Dopo molte discussioni, i Maestri della Cittadella hanno deciso di dare un nome agli ultimi travagliati mesi: quanto il popolo di Westeros ha vissuto sarà ricordato come l’”Anno dei Giganti”.
Giganti, come Mace Tyrell e Stannis Baratheon che, dopo le dichiarazioni di guerra e le schermaglie dell’anno passato, sono scesi in guerra. Il sud di Westeros è stato teatro di battaglie cruente e ritirate strategiche: vessilli di rose e di cervi hanno combattuto sotto le mura di Yronwood e nelle pianure di Bittbridge . Tywin Lannister, un tempo terzo fautore dell’Alleanza dell’Altipiano, ha guidato tre interi reggimenti di cavalleria a ridosso di Storm’s End, giurando fedeltà ai Tyrell e scendendo in campo contro le pretese Baratheon. Ora lo stendardo del Leone sventola vicino a King’s Landing: persino la Banca di Ferro ha inviato mercenari per supportare l’avanzata Lannister e la situazione, già rovente, sembra pronta ad esplodere. Il terzo predentente al Trono, colui che per anni aveva dominato su Essos, è caduto nell’imboscata tesa dalle truppe Targaryen. A caro prezzo, le truppe Arryn hanno abbandonato Pentos e Braavos, scagliandosi contro l’avanguardia Baratheon su Tyrosh. E finalmente, con un intero popolo prostrato ai suoi piedi, Daenerys Targaryen ha fatto ritorno nella città da dove, anni prima, era stata cacciata. La flotta Arryn pattuglia ancora il Sea of Myrth, ma l’ombra delle lunghe ali di Drogon si allunga ad occidente.
Al nord, l’inverno è arrivato: nebbia e tormente di neve hanno ricoperto la terra fin all’Incollatura e nessuno sa quanto durerà questa volta. I Bolton hanno conquistato The Twins, spegnendo qualsiasi pretesa Tully in the Byte e separando l'esercito dei signori dei Fiumi in tre tronconi: il vessillo delle trote sventola ancora su The Fingers e Greywater Watch, ma, con Seagard saldamente in mani Greyjoy, violenti saranno gli attacchi ad Edmure Tully e ai suoi alfieri e, con i Lannister impegnati a sud, gli uomini di ferro sembrano pronti a far valere la loro pretesa sul Trono di Spade.
Giganti, come le imponenti armi d’assedio che in ogni dove, da Casterly Rock a Storm’s End, da Riverrun a Pyke, da HighGarden a Sunspear, sono state costruite con un unico scopo: la distruzione delle fortezze che ancora resistono alla furia della guerra. Mai nella storia delle nostre terre, nemmeno nell'ora più buia della guerra che portò alla vittoria l'Alleanza Barocca, così tanti fabbri e ingegneri e architetti erano stati ingaggiati per ideare macchine di morte e distruzione.
E infine, Giganti come gli alleati dei Popolo Libero che hanno attaccato la Barriera alla fine di quest’anno: i pochi sparuti corvi che sono arrivati alla cittadella sostengono che il Maestro Karrock Rackenheim, colui di cui per anni non abbiamo avuto più notizie, sia a capo dell’orda di Thenn, Hornfoots e di tutti gli Ice rivers Clan che, dopo aver conquistato il Fist of First Men, assediano le truppe dei nostri valorosi guardiani. Non crediamo a queste illazioni e, sebbene alcuni tra noi sostengano che il suo interesse per il popolo libero fosse a tratti morboso, rifiuteremo con forza qualsiasi accusa venga mossa contro di noi o contro qualcuno del nostro ordine.
Se l’anno dei Giganti è concluso, un altro anno si apre davanti a noi: speriamo di essere ancora qui, alla fine, per poterlo raccontare.
Che gli dei, antichi e nuovi, ci proteggano.
Maestro Lawrence Canther
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