
Bei materiali. Ricordp avesse dei problemi a livello di meccaniche. Meglio di tanti altri del suo periodo
The king shall return... But before he does, the realm falls into anarchy and chaos. The lords of the kingdom struggle to improve their place and standing. New borders are drawn, and expanded through strength of arms and subtle maneuver. Each duke seeks to establish a claim over the most valuable parts of the kingdom before the king finally returns. In the dark of the Middle Ages, control of the land was the key to wealth and power. Can you control enough territory to become the most prestigious duke before the king’s return?
In Domaine, players form domaines by placing walls on the modular board to enclose territory. Completed domaines can then be expanded, even into your opponents'. Protect domaines by placing knights, which resist expansion.
Actions are taken by playing cards that have a cost associated with them. Gain money by selling cards and controlling mines. Sold cards can be acquired by other players.
Players score points based on the quantity and type of terrain enclosed in their domaines, as well as by controlling many mines of a single type. The winner is the first player to cross a specific point threshold or the player with the most points when the card deck runs out.
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Sempre nel filone dei giochi tedeschi troviamo “Domain” che, oltre a gratificare gli occhi, è in grado di offrire interessanti meccaniche di gioco. Ambientato in epoca medievale, pone i giocatori davanti alla sfida di spartirsi le terre del regno a suon di azioni militari e scelte strategiche. L’elemento caratterizzante sono le “pietre di confine” attraverso le quali ogni giocatore può modificare i confini dei propri possedimenti, guadagnando dalle risorse in esso contenute. Neanche a dirlo, con l’evolversi della partita i confini si intrecciano modificandosi sensibilmente, e il giocatore più ricco di tutti rischia di finire in disgrazia in breve tempo! Va inoltre lodata la conformazione interna della scatola: una delle poche in cui riporre in maniera ordinata tutti i componenti, senza trovarli in disordine la volta dopo.
Gran gioco di piazzamento, raffinato, godibile e dai toni signorili!
Mi diverte questo titolo, che ha anche una componentistica curata e ben fatta; io lo propongo spesso e noto che piace.
Per vincere la partita le scelte da fare sono tante e ci si deve fermare a riflettere un po'. Questo potrebbe non piacere ad alcuni; ma si tratta pur sempre di un boardgame semplice, adatto a tutti.
Tempi di gioco abbastanza contenuti. In una serata ci si può tranquillamente sfidare per una rivincita.
Perché il mio voto è un 10? Perché questo gioco lo consiglio caldamente a tutti.
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