In effetti come ambientazione è davvero interessante, peccato per il costo.
Age of Comics: The Golden Years è un gioco per 1-4 giocatori della durata di circa 90 minuti, opera prima di Giacomo Cimini e Sónia Gonçalves, edito in Italia dalla Lirius Games e realizzato grazie a un'ottima operazione di crowdfunding.
Si tratta di un piazzamento lavoratori, ambientato nella prima metà del secolo scorso (nello specifico, nel periodo che va dal 1938 al 1954), nel quale saremo al comando di una casa editrice di fumetti, in competizione con altri editori per cercare di pubblicare i migliori fumetti originali e, perchè no, anche scopiazzarne qualcuno alla concorrenza.
Grafica e materiali
Il tabellone, sebbene più piccolo rispetto alla media dei tabelloni attuali, riesce a contenere al suo interno tutte le informazioni utili ai fini del gioco; se lo si osserva con attenzione, non si avrà mai bisogno di controllare la carta realizzata come scheda di riferimento, che resta comunque molto utile.
Le icone sono poche ed è tutto decisamente molto leggibile.
In linea generale i materiali sono tutti di ottima fattura, sia i segnalini in cartone che i vari meeple in legno, anche se le carte forse sono un po' troppo sottili e, considerando anche che andranno mescolate spesso, è consigliabile imbustarle.
Flusso di gioco
Le meccaniche di Age of Comics sono estremamente semplici: si tratta di un classico piazzamento lavoratori con l'aggiunta di una minima componente di gestione della mano e movimento su mappa.
Durante il nostro turno avremo a disposizione quattro lavoratori (da ora: redattori) che potremo piazzare in una delle sei differenti aree di gioco.
Piazzando un redattore sceglieremo se:
- sviluppare un fumetto, prendendo sempre dal mercato la relativa carta;
- prendere delle idee, ovverosia un numero variabile di segnalini idea di una delle tematiche del fumetto che vorremo creare;
- stampare un fumetto, mettendo sulla nostra plancia personale uno sceneggiatore, un disegnatore e il fumetto che intendiamo realizzare, spendendo due segnalini idea dello stesso genere del fumetto e una quantità di monete pari al valore delle due carte artista giocate;
- incassare le royalties, ovvero raccogliere un numero variabile di monete in base al tempismo del nostro piazzamento;
- vendere i fumetti, girando per Manhattan con i nostri agenti di vendita e raccogliendo le tessere Ordine di Acquisto.
Ogni fumetto stampato verrà posizionato in una colonna dove si terrà traccia del gradimento ottenuto, indicato con un certo numero di fan, guadagnati in base a vari criteri.
Il gioco include anche alcune azioni speciali che verranno sbloccate quando stamperemo due, tre e quattro fumetti. Queste azioni speciali sono associate alle sei azioni principali appena descritte, pertanto le illustreremo nel medesimo ordine:
- scambiare due artisti, che ci aiuterà ad aumentare i fan di uno specifico fumetto;
- creare hype, annunciando anticipatamente la stampa di un fumetto, collezionando così più fan al momento della stampa effettiva;
- convertire idee in fan, per poter far salire l'indice di gradimento di uno o più fumetti;
- migliorare il colore, stampando così fumetti di qualità migliore che ci regaleranno due punti in più a fine partita;
- investire nel marketing, spendendo, quindi, soldi per guadagnare più fan;
- assumere un redattore extra, per ottenere un'azione in più, solo per il round in corso.
Accumulare fan ci farà guadagnare soldi e punti al termine di ogni round e alla fine della partita. Pertanto, sarà importante realizzare un numero adeguato di fumetti, investire nelle azioni speciali per mantenerli a un buon livello e ottimizzare l'utilizzo degli agenti di vendita per mantenere le nostre opere il più possibile sulla cresta dell'onda.
Ambientazione
Riteniamo opportuno spendere qualche parola in più sull'argomento, poiché gli autori ci hanno puntato molto e ci hanno lavorato su con grandissimo impegno e noi stessi ne siamo rimasti estremamente colpiti.
Ogni singola azione ha assolutamente senso a livello tematico. E, se è vero che sono ovvie le azioni di assunzione del personale e stampa del fumetto, è altrettanto vero che anche tutti gli altri aspetti del gioco sono stati studiati minuziosamente per essere resi i più realistici possibile.
Prendiamo, ad esempio, le azioni extra di cui abbiamo già parlato: la nostra serie di fumetti ristagna? Inseriamo un autore o un disegnatore nuovo nei prossimi numeri, oppure introduciamo un po' di romanticismo nella serie horror che ha perso troppi fan. Oppure, ancora, investiamo in marketing e pubblicità, distribuiamo in più punti della città i nostri fumetti; oppure, perchè non annunciare l'imminente uscita di una nuova serie per aumentare la curiosità e, di conseguenza, il numero di fan che ne attendono la pubblicazione?
Qualunque cosa faremo durante la partita, così come ogni scelta fatta dagli autori per la fase di fine round, è totalmente aderente alla realtà ed è un aspetto che va assolutamente sottolineato, poiché in un titolo di stampo prettamente euro è un evento più unico che raro ed il risultato finale, da questo punto di vista, è particolarmente soddisfacente e rappresenta il fiore all'occhiello di Age of Comics.
Considerazioni finali
Age of Comics ha anche un paio di guizzi interessanti: al termine di ogni round i nostri fumetti inizieranno a perdere fan, dal momento che essendo già stati pubblicati da un po', risulteranno sempre meno interessanti, ragion per cui dovremo darci da fare per risollevarne le sorti, come già illustrato in precedenza.
Inoltre, sarà possibile, una volta per round, far studiare alcuni dei nostri artisti, che diventeranno sempre più bravi e ci permetteranno così di soddisfare ordini di acquisto più esigenti.
Infine una vera chicca: nel corso della partita potremo decidere di pubblicare un plagio, copiando il fumetto di un avversario, risparmiando così tempo e risorse (del resto, chi ha bisogno di idee quando possiamo copiare quelle degli altri?), pur sacrificando qualcosa in termini di fan e punti vittoria a fine partita, ma sbloccando più velocemente le azioni extra.
Insomma, Age of Comics ci ha molto divertito e, al tempo stesso, ci ha catturato per tutte le motivazioni che abbiamo elencato finora e non possiamo non complimentarci con gli autori per questo loro primo progetto così ben realizzato.