamo “filler per gamers”, con una certa soddisfacente profondità.
E da ragionare c'è, in termini tattici, con Red Rising, solo che la cosa si ferma lì, al puro utilitarismo del momento, per massimizzare il quale entri in un ginepraio di paralisi da analisi dalla quale comunque esci con una forte dipendenza dal caso e dagli altri, con oltretutto ancora i conti di fine partita da fare, lunghi quanto il gioco stesso.
Diventa un faticoso passatempo, in cui l'impegno non è ricompensato dal risultato.
E per questa prima puntata è tutto: ci vediamo giovedì col Goblin Show e i Top&Flop dei nostri ospiti.