Un annetto fa quando c'era un preorder dal sito l'avevo evitato perchè la campagna era stato un disastro. Ora mi mangio le mani
Il gioco, opera dell'autore Carlos G.Q., è ispirato dall’omonimo videogioco di 8 anni fa, Tom Clancy‘s Rainbow Six: Siege, che premetto subito, io non ho mai giocato. Non sono un amante di questo genere di videogiochi.
Ambientazione
Nel gioco da tavolo insceniamo degli addestramenti tra le stesse truppe anti-terroristiche, che impersonano di volta in volta i difensori e gli attaccanti in scenari simulati che possono riguardare la liberazione di ostaggi, il disinnesco di ordigni esplosivi o il controllo di alcune zone della mappa. Trattandosi di scenari di “assedio” l’azione si svolgerà sempre all’interno di un edificio che potrà essere una casa, uno chalet di montagna, un caffè, una banca o altri luoghi simili. Di fatto, dunque, saremo barricati in stanze come difensori o dovremo fare irruzione in esse come attaccanti. A seconda del luogo avremo a che fare con barricate, muri, finestre, elementi di arredo, telecamere di sicurezza e tutto ciò che riguarda i differenti luoghi ed oggetti dello scenario scelto. Trattandosi di azioni militari urbane saremo armati fino ai denti e avremo a disposizione un vasto arsenale tattico-bellico in linea con le esigenze militari di questo tipo di compiti (bombe, droni, telecamere blindate, gas, fucili, scudi, etc.).
Il gioco in breve
- Controllo, dove si devono controllare delle zone per fare punti (è la modalità introduttiva più facile per le prime partite).
- Bomba, dove chi attacca deve disinnescare uno dei due ordigni collegati tra loro e il difensore deve impedirglielo.
- Ostaggio, in cui gli attaccanti devono evacuare l’ostaggio e i difensori devono impedirlo.
Si dovrà, quindi, scegliere quale fazione impersonare, e i cinque operatori con capacità e attrezzature peculiari che formeranno la squadra da usare in partita.
Fatto ciò, si deve fare il laborioso setup, che prevede la collocazione sulla mappa di una nutrita schiera di elementi scenici tridimensionali; la sistemazione sui due lati lunghi della mappa di tutti gli operatori scelti con relative schede ed equipaggiamenti; ed infine il posizionamento di tutto il materiale di gioco restante a portata di mano di entrambe le fazioni.
Sebbene possa sembrare tediosa, questa fase è già una parte divertente e cruciale del gioco, in cui si deve decidere il tipo di approccio che si vorrà tenere in partita e scegliere di conseguenza quali operatori far entrare in squadra essendo tutti molto ben caratterizzati e differenziati ed offrendo vantaggi e debolezze cruciali a seconda di cosa si vorrà fare.
Prima di iniziare poi, il difensore potrà modificare la mappa di gioco inserendo i gadget della sua squadra e spostando fino ad un massimo di cinque elementi di gioco sulla mappa. Inoltre, dovrà posizionare due segnalini per ogni membro del suo team in difesa (dieci in tutto quindi) sulla mappa facendo attenzione a dove metterà quello che sul lato coperto indica la reale posizione dell’operatore e quello che invece è solo un bluff. Si tratta di un vantaggio importante che ha il difensore perché l’attaccante non saprà realmente dove si trovano i cinque operatori avversari fino a quando non farà in modo di averli davanti o fino a che essi non dovranno svolgere azioni diverse dal movimento. Peccato che per allora potrebbe già essere tardi per reagire!
Ora non resta che far partire il timer dell’App (ma è possibile giocare senza sebbene sia meno immersivo) per gli attaccanti e si comincerà la partita vera e propria, che dura un massimo di 5 (+1) round nei quali si alterneranno attaccanti e difensori nell’attivazione degli operatori. Parte l’attaccante che potrà attivare da un minimo di una ad un massimo di tre miniature. Poi farà altrettanto il difensore, poi nuovamente l’attaccante, e infine il difensore, prima di passare al round successivo dopo una breve fase di ripristino. Ogni operatore si attiverà una volta sola per round e potrà svolgere fino a due azioni differenti tra loro più il suo movimento (che è sempre di cinque passi da poter effettuare prima dopo e tra le due azioni disponibili).
