[Tutti contro Tutti] Magnifico 2016: Signorie

Terzo appuntamento con i Tutti contro Tutti dei giochi del Magnifico 2016. Oggi tocca a Signorie, di Andrea Chiarvesio e PierLuca Zizzi.

 

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Signorie

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rosco83   The (in)famous “INZIVRO” obviously   Gotcha   Fireontheboard  

mistake89   edeus   Midgard   Gaspatcho


Che tipo di giocatore ti definiresti? E non rispondere bravo, veloce e pure bello!

Rosco83: Assuefatto, ipocondriaco ma almeno vaccinato.

Inzivro: Sono un giocatore indimenticabile! Qualche tempo fa mi sarei definito “giocatore medio per eccellenza” ma il tempo mi ha indurito: prediligo giochi di gestione di  risorse, non banali (quindi genere german), ma non disdegno anche filler o american, in base al mood della serata.

Gotcha: Di bocca buona! L’importante è giocare divertendomi ed avere una buona compagnia con cui farlo.

Fireontheboard: un giocatore da 370 partite all’anno (filler esclusi)

mistake89: Un eurogamer. E solo quello. Non sono bulimico e nemmeno onnivoro – tanto meno vagano!

Edeus: Onnivoro. Medium-hard gamer. Non mi piacciono i filler

Midgard: Onnivoro. Nato e cresciuto American ora però gioco per lo più German, meglio se cinghiali.

Gaspatcho: Mi definirei un giocatore prevalentemente german, amante dei cinghialetti, ma che non disdegna di cimentarsi con american non proprio trash o wargames.


Quante partite hai giocato a questo titolo? 

Rosco83: Una sola diagnosi… ehm partita... all’attivo.

Inzivro: 7-8

Gotcha: 6

fireontheboard: due, cioè una di troppo.

mistake89: 1, ma non mi ha affatto dato voglia di rigiocarlo.

Edeus: Mezza partita (leggete le mie impressioni in considerazione di ciò…).

Midgard: Una, forse gli darò una seconda possibilità.

Gaspatcho: una in 3 e due in 2.


Se dovessi riassumere “Signorie” in poche parole (mi raccomando, poche!) ), cosa diresti?

Rosco83: “Trackeite di tipo A: ti che te tracket i track trackum mi track. La più dannosa”.

inzivro: Dice-driven game!

Gotcha: Tante cose da poter fare e pochi turni per farle.

Fireontheboard: in lontananza fa un luccichìo, ma trattasi di volgare patacca.

mistake89: Un piazzamento dadi e collezione set. Meno di così non avrei potuto.

Edeus: Gioco in cui si è a capo di una nobile famiglia italiana in cui tramite dadi azione si dovranno spingere i propri uomini ad intraprendere la carriera politica, militare, religiosa e le donne ad effettuare matrimoni di convenienza.

Midgard: German freddo con una buona gestione dei dadi, senza infamia e senza lode  

Gaspatcho: Lo definirei un gestionale di dadi di peso medio.


Elenca 3 caratteristiche positive del gioco

rosco83: Sintomi riconoscibili... Incubazione breve… Curabile al primo stadio…

Inzivro: Divertente, Vario, Immersivo

Gotcha: Meccaniche, Scalabilità, Velocità

Fireontheboard: E’ italiano, C’è il ritratto millecinquecentesco di Agzaroth sulla costa della scatola, L’ambientazione richiama un periodo storico interessante

mistake89: La meccanica centrale, La compensazione dadi, La fase di programmazione

Edeus: Qualche elemento originale, Meccanismo di compensazione, Tessere grandi

Midgard: La gestione dei dadi

Gaspatcho: Ha una bella meccanica di gestione dei dadi, mette di fronte a scelte non banali ed è abbastanza interattivo


Ecco, ora motivale 

rosco83: Nell’era della globalizzazione pandemica che sta per arrivare, è lodevole che ci siano alcune case editrici come What’s Your Game che riescano a trovare un filo conduttore, come ad esempio le scelte grafiche, per i propri titoli. 
Il foglietto illustrativo è di semplice lettura, la diagnosi breve e gli effetti noti ai giocatori con un minimo di esperienza, quindi si intavola velocemente per essere una patologia di media profondità.
Peraltro i primi turni di osservazione sono anche gradevoli, le meccaniche girano fluide e senza intoppi e il trattamento non risente di eccessivo down-time.

