Advance to Boardwalk

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Advance to Boardwalk
Voto recensore:
5,9
Ambientazione
Spudoratamente spacciato in Italia come sequel di "Monopoli" per cavalcare l'onda del successo del suo esimio collega, Parco della Vittoria (alias "Advance to Boardwalk") è in realtà un board-game di piazzamento che non ha niente a che vedere con il già citato blockbuster di Editrice Giochi.

Nel gioco quattro costruttori edili si sfidano nella via che attraversa Parco Della Vittoria cercando di costruire gli hotel più redditizi. La via è suddivisa in quattro settori, dal più "proletario" (il rosso) al più prestigioso (il verde), ciascuno suddiviso in cinque settori di valore crescente.

Il Gioco
Ogni giocatore parte con venti segnalini colorati che rappresentano i piani degli hotel e deve piazzarli nei vari settori secondo regole molto semplici: prima si lanciano due dadi per calcolare la disponibilità economica, quindi si lancia un dado speciale con le facce colorate per decidere in quale settore del tabellone è possibile costruire. Quattro facce del dado corrispondono ai quattro settori colorati, una faccia con la M di Monopoli funziona da jolly (cioè, il giocatore scegliere dove edificare) mentre una F indica il fallimento (cioè, il giocatore salta miseramente il turno).

Gli hotel si costruiscono quindi nel settore indicato dal dado speciale (o scelto dal giocatore grazie al jolly) secondo disponibilità economica, pagando il costo indicato dalla casella per edificare ciascun piano. Ad esempio, con una disponibilità di 12 si possono costruire 2 piani su una casella che vale 6 oppure 3 piani su una casella che vale 4 e via dicendo. Il giocatore che ha più piani in una casella di un settore prende il relativo tassello e avanza di altrettanti punti sul tabellone. Più giocatori possono edificare piani sulla stessa casella, impilandoli sugli altri per cercare di rubare il tassello dei punti agli avversari. In caso di parità il tassello coi punti va al giocatore che ha un piano di hotel più vicino alla base. La partita termina proprio quando un giocatore piazza il suo ultimo piano di hotel: verrà dichiarato vincitore chi avrà totalizzato il maggior numero di punti.
I giocatori possono anche giocare delle carte speciali che generano vari eventi, come il crollo di hotel, sovvenzioni straordinarie e spostamenti di piani di hotel da una casella all'altra: sebbene siano simpatici diversivi, questi effetti tendono a lanciare parecchio caos in una partita già sin troppo regolata dai dadi.

Conclusioni
In effetti, il fattore fortuna è sin troppo determinante, soprattutto a causa dei lanci di dadi: ottenere pochi soldi o lanciare troppe "F" col dado speciale significa perdere la partita in modo praticamente matematico. La rapidità di svolgimento delle partite gioca comunque a favore di Parco Della Vittoria, limitando il disagio di una jella eccessiva (ergo: soffrirete, ma soffrirete poco...).

Il gioco arriva comunque alla sufficienza grazie alle sue meccaniche semplici e abbastanza stuzzicanti, risultando un ottimo titolo per giovanissimi o giocatori che cercano qualcosa di poco impegnativo e molto veloce.
Pro:
Regolamento snello e partite veloci.
Non ha niente a che vedere con "Monopoli".
Contro:
La fortuna col lancio del dado gioca un ruolo molto importante.
Gli effetti delle carte evento sono troppo imprevedibili e limitano le strategie.
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