L’applicazione fa scorrere il tempo suddiviso tra quello disponibile in ogni fazione e si dovrà quindi fare attenzione a come si spende tra la prima fase di attivazione e la seconda per non rischiare di non poter attivare alcuni membri della squadra, magari perché si è speso quasi tutto il tempo nella prima fase di attivazione e non rimane abbastanza tempo per gestire gli operatori nella seconda fase.
Il movimento è tra le caselle quadrate della mappa (anche in diagonale se non ci sono ostacoli) con zone che costano due punti movimento e altre che sono intransitabili perché con muri portanti o altri elementi fissi.
Le altre azioni possibili sono:
- Correre, ogni operatore ha un valore di movimento aggiuntivo sfruttabile per correre (sembra poco importante e invece a seconda di come si vuole impostare la propria strategia sarà cruciale scegliere operatori con un valore di corsa più o meno alto).
- Distruggere, a seconda del proprio livello di distruzione, si potranno rimuovere elementi dalla mappa con un livello di resistenza pari o inferiore a quello di distruzione dell’operatore. In gioco ci sono tre possibili livelli di resistenza e di relativa distruzione, e sarà importante avere l’operatore con il livello di distruzione adeguato per aprire brecce nei muri o nelle barricate desiderate, o per rimuovere ostacoli e protezioni dal gioco.
- Utilizzare un gadget che richieda un’azione, alcuni gadget richiedono di spendere un’azione per utilizzare il loro effetto.
- Utilizzare un gadget tattico, a inizio partita le squadre possono scegliere un certo numero di gadget tattici da poter utilizzare tramite questa azione (in aggiunta ai gadget eventualmente in dotazione di alcuni operatori).
- Fare fuoco (tirare), l’azione più importante e complessa, ovvero aprire il fuoco su un operatore avversario che sia in linea di vista e posizionarvi un segnalino “localizzato”. Ogni operatore tira un numero e un tipo di dadi differenti a seconda della distanza del bersaglio. I dadi sono di tre tipi ed hanno più o meno simboli “colpito” sulle diverse facce a seconda del tipo di dado. Se il bersaglio ha una copertura leggera o pesante data da elementi sulla mappa, sottrarrà rispettivamente 2 o 3 danni ai simboli colpito subiti. Poi, per ogni colpito rimasto, subirà una ferita; morendo nel caso siano uguali o superiori al suo limite di ferite a disposizione. Tutto abbastanza semplice e lineare. Da segnalare il fatto che nella fase di risoluzione di un tiro il timer viene stoppato e chi subisce il fuoco può prima contestare la linea di tiro se pensa non ci sia. In quel caso con appositi righelli si verifica se la linea di vista sia presente dal centro dell’esagono dell’attaccante al centro dell’esagono che subisce il colpo. Chi aveva ragione (nel contestare e nell’essere contestato) può scegliere se aggiungersi trenta secondi o toglierli all’avversario.
- Monitoraggio (Overwatch), ovvero appostarsi e mettersi pronti a sparare. Azione cruciale che permette di reagire facendo fuoco su tutto quello che si muove o attacca all’interno della propria linea di vista, durante il turno dell’avversario e senza consumare azioni aggiuntive.
La partita quindi si sussegue per cinque turni fino all’eliminazione completa di una squadra oppure fino al raggiungimento delle condizioni di vittoria dello scenario. Al proprio turno si decide quali personaggi attivare, si muovono, si fa fuoco, si aprono brecce nei muri, ci si apposta e si effettuano le molteplici azioni possibili.
Sappiate solo che ci sono una miriade di possibilità che non ho spiegato che sono legate alle mille cose in mappa compresi una moltitudine di gadget e di arredamenti vari. Le telecamere, ad esempio, quando presenti in una stanza, individuano subito qualsiasi attaccante vi entri e rendono più facile ucciderlo, motivo per cui si ricorre spesso ad azioni per distruggerle o bombe fumogene per non farsi individuare. È sempre possibile nascondersi dietro tavolini, letti, armadi e tanto altro presente in mappa con cartoni tridimensionali, come è anche possibile distruggere tali ingombri o abbattere muri (non portanti) per liberare la via o togliere protezioni agli avversari.