Inzivro: Divertente: il che non guasta! La meccanica della selezione del dado è avvincente.
Vario: ad ogni partita si può tentare una diversa via per vincere, e ce ne sono parecchie.
Immersivo: dall’inizio alla fine si rimane concentrati ed ogni mossa (in numero finito per ciascuna partita) è fondamentale per la vittoria.

Gotcha:
a. Anche se si tratta di tirare i dadi, sono controllabili e poi hai diverse azioni da fare per poter tira su punti
b. Giocato in 2, 3 e 4 ed è girato benissimo in tutte le partite
c. I turni girano veloci, (a meno che...)

Fireontheboard: Scherzavo

mistake89: Mi piace l’idea della pesca dal pool comune, perché crea un po’ di tensione nelle scelte del dado - anche se alla fine essendo questi in funzione del numero di giocatori sai sempre di poter contare su un dado del colore scelto. Inoltre il raggiungimento di una soglia per il bonus di fine turno è un sistema carino per rendere appetibile la scelta dei dadi dal volore basso; la fase di programmazione, che poi è il cuore del gioco, è varia e ben realizzata con azioni legate tra loro e pone davanti scelte non banali.

Edeus: Originale utilizzo dei dadi azione che hanno il doppio scopo di abilitare una azione specifica e dare uno sconto per la stessa....
… la somma degli sconti utilizzati, inoltre, permette di usufruire di alcuni bonus se si resta al di sotto di un certo importo totale. Trovo questo trade-off tra sconti e bonus di fine turno la cosa più riuscita del gioco
Per chi ha poche diottrie come me è sempre bello :)

Midgard: La scelta è fra un pool comune, se il valore è più basso dello spazio azione scelto si paga una differenza in monete, si può piazzare un solo dado per azione e se ne possono fare solo 4 delle 5 disponibili. Alla fine del turno se la somma è inferiore a 13 (o superiore se modificato) si riceve un bonus. Quindi abbiamo buona interazione indiretta e coperta corta.

Gaspatcho: La meccanica principale del gioco consiste nel prendere dadi da vari pool, a cui sono associate diverse azioni tra cui scegliere e diversi bonus forniti dagli aiutanti. Dadi alti determinano azioni più potenti o guadagni maggiori, ma se la somma dei dadi è superiore ad un determinato numero non si ottiene  la ricompensa di fine turno, che spesso ha una importanza rilevante ai fini del proseguimento della partita. Le scelte quindi non sono mai banali, perché, soprattutto all’inizio la coperta è davvero corta e crearsi un motore con gli assistenti è importante e segna la parte più strategica della partita. Il vero fulcro del gioco sono però le scelte tattiche dei dadi, poiché è veramente importante decidere quale dado prendere prima che te lo soffino gli avversari o prima che ti soffino il bonus migliore sulla mappa. Quindi è molto importante l’interazione, indiretta, tra i giocatori anche sulla traccia dei libri, che determina l’ordine di scelta delle azioni nei turni successivi.


Elenca 3 caratteristiche negative del gioco 

rosco83
a.…ma facilmente confondibili con quelli di altre malattie
b…ma lasciate ogni ambientazione voi che entrate
c…ma non è solo questione di antibiotico

inzivro
a. Un po’ lungo
b. lcune meccaniche non di immediata comprensione 
c. ???

Gotcha
a. La pesca delle tessere
b. Paralisi da Analisi
c. I colori

Fireontheboard
1. iconografia e grafica penosette 
2. scarsa originalità: un altro gestionale dadi ok ma si distingue in qualcosa? 
3. poco pianificabile e con una concentrazione di alea sull’uscita degli emblemi delle casate difficile da tollerare per un german stretto quale aspirerebbe ad essere

mistake89 
a. Ripetitività
b. Un po’ troppo fiddly
c. point salad

Edeus
Lungo per l’esperienza che offre
Alea un po’ fastidiosa
Abuso di bonus

Midgard
Ambientazione fredda sia nelle meccaniche che nella grafica

Gaspatcho
Profondità strategica
Ripetitività
Longevità.


