provato a Play proprio con Alberto, autore di questa recensione.
condivido tutti i lati positivi elencati.
aggiungo che per i miei gusti mi è sembrato un po' troppo confusionario e dispersivo
Scoperto per caso a PLAY Modena, un gioco rapido e con tanta interazione che ha attirato la nostra attenzione.
In Big Monster vestiamo i panni di intrepidi esploratori spaziali giunti su un pianeta abitato da numerosissime specie di mostri e rari cristalli. Saremo in competizione gli uni contro gli altri per riuscire a catalogare e identificare quanti più mostri possibile.
A seconda del numero di giocatori si preparano le tessere mostro in varie pile a faccia in giù che vengono distribuite ai giocatori. Ciascun giocatore riceve anche due tessere esploratore, da cui sceglierne una, che forniscono bonus e abilità uniche, infine viene preparata la plancia delle medaglie, ovvero gli obiettivi (casuali) che forniscono punti se raggiunti prima degli avversari.
Nella modalità prevista per 3-6 giocatori, in singolo o a squadre di due giocatori ciascuna, il turno si svolge come segue:
I giocatori simultaneamente prendono il mazzetto di tessere ricevuto ad inizio partita, ne scelgono una e posizionano le altre sull’astronave davanti ad un altro giocatore ma non davanti a se stessi. Quando tutti hanno scelto si rivela la tessera e la si posiziona adiacente ad una delle tessere di fronte a noi. Si controlla se si è raggiunta una delle medaglie e si riparte. Si procede in questo modo finché le tessere non sono finite, si svolge un secondo round e la partita termina.
Alla fine della partita si ottengono punti per i mostri di fronte a noi (ciascuna tipologia di mostro fornisce punti in modo diverso) e per le medaglie ottenute. Chi ha più punti è il vincitore. Nel caso di una partita a squadre, il punteggio di squadra è pari al punteggio del membro della squadra con meno punti vittoria.
Nelle partite a due giocatori (e volendo in quelle a tre) si sostituisce il draft con un una scelta delle tessere più ragionata. Si rivelano due file di quattro tessere, il primo giocatore sceglie una fila da cui prende una tessera per sé e una da scartare, lo sfidante può quindi scegliere tra le due rimaste per poi alternarsi.
Ogni tipologia di mostro ha delle particolarità:
Quando abbiamo provato Big Monster a Play Modena siamo stati piacevolmente sorpresi. La modalità a squadre in cui veniva presentato è molto intrigante: il draft che premia la velocità obbliga a guardare non solo la propria plancia e quella del proprio compagno di squadra, ma anche quelle di tutti gli avversari. E’ sia importante passare delle tessere utili a noi al nostro compagno, ma ancor più lo è scaricare una pila di tessere inutili ad un avversario. Chi più si attarda nella scelta della propria tessera è certo di non riuscire a passare i mostri rimanenti a chi vuole. L’interazione è molto sentita anche nella corsa alle medaglie, per quanto convenga specializzarsi su alcune tessere, premia altrettanto il riuscire a diversificare i propri mostri per ottenere più medaglie possibili, dando un’ottima variabilità alle strategie percorribili. Il gioco resta altrettanto interessante nelle modlità in singolo e anche nel gioco a due, pur cambiando di molto l’approccio. La scelta delle tessere con cui viene sostituito il draft funziona e ci costringe a giocare contro l’avversario ad ogni piè sospinto. Si sarebbe potuto pensare anche ad una soluzione simile a quelle de “Il piccolo principe costruiscimi un pianeta”, che va ad aggiungere un pizzico di bluff e di azzardo, ma il gioco funziona bene allo stesso modo.
A livello di materiali la produzione è delle migliori, moltissimo cartone spesso, belle illustrazioni e una splendida figura sul tavolo. Abbiamo notato un po’ di difficoltà alle prime partite nel riconoscere le due metà del big monster e l’orientamento corretto delle tessere dei mostri che permettono ad altri di mutare… specie per queste ultime un simbolo a lato avrebbe aiutato maggiormente.
Il gioco in Italia non è purtroppo distribuito ma lo si trova ovviamente negli store francesi ed è totalmente indipendente dalla lingua. Speriamo che qualche editore prenda contatti per portarlo in Italia.
provato a Play proprio con Alberto, autore di questa recensione.
condivido tutti i lati positivi elencati.
aggiungo che per i miei gusti mi è sembrato un po' troppo confusionario e dispersivo
Gioco a cui non ho dato il minimo credito. Poi è capitato in tavola e sono rimasto scettico anche durante la spiegazione.
Però alla prova di gioco effettiva, si è invece rivelato davvero un buon titolo di piazzamento tessere su area personale.
Nulla di innovativo, ma consigliato.
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