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Il gioco consiste nella cattura di pedine nemiche e conquistare territori. Su ogni territorio conquistato viene collocata una torre. Vince chi riesce a collocare 3 torri su 3 territori. Quando si gioca in 4 i giocatori di fronte sono alleati e per vincere bisogna collocare 5 torri su 5 territori.

La partita si svolge in 4 fasi:
- sistemazione del terreno di gioco
- invasione
- salve iniziali
- combattimento

La sistemazione del terreno di gioco si costruisce in relazione al numero di giocatori; l’invasione prevede il collocamento di tutte le pedine dei giocatori sul campo di battaglia; nelle salve iniziali ogni giocatore toglie a scelta 4 pedine nemiche; nel combattimento inizia la fase interessante del gioco.

In questa fase si può:
o spostare di uno spazio una propria pedina orizzontalmente o verticalmente:
o scavalcare sempre orizzontalmente o verticalmente una pedina adiacente con la condizione che il salto sia possibile su uno spazio libero.
In questo modo è possibile saltare anche diverse pedine sia proprie che nemiche.

Per catturare una pedina nemica bisogna che questa si trovi tra due pedine proprie o il bordo della mappa o tra una pedina e una torre nostra.
Una pedina può catturare fino a 3 pedine nemiche simultaneamente.

Ma lo scopo finale è quello di conquistare i territori e per fare questo è necessario che il territorio sia occupato da una o più pedine proprie e senza pedine nemiche. Se ciò succede il giocatore al suo turno può collocare una sua torre su un qualsiasi spazio libero di quel territorio. Le torri presidiano i territori e quindi non possono essere spostate, ma possono partecipare a catture, possono essere scavalcate e soprattutto possono essere catturate.

Questo è un gioco distribuito dalla Editrice Giochi nel lontano 1983 e probabilmente oggi è uno di quelli introvabili. Ma devo dire che è stato uno dei primi giochi astratti che hanno riempito le mie giornate degli anni ‘80 ancor prima che iniziassero a farsi sentire le moltitudini di giochi in scatola che oggi adoriamo.