E ora motiva anche queste

rosco83: Purtroppo i primi sintomi più lievi lasciano subito il posto a quelli più invadenti come la sensazione di Deja Vù. Cerchiamo sollievo in farmaci già noti. Costruzione di un motore di bonus? Zhanguo. Scelta di un dado per attivare l’azione? Madeira. Ma poi arrivano le track...
Tre carriere distinte rappresentate come un avanzamento su tracciati identici, la sintesi perfetta di una idea rivoluzionaria: nemmeno per un istante mi sono sentito un pater familia del XIII secolo che gestisce la sua discendenza. Ed ecco che anche l’ambientazione scivola via come il disinfettante sotto le docce dei laboratori d’analisi.
Anche tralasciando questi aspetti, forse comuni a molte patologie teutoniche che girano ultimamente, sembrerebbero (parlo per la mia singola esperienza) esserci dei problemi anche a livello strutturale: la pesca degli stemmi è completamente casuale, si rischia di non riuscire a chiudere un set collection solo perché uno stemma non esce mai. E in un gioco praticamente mono-obiettivo direi che è abbastanza sconfortante.  Ma le sorprese più grosse arrivano al penultimo turno: se tutti gli spazi nelle città sono occupati il rischio è quello di non sapere proprio che azioni fare nei due turni rimanenti. Gli autori ci hanno messo una benda con le varianti proposte, che però risolvono solo in parte la questione. Infine le azioni che richiedono il sacrificio di membri della famiglia sono molto più dispendiose di quelle attivabili normalmente: il risultato è che vengono poco utilizzate. 

Inzivro: Un po’ lungo: due ore per una partita e per di più intense (il gioco richiede una grossa concentrazione) per alcuni potrebbero rappresentare uno scoglio.
alcune meccaniche non di immediata comprensione: il tabellone e le icone sono chiare, ma di primo acchitto alcune meccaniche non sono immediate. L’ambientazione aiuta e molto ad esempio a ricordare cosa succede con una donna piuttosto che con un uomo.
 ???:non me ne vengono altre!  ☺

Gotcha
a. Fare una pesca sbagliata di tessere delle Casate ti può far saltare la tua strategia
b. Può portare a pensare un po' troppo il da farsi.
c. Dov'è il verde???? che colore è quel celestino fastidio???

Fireontheboard: E’ l’ennesimo gestione dadi, con bonus attivati a cascata, ben tre track identiche con caselline su cui ascendere, collezione di set e tutto il campionario di meccaniche possibile e immaginabile. E’ barocco, con tanto caos e lascia la sgradevole sensazione della brutta copia di un peso medio che si rispetti.

Mistake89: Nonostante il buon pool di scelte, il gioco si riduce a fare sempre la stessa - essendo la via indispensabile e primaria di far punti - e questo crea una certa ripetitività che si contrappone ad una fase di programmazione tosta e ben pensata. Una montagna che partorisce un topolino. Come se non bastasse gli elementi randomici - alcuni davvero determinante quali gli araldi - possono dar vita a situazioni davvero spiacevoli, facendo sfumare interi turni di programmazione - più che creare varietà tra partita e partita. A questo si unisce una certa macchinosità nello svolgere certe azioni che lo rendono più complicato di quello che realmente richiederebbe. Persiste inoltre questa sensazione di point salad perenne che è una caratteristica che non apprezzo nei giochi.

Edeus: 7 turni sono tanti e un po’ troppo ripetitivi… forse un paio in eccesso per l’esperienza di gioco che offre.
La carriera degli uomini e i matrimoni delle donne dipendono dall’ordine dei simboli delle casate, che non sempre sono disponibili, essendo estratti casualmente… l’ho trovato un po’ frustrante
L’aiutante dell’azione gialla abilita un bonus dell’azione rossa con la quale puoi prendere un incarico bonus per prendere mogli bonus per generare figlie bonus… ho avuto, a volte, la sensazione di trovarmi in un film del regista Vital Lacerda…

Midgard: Non ci si riesce proprio ad immaginare alla crescita del proprio casato: i propri rampolli vengono fatti progredire lungo una linea di carriera fino ad un determinato livello per poi spostarli in una città su un determinato numero, per conquistare un gagliardetto che darà punti a fine partita se… Tutto ciò peggiorato dalle scelte editoriale di una grafica piatta e sempre uguale nei loro titoli.

Gaspatcho: Beh, a livello strategico è assolutamente indispensabile crearsi da subito un motore con gli assistenti ed i più importanti sono quello che dà 3 monete e quelli che ti fanno avanzare nelle carriere (ecclesiastica, nobiliare e militare) perché all’inizio i soldi sono pochi e nel proseguo del gioco gli avanzamenti nelle carriere forniscono molti punti vittoria. Diciamo che tutti gli assistenti sono utili, ma penso che ci siano delle aperture più redditizie di altre, soprattutto quella sulla colonna grigia. Leggendo i forum sembra che sia considerato un problema anche la ripetitività delle azioni, ma io non l’ho sentita, perché mi sembra che ad ogni turno ci sia comunque un buono stimolo alla riflessione, che non fa mai sfociare nella noia. Alcuni lamentano anche una eccessiva lunghezza, ma in 2 o 3 giocatori non è un problema. Non avendolo mai provato in 4 non posso escludere che si possa creare un po’ di downtime, soprattutto in presenza di giocatori alle prime partite o di pensatori estremi. La longevità potrebbe essere limitata perché, come ho già ricordato, la parte strategica non mi sembra molto profonda, maentre la variabilità data dal setup e la parte tattica potrebbero non essere sufficienti a soddisfare i palati abituati a giochi come Marco Polo...