Materiali
Ottimi e abbondanti. Le miniature sono dettagliate e ben fatte, ci sono cartoni solidi da incastrare per riempire le mappe di mobilio e altri oggetti. Nel gioco base viene fornito un tabellone con una mappa per lato e 28 operatori (14 difensori e 14 attaccanti tutti diversi fra loro). La grafica è molto bella e pesca a piene mani dal videogioco. Ci sono segnalini in plastica per fuoco, fumo, telecamere, conta turni, ecc. ecc.
Una miriade di token, dadi personalizzati, plance dual-layer per i gadget e tanto altro. Se poi si considera la roba anche delle espansioni del Kickstarter diventa quasi eccessivo.
Regolamento
Molto ben fatto e chiaro, considerando la miriade di effetti e di situazioni ad oggi ci sono solo tre facciate di FAQ uscite sul loro sito. Viene tutto spiegato bene e messo in buon ordine, inoltre è presente la traduzione (piuttosto buona) delle regole e delle schede dei vari operatori anche in italiano sul loro sito. Comunque, il gioco tolte le regole ha come unico testo le plance degli operatori con qualche riga che spiega le abilità, quindi a conti fatti è quasi indipendente dalla lingua.
Scalabilità
Il gioco è da 2 a 4 giocatori; consigliatissimo e nato principalmente per 2, è tuttavia giocabile in 4 facendo 2 vs 2 e tenendo due personaggi a testa e un mercenario a scelta ogni volta da usare per uno o l’altro giocatore. Hai anche il turno del tuo compagno per pensare alle tue mosse. In compenso coordinarsi per azioni congiunte è estremamente più difficile e discutere inevitabilmente consuma quei maledetti secondi! Indubbiamente il gioco è pensato per due e gira benissimo in questa configurazione ma ho trovato molto stimolante e divertente anche giocare in 4. Trovo invece la configurazione a 3 giocatori (2 vs 1) la peggiore perché non bilancia la situazione tra le due fazioni, tuttavia è comunque giocabile anche così.
Rigiocabilità
Il vero problema sono le sole due mappe del gioco base; ma le configurazioni possibili delle squadre, il setup variabile dal difensore, le tre modalità di gioco e quello che succede a ogni partita sono già più che sufficienti a dare una buona rigiocabilità. Tuttavia, la presenza delle diverse espansioni (soprattutto altre 6 mappe insieme ai numerosi operatori aggiuntivi) rende il gioco potenzialmente infinito.
Interazione
Altissima ovviamente, si tratta di uno scontro diretto tra due fazioni avversarie, tanto più che spesso ci si troverà a giocare ad eliminare gli altri più che puntare alla vittoria specifica dello scenario
Originalità
Di base è uno skirmish tra due fazioni ma ho trovato originale l’amalgama complessivo che lega questa caratteristica di base al tempo limitato per svolgere le attivazioni, l’enorme modificabilità dello scenario e gli approcci tattici e prudenti da seguire (buttarsi sotto sparando a tutto spiano non paga mai essendo molto punitivo come titolo). Non ho molta esperienza con questo tipo di giochi per cui non posso essere sicuro di trovate davvero originali o meno. Io non avevo mai visto nulla di simile nel suo complesso ma forse trovate davvero uniche non ci sono.
