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Italian Checkers

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Goblin score: 6 su 10 - Basato su 355 voti
Gioco da Tavolo (GdT)
Anno: 1400 • Num. giocatori: 2-2 • Durata: 30 minuti
Autori:
(Uncredited)
Categorie gioco:
Abstract Strategy
Sotto-categorie:
Abstract Games

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Italian Checkers: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
96
Voti su BGG:
69
Posizione in classifica BGG:
18157
Media voti su BGG:
6,09
Media bayesiana voti su BGG:
5,51

Voti e commenti per Italian Checkers

8

Il mio primo gioco da tavolo in assoluto.
Ci giocavo già a 3 anni, ma ne son dovuti passare altri prima di riuscire a vincere le prime partite.  Ringrazio mio nonno che mi ha insegnato a giocare, ma soprattutto non mi ha mai lasciato vincere di proposito (cosa che reputo diseducativa e che purtroppo ho visto accadere fin troppe volte con i bambini).

5,5

Giocabile ma non così appassionante

7,5

senza commento

7

classico italiano

4

Che noia! Mille volte meglio gli scacchi, anche se sono più difficili ovviamente.

4,9

(In riferimento solo alla Dama italiana, le altre versioni non le ho - quasi - mai giocate)

Non è un gioco facile, occorre calcolare mosse e contromosse ed io non vincevo praticamente mai e non credo perchè manco di capacità quanto perchè l'ho sempre trovato noioso, evitando di dedicarmici: in pratica, puoi fare due cose, avanzare o mangiare, più volte di fila se l'avversario s'è fatto incastrare o a ritroso se hai fatto Dama. L'emozione più grande è quando qualcuno sbaglia ed il pezzo è soffiato (se si gioca con quella regola). Non c'è fantasia, zero fascino, pochissimo brivido e mi sfugge completamente il senso simbolico/filosofico che altri astratti - come la meravigliosa dama cinese - manifestano. Anche il paragone con gli scacchi mi pare poco azzeccato: una pedina copre l'altra (con modalità peraltro parecchio differenti), c'è la promozione, ci sono due giocatori, la scacchiera è quadrata, fine delle somiglianze.

Ora, non mi sento di demolirla completamente, è comunque un gioco strategico e come tale può essere approfondito, ma... non riesco a finire questa frase. Diciamo allora che, leggendo due righe sulla storia di questo gioco, se ne determinano le origini attorno al 1200 d.C., su derivazione per vari passaggi di un gioco del 1500 a.C., l'alquerque.

Nell'alquerque la plancia è 5x5, le pedine sono sempre 24 e puoi scegliere tre direzioni di movimento (orizzontale, verticale, diagonale), piuttosto che l'unica della Dama (diagonale).

Ecco, dando un'occhiata alle regole, il gioco del 1500 a.C. sembra più avvincente (fra l'altro, mi sa che una volta ci ho anche giocato).

Tanto per dire che non è una questione di giochi (e giocatori) antichi o moderni: la gente nei giochi cerca le stesse cose da sempre, perchè certe cose, come il gusto della sfida intellettuale e strategica, sono cose che non sono mai cambiate... ma se vogliamo la sfida strategica (magari con un pizzico di divertimento), allora è meglio avere qualche possibilità di scelta in più, rispetto al "mi faccio mangiare così lui mi rimangia ed io lo rimangio, tanto comunque devo per forza muovere e qualcosa mi devo far mangiare", no?

In termini scolastici il voto sarebbe 5- perchè comunque il gioco ha un suo senso e 4 è poco, ma davvero a 5 non mi sento di arrivare ed ora capisco gl'insegnanti str***i che ho avuto alle superiori.

9

Un gioco che ha attraversato letteralmente i secoli, senza la profondità degli scacchi ma adatto come diceva E.A. Poe ai colpi di genio. - [Autore del commento: mrob]

1

Dopo avere imparato gli scacchi, la dama non l'ho più tollerata: banale, superficiale, ripetitiva.

7

Nessun commento - [Autore del commento: Vibrissa]

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