Consiglieresti l’acquisto ai tuoi amici? 

Rosco83: Giusto a qualche raro collezionista di morbi. Ma nemmeno.

Inzivro: Sì, ma solo a quelli che accettano di affrontare un gioco di impegno medio – medio/alto.

Gotcha: Si

Fireontheboard: lo consiglierei solo agli abitanti di Punxsutawney, nei casi in cui Phil la Marmotta profetizzi un inverno freddo e duraturo e servisse legna da ardere

mistake89: No

Edeus: Mica tanto…

Midgard: No

Gaspatcho:


Perché?

Rosco83: Il mercato batteriologico offre di meglio.

Inzivro: Un casual gamer potrebbe trovarsi un po’ spiazzato, almeno i primi turni. La durata non aiuterebbe a “digerire” bene il gioco.

Gotcha: Un gioco che fa ragionare e diverte

Fireontheboard: Perché fatico a trovare aspetti positivi in questo gioco, nel momento storico esatto in cui l’offerta di titoli di qualità, vecchi o nuovi che siano, minaccia di seppellirci

mistake89: Personalmente non essendo un giocatore bulimico, nonostante la meccanica interessante, credo esistano giochi di gestione dadi e collezione set più interessanti di questo. Non è un gioco brutto, ma l’essere “discreto” non basta per farmelo consigliare.

Edeus: Agli amanti di Feld e Lacerda lo consiglierei pure,  perché ha qualche idea interessante e compila abbastanza bene…. Ma in generale credo che nel dice management ci siano titoli più eleganti, profondi e vari

Midgard: Di solito consiglio giochi che mi sono veramente piaciuti

Gaspatcho: Perché è un bel gioco adatto a giocatori un pelo smaliziati che vogliono godersi qualcosa di abbastanza impegnativo e non banale.


Alcuni di quelli che si sono portati a letto Signorie hanno esclamato “Just wow” mentre altri hanno dichiarato che sotto il vestito non c’è nulla. Tu come la pensi? 

Rosco83: Se il vestito è un camice d’ospedale è naturale che non ci sia nulla sotto

Inzivro: Io ho avuto un rapporto completo previo petting più o meno spinto ed ho trovato che la meccanica della selezione dei dadi sia fresca e divertente: tanto basta!

Gotcha: È una bella ragazza col vestito sbagliato

Fireontheboard: Penso che chi c’è finito a letto si ritroverà involontariamente protagonista di quella barzelletta in cui lo sfigato va con la svedese, vive l’avventura di una notte, e il giorno dopo si risveglia con la triste rivelazione di essere stato contagiato da un morbo incurabile trasmesso per via venerea. Ecco, ho grande pietà per chi s’è anche divertito

mistake89: Mi schiero nel mezzo, leggermente più vicino ai secondi. Si atteggia a gioco più profondo rispetto a ciò che è davvero.

Edeus: Io penso che ho fatto molta fatica a toglierlo sto vestito… però nel frattempo ho attivato 4-5 bonus… :)

Midgard: Non mi porterei mai a letto Signorie al massimo una Signorina… Scherzi a parte siamo lontani dal “Wow”

Gaspatcho: Io penso che Signorie sia un gioco solido, che magari non verrà ricordato come il capolavoro di tutti i tempi, ma rappresenta un prodotto ben curato e rifinito, sia nel gameplay, sia nei materiali.  


In riferimento alla domanda precedente, cosa vuoi dire a chi ha avuto l’esperienza opposta?

Rosco83: Ognuno è libero di cercare il piacere dove meglio crede. E comunque la Trackeite non è venerea.

Inzivro: Mi spiace per loro, ma di giochi non capiscono nulla! Probabilmente sono gli stessi che hanno fatto vincere a FCM il magnifico……

Gotcha: Di rigiocarlo senza pregiudizi e con gente diversa

Fireontheboard: Ragazzi, non c’è niente di male a cambiare idea! Espellete tutte le copie di Signorie, scaricatele in math trade e tornate ad apparecchiare giochi belli

mistake89: Comprensibile. La capacità di attrarre/appagare di un gioco è del tutto soggettiva.

