Cyberpunk 2077: Gang di Night City è un gioco per 1-4 giocatori della durata di circa 90-120 minuti edito dalla CMON e arrivato in Italia grazie ad Asmodee.
Gli autori (Andrea Chiarvesio, Eric M. Lang, Alexio Schneeberger, Francesco Rugerfred Sedda) hanno puntato sulla meccanica di area control per questo dudes on a map con fazioni asimmetriche.
Il gioco trasporta i giocatori nell'atmosfera futuristica e decadente di Night City, città dilaniata dal crimine e controllata da potenti corporazioni. Le gang rivali si contendono il controllo delle strade e delle risorse, in un gioco di potere che può cambiare il destino della città stessa.
Il titolo, ispirandosi all'omonimo videogioco di successo, promette di offrire un'esperienza immersiva e avvincente.
Con una combinazione di strategia, tattica e interazione tra giocatori, il gioco si propone di proiettare i partecipanti in un mondo distopico dove ogni mossa può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Ma è davvero così? Scopriamolo insieme.
Grafica e componenti

Tuttavia, è importante sottolineare che la qualità complessiva dei materiali rimane comunque elevata: le carte sono robuste e non richiedono necessariamente l'uso di bustine protettive, mentre gli altri componenti mantengono un livello qualitativo decisamente soddisfacente.
Sul fronte della grafica, il gioco si distingue per la fedeltà alla sua controparte videoludica. La mappa di Night City, le carte e le plance presentano immagini e iconografie che richiamano vivamente l'estetica del prodotto della Cd Projekt Red. Le icone sono chiare e supportate da testi esplicativi, semplificando la comprensione delle regole anche per i giocatori meno esperti.
L'unico vero appunto riguarda i droni le cui dimensioni ridotte e i colori simili a quelli del tabellone potrebbero rendere difficile individuarli durante il gioco.
Come si gioca

Partiremo con tre membri della nostra gang, un Solitario, un Tecnico con il suo drone e un Net Runner, piazzati nel distretto dove avremo la nostra base di partenza. Nel nostro turno, potremo decidere se effettuare una fase di attivazione o una di rivendicazione.
Durante la fase di attivazione potremo muovere e attivare tutte le miniature di un tipo, costruire una base o migliorare le nostre armi.
Il Solitario attiva i combattimenti, il Tecnico permette di acquisire Edge Runner (miniature aggiuntive con effetti unici) o Opportunità (contratti da risolvere), mentre il Net Runner permetterà di acquisire Segreti Corporativi e dare luogo a una fase di hacking (minigioco basato sul push-your-luck), a suo vantaggio o a danno di una delle altre fazioni in gioco.
Ogni distretto presenta uno o due Punti di Interesse (PDI), di tre tipi (Opportunità, Edge Runner e Hacking): se durante la fase di attivazione del Tecnico o del Net Runner uno o più di questi PDI sono occupati da nostre miniature, anche di tipo differente da quella che si sta utilizzando, si potrà procedere ad attivarli.

Il gioco è impostato in maniera tale che ogni azione possa essere effettuata una sola volta, ovverosia: a meno che io non utilizzi il jolly, non potrò più attivare i miei Solitari una seconda volta finché non avrò effettuato una fase di Rivendicazione.
Questa fase ci permetterà infatti di resettare tutte le azioni effettuate fino a quel momento, rendendole nuovamente disponibili, oltre ad accumulare risorse e Reputazione in base alla nostra Presenza o Dominio (quest'ultimo, dato dalla maggioranza di unità in un distretto e dalla presenza di una nostra base) in ciascun distretto e a piazzare nuove miniature in mappa in proporzione al numero di basi che avremo posizionato fino a quel momento.
Una volta effettuata una di queste due fasi e ripristinate eventuali carte Edge Runner o Opportunità acquisite, si verificano le condizioni di vittoria: se un giocatore ha raggiunto i 25 Punti Reputazione o se è stato attivato il finale della storia, la partita termina.
Cyberpunk 2077: Gang of Night City prevede infatti all'interno della sua scatola, quattro differenti mazzi storia che danno variabilità alle singole partite, aggiungendo condizioni particolari per essere attivate, compresi dei bivi narrativi.
Ambientazione

