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It is a dark time for the galaxy. The Galactic Empire has consolidated its dominion through the might of the Imperial Navy. In the underworld of the Empire's most populated planets, and in strongholds throughout the Outer Rim, powerful gangsters rule vast criminal organizations. From the shadows, those lost to the grip of the dark side of the Force scheme to bring their evil designs to bear on an already oppressed galaxy.
Yet not all hope is lost. The Rebel Alliance resists the iron grip of the Empire. Smugglers and other fringe elements lend their aid to the Rebellion. And unknown to the Emperor and his dark minions of the Sith, the last remnants of the noble Jedi Order work tirelessly to restore peace and order to the galaxy.
Star Wars: The Card Game is a two-player card game that puts one player in command of the Rebels (light side, with the factions Jedi, Rebel Alliance, and Smugglers And Spies), and one player in command of the Empire (dark side, with the factions Sith, Imperial Navy, and Scum And Villainy). The Balance of the Force expansion allows multi-player games. The game is set within the time-frame of the original Star Wars trilogy.
Each player has a deck of objective cards representing various missions plus a deck of player cards of units (characters, vehicles, droids and creatures), events, enhancements and fates. Each objective is linked to a set of five player cards. Deck construction consists of choosing which objectives are to go into your objective deck, then adding each of those objective's set of five player cards to your player deck. Game play consists of deploying cards to your tableau, attacking your opponent's objectives, defending your own objectives, and committing cards to the Force Struggle.
The Empire wins if the Death Star dial reaches 12, with this dial increasing by one on each dark side turn, effectively putting a timer on the game. It may also be increased by winning the Force struggle, destroying light side objectives, and via card effects. The Rebels win by destroying three dark side objectives before the Empire wins.
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È da un po' che non ci gioco ma, da non esperto di LCG nè particolare fan della lore di Starwars, è LCG che ho giocato e apprezzato di più.
purtroppo in Italia ha avuto in accoglienza tiepida, messo in ombra dall'uscita contemporanea con l'edizione italiana di Netrunner. Avrebbe meritato maggior attenzione!
Da buon appassionato di SW, é un gioco che non poteva mancare nella mia collezione. Non sono molto esperto di cardgames, ma questo l'ho trovato molto profondo e divertente: spesso le partite sono tirate fino all'ultimo. Le carte sono molto belle, e l'ambientazione é molto sentita. L'unico difetto é che per essere giocato in maniera competitiva necessita di essere comprato in duplice copia (sia il base che le espansioni). Ma se non si hanno velleità agonistiche é sufficiente una copia del base (per una esperienza di gioco più appagante consiglio anche l'espansione "I confini dell'oscurità" che completa i mazzi di due affiliazioni).
Dopo diverse partite mi sento pronto per un giudizio. Premetto di non aver giocato a livello torneistico, ma solo casual (posseggo comunque due copie del core set, due copie di Edge of Darkness e il ciclo di Hoth completo).
Il gioco è simpatico, ma la troppa matematicità (tipica dei giochi di Lang) lo rende abbastanza freddo a mio parere; da appassionato di Star Wars durante le partite percepisco molto ma mooolto vagamente la tematica. Ambientazione a parte, trovo il gioco davvero strano: da un lato c'è tutta la parte calcolatoria, persino cervellotica sul come attaccare e con chi, tenendo conto delle tante e diverse icone ed abilità, mentre poi al momento della risoluzione dell'attacco tutto è lasciato in larga parte in balia di una fase (Edge) che invece si basa pesantemente sulla fortuna e che può buttare all'aria qualunque tipo di calcolo precedente, con esiti spesso devastanti. Per me non è troppo un problema, ma chi non ama l'alea storcerà pesantemente il naso di fronte a questa scelta a mio avviso. Inoltre trovo che (almeno per ora che le carte non sono molte) il gioco soffra della presenza di carte molto forti in grado di definire la partita da sole, lasciando spesso poche possibilità di recupero all'avversario quando ben giocate.
Infine questo LCG non mi sembra inventare nulla di che, limitandosi a prendere in prestito meccaniche da altri giochi (soprattutto dello stesso autore - in special modo Call of Cthulhu direi), rimescolandole ma lasciando una pesante sensazione di dejà-vu per chi come il sottoscritto è appassionato di giochi di carte (soprattutto collezionabili) e ne ha giocati parecchi.
Il deckbuilding è strano, sicuramente originale, principalmente adatto a chi non è troppo avvezzo al deckbuilding visto il limitante (almeno per me) sistema di creazione dei mazzi.
Spero molto nella imminente deluxe incentrata sul multiplayer, motivo principale per cui mi sono avvicinato al gioco. Come gioco da due per ora per me è un '7' e pure tirato.
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