Edeus: Le donne rifatte saranno pure da “just wow”, ma le originali non stancano mai…

Midgard: Si vede che è scattata un intesa migliore… de gustibus… A me ad esempio il tanto osannato Vasco da Gama  fa schifo

Gaspatcho: Beh, io l’ho comprato usato da un mio amico hard gamer che me ne aveva parlato malissimo, elencandomene tutti i difetti che ho esposto. Quindi partivo abbastanza prevenuto, mentre al lato pratico non solo non ho riscontrato questi difetti, ma ho apprezzato molto la sfida che il gioco propone.


Pensi che questo gioco abbia meritato di essere fra i finalisti del Magnifico 2016? 

rosco83: No, anzi per un attimo ho temuto di rivivere le emozioni del pallone d’oro a Sammer nel 1996.

Inzivro: Certo

Gotcha: Si

Fireontheboard: Certo

mistake89: No, personalmente ne ho giocati di più belli in questo 2015/2016, che si è rivelato essere un anno molto interessante.

Edeus: No

Midgard: No

Gaspatcho: Questa è una domanda molto soggettiva, visto che molti giochi in lizza non li ho provati. Però, in definitiva, Signorie non sfigura di certo di fronte ai suoi diretti concorrenti, tra cui Marco Polo. In effetti un paragone tra i due non può non essere fatto: entrambi hanno una bella meccanica di dadi e Marco Polo è sicuramente più vario e strategico, ma Signorie è  più bilanciato e tutti partono con le stesse probabilità di vittoria, mentre in Marco Polo la scelta fondamentale del personaggio giusto per il determinato set-up ha un forte impatto sulle possibilità di vittoria e condiziona tutta la partita.


Perché per te avrebbe meritato di vincere/non avrebbe meritato di vincere il Magnifico?

Rosco83: Ho già chiarito il concetto ma diciamo che in uno dei 3000000 di universi possibili probabilmente ha vinto.

Inzivro: Vincere il Magnifico no, ci sono dei titoli che meglio incarnano il premio per profondità e strategia. Sicuramente però merita la top eight.

Gotcha: La vittoria non gli si addice, ma il podio si. Giusta complessità ma aleatoria fastidiosa data dal pescaggio

Fireontheboard: Credo che avrebbe meritato di vincere per la splendida opera di diffusione svolta da editori, distributori, amici degli autori e occasionali (e spero involontari) ambasciatori. Costoro hanno svolto un ottimo lavoro facendo credere che si trattasse di un buon gioco, della perla italiana del 2016 e dunque, ritengo che la nomination sia meritata per premiare questo robusto lavoro di promozione e di battage operato a tutti i livelli. Per un attimo il re non è sembrato nudo… bravi

mistake89: Devo ribadirlo ancora?! :P

Edeus: Non offre nessuna novità interessante, ho dei dubbi sulla longevità e ripetitività delle partite e non l’ho trovato nemmeno troppo divertente… credo siano rimasti fuori titoli migliori

Midgard: Non l’avrei inserito, perché farlo vincere?

Gaspatcho: Per me no, perché quest’anno c’era un gioco che ha rappresentato una pietra miliare nel panorama ludico e che quindi, a mio modesto avviso, doveva essere premiato: sto parlando di Pandemic Legacy, ovviamente.


Sentiti libero di dire ciò che vuoi ai giudici sull’inserimento di questo titolo nella rosa dei Candidati 

rosco83: Tranquilli la Trackeite è curabile…al primo stadio.

Inzivro: Almeno una roba l’avete azzeccata! Capre!

Gotcha: Ci stava, buon prezzo, buona reperibilità, buon gioco.

Fireontheboard: Questa nomination resterà come macchia indelebile sui curricula di ogni elemento della giuria del Magnifico 2016, è un marchio di infamia sulle vostre carte d’identità. Ecco gradirei che ammetteste il fallimento e che rimetteste il mandato aprendo la strada a nuove elezioni: largo ai più giovani, una televisione diversa è possibile

mistake89: Ma che davvero abbiamo lasciato fuori Nippon? Oppure Grand Austria Hotel?

