Ambientazione
Byzantium, come suggerisce il nome, è ambientato nel 632, e tutto quello che rimane del potente Impero Romano è l’Impero Bizantino sopravvissuto ad una combattutissima guerra contro la Persia. Entrambe gli imperi ora giacciono esausti dopo lunghi anni di battaglie.
Intanto, nel sud del deserto arabo, il profeta Maometto ha dato nuova vita ad una vecchia religione ed ha preparato il popolo di quelle terre ad agire, e queste gesta avranno un grande eco negli anni a venire.....
Questa è la premessa del nuovo gioco di Martin Wallace, dove i giocatori sono chiamati a guidare i loro due eserciti alla conquista della gloria e della fama, sì avete capito bene, i giocatori guideranno un esercito bizantino ed uno arabo nello stesso tempo, anzi più riusciranno a tenerli equilibrati e più punti vittoria guadagneranno.
Il Gioco
Passiamo alla mappa di gioco che mostra una bella veduta del Medio Oriente, compresa la città di Costantinopoli naturalmente; ai due lati della mappa ci sono i due tracciati dei punteggi, uno per l’Impero Bizantino ed uno per l’Arabo. Quello che subito balza agli occhi è il fatto che non ci siano tessere in un gioco di Wallace. Non ci sono semplicemente perché sono state integrate nella mappa stessa: per selezionarle i giocatori dovranno piazzare un loro cubetto sopra la casella e l’azione è scelta.
La dotazione del giocatore è composta da una plancia di gioco per gestire sia le armate bizantine che quelle arabe e per gestire il proprio tesoro, anche questo di entrambe le fazioni; poi ognuno prende la propria riserva di cubi del proprio colore ed i segnalini esercito.
Sulla plancia ci sono dei piccoli riquadri in grigio con un valore all’interno che indica quanti cubi devono essere piazzati in quel box ad inizio partita; ci sono anche dei circoletti gialli con un valore all’interno, in questo caso il valore indica quanto deve pagare in monete il giocatore per mantenere i cubi presenti in quei box.
La preparazione iniziale avviene mettendo il numero di pedine città del colore appropriato su ogni città presente sulla mappa, queste pedine rappresentano sia la rendita per la fazione che la controlla sia la forza di difesa della città contro gli assedi.
Terminata la preparazione inizia la partita vera e propria, che è divisa in tre turni, dopo di che la partita termina e chi avrà ottenuto più punti avrà vinto.
Ogni turno si svolge in questo ordine:
1) Azioni del giocatore
a. Prendere il controllo di una città
b. Incremento delle armate
c. Azioni speciali
d. Tasse
e. Costruire Chiese/Moschee
f. Muovere e/o attaccare
g. Passare
2) Entrate e Mantenimento
3) Nuovo turno
Nel primo turno principalmente i giocatori saranno impegnati a prendere possesso delle città, mettendoci semplicemente sopra un cubetto del proprio colore; naturalmente sarà meglio prendere possesso di città da 3 pedine (all’inizio il massimo) che non molte città da 2 pedine, perché queste ultime saranno più facili da attaccare e conquistare.
I giocatori possono fare punti in vari modi, uno dei quali è quello di costruire chiese (per i bizantini), e moschee (per gli arabi) pagando 6 monete e mettendo un cubo del proprio colore sul box apposito sulla mappa, in cambio il giocatore riceve immediatamente 2 punti vittoria per la parte interessata.
Un altro modo per fare punti è quello di scegliere il box dell’Imperatore bizantino o quello del Califfo, semplicemente si prende il cubo dal box apposito e si posiziona sulla plancia del giocatore nella fazione élite di riferimento, questo porta 1 punto vittoria al giocatore che lo sceglie ed inoltre il cubetto che è stato messo nel box dell’élite permette di far tirare un dado aggiuntivo in caso di battaglia.
Naturalmente un altro modo per fare punti vittoria è quello di conquistare delle città e più sarà alta la città è più punti si otterranno; anche conquistando città con i bulgari (la fazione neutrale che può essere scelta da tutti i giocatori) vicino a Costantinopoli si ottengono dei punti da destinare alle proprie due fazioni.
Spesso bisogna agire tempestivamente per scegliere le azioni speciali prima degli altri giocatori, dato che una volta scelta una azione non può essere più disponibile per il turno corrente; un buon modo per giocare per primo nel turno e poter scegliere l’azione desiderata prima degli altri è quello di passare per primi il turno, infatti se si è il primo giocatore a passare, si giocherà per primi nel nuovo turno.
Considerazioni
La partita dopo il primo turno interlocutorio prenderà una piega più guerresca, dato che gli spazi di conquista saranno stati occupati quasi tutti; in questo senso i giocatori dovranno gestire al meglio le proprie forze, che dovranno essere mantenute a fine turno, e se non basteranno i propri soldi per mantenerle si dovranno perdere i cubetti armata non supportati.
I cubi esercito vanno gestiti sulla propria plancia di gioco in maniera che non ci si trovi scoperti in caso di attacco di un avversario, ma anche in maniera di essere in grado di attaccare qualche altra città avversaria per poter ottenere punti vittoria.
Un altro modo di far terminare la partita è la caduta di Costantinopoli, che può avvenire per mano degli arabi, ma questo è un po’ improbabile perché dovrebbero passare via mare o conquistare parecchie città bizantine prima di giungere a Costantinopoli, oppure per mano dei bulgari, che se attaccassero a piena forza potrebbero conquistare Costantinopoli e far terminare la partita prima della fine naturale del gioco.
Il gioco è ben bilanciato e strategicamente molto valido, occorre avere una buona pianificazione per poter gestire il proprio esercito e per saper scegliere sempre le azioni speciali giuste per l’occasione.
La durata del gioco che in quattro giocatori nella prima partita può durare oltre le 4 ore; è chiaro che nelle partite seguenti la durata dovrebbe scendere, ma non credo vada sotto le due ore e mezza.
Giochi collegati:
ByzantiumScritto da Morpheus il 01/12/2005
Voto recensore:
7,4Pro:
La mappa a mio avviso è molto bella graficamente, così come la plancia di gioco.Un altro pregio è quello di provocare una tensione tra i giocatori non indifferente, il gioco stimola la mente del giocatore a pensare cosa fare, quando farlo e come.
Contro:
I componenti sono di buona fattura, solo un appunto alle pedine che formano le città, perché a mio avviso sono troppo alti e se inavvertitamente un giocatore dovesse urtare la mappa o il tavolo si rischierebbe di compromettere la partita perché i pezzi sono messi quasi come un castello di carte.La fortuna è presente perché i dadi sono molto usati nelle battaglie.
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