Di solito scrivo poche righe per la recensione,
stavolta visto "l'affaire" che ne è venuto fuori direi che posso spendere qualche parola in più.
Trovo che MillenaRocca (ma continuo a chiamarlo Milena Rocca, come se fosse una persona) sia un gioco pieno di buone idee ma mal sfruttate: la grafica è accattivante, i nomi degli incantesimi originali, il gioco è adatto ai principianti, la divisione in tre fasi è orginale ed è autoprodotto ma...
ma non mi ha divertita, anzi mi ha snervata: il regolamento sarà pure studiato ma non deve aver passato un playtest con giocatori del mio genere, il movimento dei personaggi e del mostro è penalizzato da un d12 system che trovo frustrante e che dà l'occasione ai furbi di approfittarsi delle lacune del sistema. Nel breve tempo che ho dedicato a questo gioco, mi ha dato la fortissima senzazione di scarsa giocabilità e di poco bilanciamento, e questo mi ha demotivata dal continuare la partita.
Parlando con l'autore sia in fiera (ma forse eravamo tutti stanchi, non era il posto giusto e il nostro atteggiamento non è stato dei più simpatici) sia nel forum che in privato mi sono convinta che Millenarocca vada perso con la leggerezza che merita un gioco adatto ai babbani (affettuoso termine per indicare i principianti) più che ai Geek (i maniaci del gioco come noi) . detto questo rifarò una partita dall'inzio alla fine ma resto dell'idea che nella forma attuale Millenarocca non sia un gioco per me