Edeus: Dopo l’Oscar a Di Caprio per un film dove dorme per un’ora, ecco la nomination per Chiarvesio per, a mio parere, uno dei suoi titoli meno riusciti.
Nell’ottica di voler premiare un autore che ha dimostrato in passato di essere innovativo e ha sfornato ottimi giochi come Kingsburg e Olympus, ci può stare ☺

Midgard: Dite la verità è entrato nella rosa perché tutti lo consideravate il “Medioman” di turno ;)

Gaspatcho: Ottima scelta.


Visto che finora hai fatto tanto il saputello, mi dai la tua lista degli 8 finalisti e il tuo  vincitore? 

rosco83
Ecco la mia top 8 delle malattie infettive:
1. Food Chain Magnate
2. Churchill
3. Trickerion
4. Ponzi Scheme
5. Dilluvia Project
6. Neanderthal
7. Pandemic Legacy
8. The Gallerist
E mi ammalo di…Food Chain Magnate!

Inzivro
Saputella ci sarai, gne gne. Ecco la lista:
1. Marco Polo; THE WINNER
2. Mombasa; TOP3
3. Signorie;
4. Dilluvia Project;
5. Food Chain Magnate;
6. The gallerist;TOP3
7.Kraftwagen;
8.Pandemic Legacy;

Gotcha
Mi trovo d'accordo con gli attuali 8 finalisti.

Fireontheboard
Trickerion, senza dubbio. Poi Nippon al posto di Signorie e Dead of Winter al
posto di Blood Rage. Avrei premiato 504 di Friese per il coraggio. I miei 8 finalisti? FCM,
Pandemic Legacy, Trickerion, Churchill, 504, Nippon, Marco Polo, Dead of Winter.

mistake89
FCM
Marco Polo
TTA
Nippon
Mombasa
Grand Austria Hotel
(... per non fare il talebano)
Pandemic Legacy
Assalto imperiale
Per la vittoria finale poi una corsa a due tra FCM e TTA.

Edeus
Food Chain Magnate
Pandemic Legacy
Assalto Imperiale
Marco Polo
Through the Ages nuova edizione
The king is dead
Trickerion
Churchill (sulla fiducia, la GMT è una delle mie case preferite)
Il vincitore, naturalmente, Food Chain Magnate

Midgard
Marco Polo, Food Chain Magnate, Blood Rage, Mombasa, Dead of Winter, The Gallerist, Trickerion, Raiders of the North Sea.
Vincitore Marco Polo

Gaspatcho
FCM, Dead of Winter, Blood Rage, Mombasa, Nippon, Pandemic: Legacy, Marco Polo e TIME Stories. Vincitore Pandemic: Legacy.


Voti singoli 

rosco83 

materiali **** ambientazione * originalità ** regolamento **** meccaniche *** scalabilità *** strategia ** rigiocabilità ** tattica *** giudizio 5

Inzivro 

materiali **** ambientazione *** originalità *** regolamento *** meccaniche *** scalabilità *** strategia *** rigiocabilità **** tattica *** giudizio 7,5

Gotcha 

materiali **** ambientazione **** originalità *** regolamento **** meccaniche **** scalabilità **** strategia **** rigiocabilità ***** tattica **** giudizio: 7,5

Fireontheboard 

materiali * ambientazione ** originalità * regolamento *** meccaniche ** scalabilità ** strategia * rigiocabilità ** tattica *** giudizio: 2,8

mistake89 

materiali ***** ambientazione * originalità ** regolamento **** meccaniche **** scalabilità n.p. strategia ** rigiocabilità * tattica *** giudizio 7

Edeus 

materiali **** ambientazione ** originalità ** regolamento *** meccaniche ** scalabilità *** strategia * rigiocabilità ** tattica *** giudizio 6

Midgard 

materiali *** ambientazione * originalità *** regolamento **** meccaniche *** scalabilità *** strategia ** rigiocabilità *** tattica *** giudizio 6,5

Gaspatcho 

materiali **** ambientazione ** originalità *** regolamento **** meccaniche **** scalabilità *** strategia ** rigiocabilità *** tattica ***** giudizio 7,5

 

 

Commenti

Incredibile che nessuno dei votanti abbia inserito Blood Rage fra i loro otto papabili e che invece Trickerion sia così ripetuto (mi piacerebbe sapere in quale delle 3 forme lo intendono, fra l'altro: base, avanzato, espanso coi magical power)

Linx ci sono tre voti per Blood Rage: midgard , Gaspatcho,e Gotcha appoggia la scelta della giuria (quindi includendo Blood rage)
Comunque anche nel tutti contro tutti di Blood Rage mi sa che ne vedremo delle belle :-)

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