Tuttavia, a parte questo aspetto, il titolo si discosta molto dall'originale, trattandosi per lo più di un gioco gestionale il cui flusso di gioco potrebbe essere applicato a diverse ambientazioni senza perdere la sua essenza.
Un esempio su tutti: I Maelstrom nel videogioco sono particolarmente violenti mentre qui, pur puntando senza dubbio sul combattimento, ci troviamo sovrastati dalle regole generali che prevedono che, a ogni scontro, solo un'unità per giocatore coinvolto verrà eliminata dal tabellone.
Lo stesso discorso potrebbe essere applicato alle fazioni che dovrebbero dedicarsi all'hacking più spinto, che si troveranno in realtà ad affrontare un minigioco push your luck.
Tutto questo cozza profondamente con lo spirito del prodotto originale che fa dell'esagerazione il suo punto di forza, mentre in questo caso ci troviamo davanti a un qualcosa che tende a rendere il tutto molto più equilibrato.
Ciò non significa che il prodotto non sia valido, ma semplicemente potrebbe non rispecchiare esattamente ciò che un fan si aspetterebbe da un titolo del genere.
Considerazioni

Al netto di ciò, ci troviamo di fronte a un titolo gradevole da giocare, dove sarà importante gestire bene le nostre azioni, non perdendo di vista quello che stanno facendo gli altri giocatori al tavolo e, possibilmente, mettere loro i bastoni tra le ruote.
Cogliere le Opportunità può dare enormi vantaggi, ma prendere i giusti Edge Runner e attivare la fase di Rivendicazione al momento giusto, può risultare altrettanto determinante.
Le fazioni asimmetriche indirizzano ogni giocatore verso un certo tipo di partita, mentre le quattro storie presenti nella scatola base danno una buona variabilità nelle azioni migliori da effettuare, oltre a una discreta rigiocabilità.
Qualche dubbio sulla scalabilità: in quattro giocatori si utilizza il lato del tabellone in cui ogni distretto presenta due PDI e ci è sembrato un po' largo, cosa che si presenta anche con il lato per 1-3 giocatori se si gioca in meno di tre persone.
Di conseguenza il numero ottimale per giocare a Cyberpunk 2077: Gang di Night City ci è sembrato essere proprio tre, poichè risulta essere sufficientemente stretto da rendere l'interazione tra giocatori un fattore importante che restituisce anche imprevedibilità ad un gioco che, in un numero diverso di giocatori, rischia di essere troppo largo in termini di accumulo di risorse.
La durata è estremamente variabile: abbiamo potuto verificare come, utilizzando la medesima storia e a seconda delle condizioni che si presentano, la partita possa durare un'ora così come protrarsi oltre le due ore.
Questo non permette di programmare con esattezza il tempo da volergli dedicare, ma contestualmente regala quel brivido di non sapere, quasi fino all'ultimo, quando si attiverà il fine partita.

Senza entrare troppo nelle dinamiche, ci è sembrata particolarmente sfidante: la nostra gang ne sfiderà un'altra per il controllo di Night City, con Johnny Silverhand a fare da equilibratore tra le due fazioni e che, al tempo stesso, parteciparà attivamente alla partita e al raggiungimento della vittoria finale.
Potrebbe essere, infatti, proprio lui a raggiungere il maggior punteggio prima degli altri e non sarà affatto semplice tenergli testa.
Per avere la meglio in questa modalità sarà necessario aver accumulato esperienza e ragionare in maniera quasi perfetta su ogni singola azione da compiere.
Conclusioni

Non lo consiglieremmo particolarmente a giocatori esperti che, con queste meccaniche, potrebbero trovarlo troppo scarno e preferirgli titoli già esistenti di maggior spessore, così come saremmo riluttanti nel consigliarlo ad appassionati del videogioco o del gioco di ruolo di Cyberpunk che, però, potrebbero ritrovare nel comparto grafico qualcosa che soddisfa e sazia il loro occhio.
Si tratta comunque di un titolo facile da apprendere, con qualche scelta sofferta qua e là nel corso della partita, ma nulla che non si possa imparare a padroneggiare in breve tempo e che probabilmente è più adatto al giocatore occasionale, seppur non troppo neofita, che si lasci affascinare da un'ambientazione che è comunque accattivante grazie ad alcune scelte particolarmente azzeccate anche se non determinanti ai fini immersivi.