Profondità, strategia e tattica
Lo scontro a fuoco si svolge tramite lancio di dadi di tre tipi diversi. I dadi gialli infliggono in media 1 colpo, quelli arancioni 1,5 colpi e quelli rossi 2 colpi. Tipicamente si lanciano da 2 a 4 dadi di almeno due tipologie, cui devi sottrare 2 o 3 colpi se l’avversario ha copertura (devi evitare in tutti i modi di essere bersagliato senza alcuna copertura perché altrimenti le probabilità di morire sono alte). Chiaro che in questa situazione l’alea gioca sicuramente la sua parte. Però è un gioco punitivo che non perdona errori e che con il timer te ne fa fare tanti, dato che devi pensare e agire in fretta. La molteplicità di approcci che si possono seguire per la vittoria è alta e completamente in mano ai giocatori. Una buona strategia e un basso numero di errori o distrazioni fanno vincere la partita quasi sempre. Si può bluffare se si gioca in difesa posizionando e muovendo i segnalini “falso operatore” almeno fino a quando non ci si rivela perché si attacca o si viene individuati.
Francamente non ho mai avuto la sensazione di aver perso o vinto per fortuna, ed ho sempre ritenuto fosse la migliore pianificazione ciò che aveva deciso l’esito dello scontro.
Eleganza e fluidità
Il setup è lungo ma è parte stessa del gioco e della strategia da adottare. Come nella realtà prima di un’irruzione o di una difesa strategica la preparazione del terreno, della squadra da utilizzare e dei migliori equipaggiamenti sono una parte cruciale per vincere e quindi non posso dire che il setup sia troppo lungo. Inoltre, una volta cominciato lo scontro, grazie all’app ed al bookeeping quasi assente la partita dura meno di un’ora. Non è raro invertire i ruoli e giocare due partite a sera.
Difetti
Come detto il setup può richiedere venti minuti buoni, ma fa parte della strategia di gioco. Qualcuno potrebbe non gradire l’uso dell’App che ti da un tempo limitato per fare le cose; personalmente lo trovo eccellente per rendere in modo superbo la situazione concitata di un’irruzione e tutta la concitazione dello scontro a fuoco successivo. Ho trovato artificioso e inutile descrivere lo scontro come quello tra due Team che simulano una reale azione sul campo, avrei preferito una reale situazione di terrorismo.
Ma il reale difetto del titolo è che, a causa del fallimento della Mythic Games in fase di realizzazione, sono stati chiesti altri soldi ai backer per riceve ciò che avevano già pagato (e neppure poco) con successiva, e giusta, incazzatura da parte di tutti. Questo ha anche reso il gioco quasi impossibile da reperire se non si era finanziatori del progetto; i pochi che lo vendono (perché davvero molto apprezzato), lo fanno a prezzi altissimi.
Espansioni
Essendo una campagna Kickstarter era possibile fare diversi livelli di pledge, con la possibilità di ricevere, oltre al gioco base, anche le seguenti aggiunte:
- Year 1: contenente 8 nuovi operatori (4 attaccanti e 4 difensori) con relative plance, gadget e miniature.
- Year 2: contenente 8 nuovi operatori (4 attaccanti e 4 difensori) con relative plance, gadget e miniature.
- Year 3: contenente 8 nuovi operatori (4 attaccanti e 4 difensori) con relative plance, gadget e miniature.
- Year 4: contenente 8 nuovi operatori (4 attaccanti e 4 difensori) con relative plance, gadget e miniature.
- Year 5: contenente 6 nuovi operatori (3 attaccanti e 3 difensori) con relative plance, gadget e miniature.
- Zero Box: contenente 1 nuovo operatore per gli attaccanti con relativa plancia, gadget e miniatura.
- Duel Ranner Up Box: contenente 7 nuovi operatori (4 attaccanti e 3 difensori) con relative plance, gadget e miniature specifiche.
- Map Pack 1: contenente un tabellone duoble-face con due mappe aggiuntive e relativi scenari (3 per una mappa e 3 per l’altra) e 6 elementi scenici in cartone da montare. Una mappa è in un famoso caffè di Mosca e l’altra è in una banca di Los Angeles.
- Map Pack 2: contenente un tabellone duoble-face con due mappe aggiuntive e relativi scenari (3 per una mappa e 3 per l’altra) e 6 elementi scenici in cartone da montare. Una mappa è in un complesso fortificato in Oregon e l’altra in uno Chalet di montagna in Francia.
- Map Pack 3: contenente un tabellone duoble-face con due mappe aggiuntive e relativi scenari ed elementi scenici da montare. Non so bene cosa sia contenuto in questo set, ma una mappa dovrebbe essere di un pub di tendenza ed un’altra di un checkpoint con due edifici separati.
- Big box: uno scatolone più grande dove tenere tutto (ma anche questa non sono sicuro ci sia veramente).
- Elementi scenici 3D in plastica: tutti e 37 gli elementi scenici in plastica per il gioco base e le espansioni da sostituire alle, comunque ottime, controparti in cartone.
- Set di Dadi: un altro set di dadi in modo da averne uno per fazione.
- Lancia dadi in neoprene: si spiega da solo.
- Torcia Laser: laser per verificare la linea di vista.
- Playmat in neoprene: molto bello ma abbastanza superfluo.
- Token 3D: un set di token in plastica a sostituire quelli in cartone.
Conclusione
Questo non è il mio genere di gioco per tutta una serie di motivi: non amo gli scontri a fuoco 1 vs 1, non intavolo spesso giochi con il tempo scandito da App (mi mettono ansia), non conosco il videogioco da cui è tratto e non bado molto alla componentistica lussuosa. La mia tipologia di gioco preferita sono i gestionali Euro (o German che dir si voglia) tosti e profondi. Eppure, sono rimasto folgorato da 6 Siege. L’ho trovato profondo, divertente, immersivo e ambientatissimo.
Il tempo limitato rende benissimo la concitazione di una squadra speciale che deve fare irruzione nell’edificio o chi si deve difendere da essa. I materiali e la grafica contribuiscono benissimo e ci sono trovate che mi sono parse geniali (la verifica della linea di vista che, se chiesta, rischia di costare secondi preziosi su tutte).
È punitivo, richiede un approccio ragionato e non perdona mosse avventate o attacchi a testa bassa. Occorre pianificare tutto ed essere pronti ad improvvisare per far fronte agli imprevisti ed alle mosse e contromosse dell’avversario. C’è la possibilità di giocarsela in talmente tanti modi diversi da rendere il titolo un sandbox (come dicono quelli che ne sanno). Solo per dare una vaga idea è possibile stare fermi e cecchinare, barricarsi dietro muri, mobili e scudi, minare il pavimento o le porte, piazzare telecamere, tirare bombe accecanti, razzi, droni di ricognizione, bombe fumogene, appiccare incendi, distruggere praticamente qualsiasi cosa per spianarsi la strada e tanto altro.
Tutto va gestito con attenzione e spesso si maledirà quel singolo movimento mancante o i pochissimi punti vita a disposizione. Ci sono una miriade di personaggi diversi, ognuno utile se sfruttato a dovere o utilizzato nel giusto ambiente ed in sinergia con i compagni. Ci sono i tank corazzati o con tanti punti vita, i personaggi stealth o quelli che sono letali nel corpo a corpo o da lontano. C’è il medico, l’assassino, l’esperto di elettronica e quello carico di gadget che manco un coltellino svizzero. Con le espansioni c’è la possibilità di formare il proprio team di 5 membri scegliendo tra oltre 30 differenti operatori, per ognuna delle due fazioni in gioco!
Insomma, da parte mia, sono rimasto contentissimo del gioco tanto da spendere una cifra notevole per recuperare quasi tutto quello che c’era. Se poi si è anche amato molto il videogioco non posso che consigliarvi caldamente almeno una partita di prova, sempre che siate così fortunati da conoscere qualcuno che ha finanziato la campagna fatta a suo tempo! Altrimenti preparatevi a spendere una cifra non indifferente per recuperarlo.
--NOTA A MARGINE: se volete capire quanto è valido il gioco non prendete in considerazione la media su BGG che è piena di voti bassissimi dei finanziatori, giustamente incavolati con la Mythic per la richiesta di altri soldi e per tutta la gestione della produzione e dell'invio del prodotto. Chi lo ha provato lo ha votato in modo molto positivo!--
Autore: Carlos G.Q.
Anno di pubblicazione: 2024
Durata del gioco: 60 minuti
Giocatori: 2-4